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SMAU - Worshop su blog e aziende La cornice è stata il nuovo SMAU, il workshop è stato quello su blog e aziende organizzato da Blogosfere insieme a noi di Ad Maiora, il resto lo stanno facendo i partecipanti, alimentando la discussione e riportando i contenuti. Insomma: il bello viene adesso! ;-) Vado quindi a citare:

  • Lele che ha registrato quasi tutto (e al quale ho rubato la foto)
  • Marco che riporta parecchi degli spunti interesanti emersi durante la mattinata
  • Sul blog SMAU di Blogosfere ci sono un paio di foto ma dovrebbe essere postato anche il video dell’evento; interessante un commento al post su Blogosfere sui problemi analoghi tra aziende e partiti nell’affrontare un blog.
  • Poi Massimo Dotcoma che era in prima fila, addirittura con due post ;-)
  • Invece Massimo Manteblog non c’era, ma sta ascoltando i podcast (grazie per l’apprezzamento)
  • Infine (per ora) mi piace segnalare un ottimo post sul blog personale di Andrea, tra i relatori di ieri, sul rapporto tra marketing aziendale e blog.

Se poi volete divertirvi, ho messo on line le mie slide (PDF, 1mb circa) così potete abbinarle all’audio dal sito di Lele.

Update (11.03): Tutte le registrazioni audio anche su Radio Radicale.

Update (12.05): L’intervento di Marco, tutti i link di altri blog.

Update (7 ott, 9.08)

  • Altri post sull’argomento di Alberto, Vincenzo su DigitalPR e poi Luca che approfondisce l’argomento blog=dono che ha caratterizzato anche il suo ottimo intervento (as usual) al convegno.
  • Con l’occasione, volevo ringraziare tutti i segni di stima ed i complimenti ricevuti: so che a volte do’ l’impressione di non considerarli e non ringrazio mai abbastanza; è che da una parte mi imbarazzo e dall’altra… sto già pensando alla prossima cosa ;-)
  • Un’altra cosa che non ho potuto fare de visu: la presentazione iniziale di Marco è mooolto ben fatta: la velocità con la quale ha costruito il video rappresenta bene il mood con cui si muove la Rete oggi, ed i punti evidenziati sono tutti quelli rappresentativi per sintetizzare in meno di dieci minuti i fenomeni in atto. Ancora bravo! ;-)


Proprio stamattina parlavo con un grande professionista che non sentivo da circa dieci anni, che mi chiedeva un modo per poter coordinare la miriade di risultati che riporta Google impostando una ricerca con il suo nome. Avendo svolto un percorso professionale molto ampio, i riferimenti che lo riguardano sono i più disparati: convegni, articoli, interviste, cariche professionali e istituzionali, ecc. La domanda è stata: ma oltre al sito personale, che sa di autocelebrazione e che è cosa vista e rivista, in che modo posso raccontare chi sono oggi e cosa ho fatto di veramente rilevante?

L’occasione è stata di fare una riflessione sul modo di poter presentare sé stessi ad un potenziale interlocutore, sia esso qualcuno incontrato di persona (e quindi superando il tradizionale biglietto da visita), oppure chi filtra le proprie conoscenze attraverso i motori di ricerca.

Mauro Lupi su Ask.com Beh, per chi come te e me legge abitualmente i blog, la risposta ce l’ha già in testa ;-)  e la trova espressa sempre più spesso, ad esempio nelle testimonianze raccolte da Marco Montemagno su Reporter Diffuso.

Proprio oggi, il sempre più convincente Ask.com, ha aggiunto alle sue Smart Answer anche quelle relative ai blogger più popolari in Italia; infatti, scrivendone il nome compaiono al primo posto i link al blog, al feed RSS e agli ulti tre post. Qui affianco i risultati per Mauro Lupi. Cool!

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SEM

SEM
Si legge la scritta? In barba alla riservatezza non ho resistito e, uscendo da un cliente a Milano proprio dopo aver parlato proprio di Search Engine Marketing, lo scatto è sembrato doveroso… Comunque la signorina con i motori di ricerca non credo c’entrasse qualcosa ;-)


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Il SES inglese
Oggi e domani sono a Londra per il Search Engine Strategies che quest’anno è stato portato a tre giorni (è cominciato ieri) . Sarà che molti europei hanno le loro edizioni regionali del SES ma sembra di vedere meno gente rispetto agli anni scorsi. Come espositori ho visto poche agenzie (giusto le 5 o 6 più importanti) ed invece parecchi vendors di tool e applicazioni (analytics, tracking,…) insieme ai search engine emergenti come Seekport e Mirago. Le tre sale dei seminari sono abbastanza piene, mentre mi hanno detto che nel keynote di Danny Sullivan di stamattina ci sono state 500 persone circa. Intanto al Business Center che ospita il SES c’è parecchio di italiano, tra cui uno showroom di Guzzini ed un ottimo caffè Illy. Vabbè, adesso vado a lavorare ;-)


Idont
A uno come me che fa di cognome Lupi, risultano naturalmente interessanti le iniziative che mettono alla berlina “i pecoroni”, ossia le persone che seguono pedissequamente mode o correnti di pensiero. Se poi si vuole stimolare un movimento alternativo all’iPod-mania, mi sono ancora più simpatici.


IDon’t è un progetto-sito evidentemente realizzato da un produttore di un lettore Mp3 (non ve lo dico per non rovinare la sorpresa – comunque non è Creative) che ha organizzato un’operazione simpatica. Certo, non cambierà il mercato, ma qualche evangelist probabilmente lo sviluppa.


Appena finita l’assemblea di IAB Italia che ha eletto il nuovo consiglio direttivo per il biennio 2006/2007. Si tratta di (in ordine di preferenze):

  • Pavone, Isobar
  • Barbarani, Overture
  • Colombo, Manzoni
  • Lupi, Ad Maiora
  • Paglicci, IlSole24Ore
  • Caradonna, Fullsix
  • Barberis, Dada
  • Vergori, Virgilio
  • Zanette, Zenith Optimedia
  • Muscarà, Nexta Media
  • Pianura, Studenti Media Group

Il che significa… altri due anni di lavoro! Congratulazioni a tutti.


And the winners are...

Best Spot Award 2005: 1


Best Spot Awards 2005

Ospite di Virgilio Advertising, dopo buffet e cena di gala, ora tocca sulla simpatica Victoria (la co-presentatrice di Sanremo, per capirci) prsentare gli spot TV più apprezzati dagli utenti di Virgilio/Alice. Chi ha vinto? Boh, è appena iniziato! :) Ora ci sono i ragazzi della De Filippi…


Mi spiace, non sono quello che avverte quando non riesce a scrivere sul blog. Quando non ci riesco (perchè non ho nulla da dire o perché non ho tempo), non scrivo e basta.

Tanto chi mi legge via RSS non se ne accorge. Chi invece mi ha messo tra i Preferiti e viene a trovarmi ogni tanto (mi stupisco che siano così tanti rispetto agli altri) ci potrebbe rimanere male: se sei tra questi, beh, è ora che passi ad un buon aggregatore di feed RSS! ;-)

Con l’occasione: oggi sono in Olanda per lavoro. Ad Amsterdam ci venni un paio di volte da “giovanotto” e tornai con un bellissimo bagaglio di ricordi. Si, si, prima o poi ci devo ritornare da turista.


Ad Maiora Xmas Party

I ragazzi hanno preparato un kit Skype (webcam e audio) brandizzato Ad Maiora per tutti. I neo assunti hanno recitato poesie. Una stageur ha accennato una danza del ventre. Il resto l’ha fatto un ottimo vinello rosso. Bravi, è bello essere qui. Auguri!


Robert Scoble di Microsoft riporta un’espressione usata dal suo collega Dean Hachamovitch che fa parte del team di Internet Explorer: prima c’è stato il Browse, poi il Search, adesso è l’era del “Subscribe” (riferita ovviamente all’adozione del formato RSS). E continua: Yahoo! è stato protagonista nell’era Browse e Google in quella Search; chi guiderà l’era del “Subscribe”? Scoble, che come sempre non fa giri di parole, dice chiaramente: Yahoo! è nettamente avanti sugli altri in questo momento.

Io aggiungo che anche AOL sembra voglia partecipare attivamente all’era Subscribe come testimonia, tra l’altro, l’acquisizione di Weblogs.inc. Ciò che mi chiedo spesso è la reale capacità di AOL, ma anche di Yahoo! stessa, di riuscire a declinare in Europa la direzione intrapresa. Naturalmente non parlo di capacità, ma di tempistica.

Il post di Scoble è originato dalla notizia della pubblicazione di un whitepaper di Yahoo! proprio sulla conoscenza e sull’uso del formato RSS. I risultati confermano ciò che è già emerso in ricerche simili: sono ancora poche le persone che conoscono cosa è l’RSS e ancor meno quelli che lo utilizzano. Per come la vedo io, finchè non si trova un nome migliore non vedo proprio come il sistema possa diffondersi velocemente ed in modo diffuso. A me piace la proposta della stessa Microsoft di chiamarli “web feed”, anche se ha fatto irritare i puristi, però mi sa che dovremo aspettare l’integrazione nel prossimo Windows per una definitiva denominazione e per la relativa diffusione.


Milano, piove, dentro un taxi a canticchiare (insieme al tassista) Raiders
on the storm dei Doors che passa la radio. Surreale.


SES Keynote con AskJeeves

Quest’anno il keynote al Search Engine Strategies è stato riservato a Steve Berkowitz, CEO di AskJeeves recentemente acquistata dal potente gruppo IAC (a dopo i link, ora sono col Treo). Berkowitz ha sottolineato il loro focus sul marketshare, con l’ovvio obiettivo di aumentare gli utenti a livello globale, potendo contare anche su importanti investimenti in marketing, sul network IAC e, secondo Berkowitz, anche su un’elevata qualità della loro tecnologia.

Danny ha chiesto se hanno pensato a razionalizzare i brand del gruppo (Ask, Excite, Teoma, MyWay, ecc.), ma la risposta è stata più o meno “ci stiamo pensando”.

Più deciso invece sull’argomento “advertise network”. Ask ha infatti iniziato a gestire direttamente i link sponsorizzati (attualmente compaiono quelli di Google) e per Berkowitz la loro mission srà quella di gestire direttamente gli advertiser, specie ora che sono nel gruppo IAC.

Da sottolineare, infine, l’argomento privacy, riguardo al quale Ask si sente una specie di paladino garantendo un uso limitato e molto rigoroso dei dati personali degli utenti.


Doveva essere un tranquillo periodo pre-vacanziero, di quelli che usi per mettere in ordine le cose impilate sulla scrivania, quella fisica e quella di Windows. Ed invece mille cose da fare, tra le quali dedicare due-tre giorni a reinstallare software e dati su un nuovo pc, acquistato di corsa dopo che il precedente… mi è stato rubato!

Purtroppo non è la prima volta, dato che un paio di anni fa a Milano mi scipparono la borsa col portatile proprio mentre stavo andando a fare un’intervento ad un convegno con le mie belle slide. Questa volta, invece, il furto è avvenuto dall’auto, presumibilmente in un autogrill mentre prendevo un caffè con un collega. Lavoro pulito, nessuno segno di scasso; anzi, mi hanno lasciato anche la borsa del pc che si son presi la briga di rovistare e anche richiudere in parte.

Vabbé, è stata la scusa per riprogettare la mia postazione di lavoro, cosa che peraltro avevo in mente già da tempo. La scelta è caduta su un Acer piccolino (12 pollici) ma piuttosto potente (Centrino 1.73 ghz), accompagnato però da due postazioni sia in ufficio che a casa fornite di monitor Hp 17 pollici, tastiera e mouse wireless Logitech, audio JBL. Ho poi ordinato negli Usa due replicatori di porte che dovrebbero completare il tutto.

Insomma, non avrò più nessuna scusa per mancare di efficienza.


Ho accumulato un po’ di cosette da segnalare, così faccio un bel post cumulativo.

  • Il 13 luglio Business International terrà a Roma la conferenza “Digital Media Content Summit”. I relatori sono quasi 30, per cui si prevede una giornata decisamente intensa.
  • Andrea Cappello mi ha poi chiesto di segnalare il “Corso Persuasive Copywriting” che si terrà a Padova il 9 luglio.
  • E visto che sono lanciato nel segnalare iniziative di miei competitor ;-) , è opportuno ricordare che SEMS ha completato la nuova edizione dello studio sull’uso dei motori di ricerca in Italia.
  • Giuseppe ha rilasciato la versione 3.2 di Blog Aggregator


Sabato 28 è stato il compleanno di Ad Maiora. Il nome dell’azienda è di per sé già un augurio ed in pratica racchiude la vision: “ambire a cose migliori”. Si tratta di una auspicio che ovviamente cerchiamo di condividere con i nostri clienti, con l’obiettivo di realizzare effettivamente delle cose migliori per loro e per noi.

Volevo cogliere questa occasione per ringraziare tutto il team dell’azienda per aver contribuito alla sua crescita initerrotta sin dal 1997 ed anche per il modo con quale sono stati raggiunti questi risultati, coniugando professionalità, spirito di squadra e attenzione ai clienti.

Io lavoro da 26 anni ma mi sento come se stessi cominciando adesso. Ho la fortuna di lavorare in uno dei settori alla base di una serie di cambiamenti sociali ed economici di valore epocale. Ci sono così tante sfide e opportunità da cogliere, tante idee e progetti da realizzare.

Ed è veramente stimolante poter partecipare a tale evoluzione in un’azienda che non sta ferma un secondo, che continua ad investire in ricerca e sviluppo, che è riconosciuta tra i leader a livello internazionale, che ottiene la fiducia di nuovi e importanti clienti.

Buon compleanno Ad Maiora!


Una comoda lista di 15 cose che si possono fare con gli RSS (via Blogs4biz). Nei commenti al post ne sono state aggiunte altre e, sicuramente, ne mancano moltissime.

Non so voi, ma quando capito su un sito interessante (non solo blog) cerco subito il bottoncino arancione che identifica gli RSS e lo sparo su Bloglines. Praticamente ho quasi smesso di usare i Preferiti.

Non ci sono rimasto bene, quindi, quando oggi mi è arrivata la newsletter Prometeo, la nuova webzine di Comunicazione Italiana, interessante nei contenuti ma senza RSS. Ok, continuerò a leggerla se continuerà ad arrivarmi via mail (la distribuzione avviene con l’ottima piattaforma di Massimo), ma l’editore ha perso l’occasione di raggiungermi (e credo, con me, molti altri) tutte le volte che aggiorna i contenuti in un modo più efficiente, pratico e meno invasivo.


Ieri Davide commentava un post su questo blog domandando:

(…) Mi permetto di chiederti un parere: Perchè l’Italia seppur stia facendo passi avanti (sopratutto con la diffusione della broad band) continua a essere (nelle grandi pianificazioni internazionali) sempre tra le ultime a conoscere le novità? (…)

A questo avevo risposto:

(…) Dobbiamo essere realisti sui numeri: è vero che il broadband ha una penetrazione crescente, ma questo non si trasforma (ancora) in un aumento rilevante del tempo speso online e del numero degli utenti. (…)

Timespentonline Oggi arrivano i dati Nielsen/NetRatings (via eMarketer) sul tempo mensile speso online nelle varie nazioni del mondo e purtroppo risultiamo il fanalino di coda delle 12 nazioni elencate. Siamo tra quelle che percentualmente cresce maggiormente (+15% rispetto all’anno scorso) ma in Italia si usa la rete poco meno di 8 ore al mese, quasi la metà di quanto si fa in Francia. Consolatorio solo in parte il dato sul broadband che, sempre via eMarketer, ci vede messi meglio, sperando che serva a motivare un uso sempre più assiduo di internet.


Il nuovo MOMA a New York

Finalmente ho potuto dedicare quattro intense ore al MOMA (Museum of Modern Art) di New York ristrutturato di recente. Ho provato a fare un po’ di scatti con il Treo 650 che poi metterò ho messo in un photo album.

Non ho molta competenza di arte moderna, ma davanti ai capolavori di espressionisti e cubisti rimango senza fiato, sempre. Matisse, Picasso, de Chirico, Cézanne, Kandinsky, van Gogh, toccano l’anima. Davanti a opere di questo tipo mi sembra quasi impossibile esservi davanti; è un effetto strano, un misto tra sorpresa, (ri)scoperta ma anche un appagamento dei sensi. L’arte come ricarica delle pile dell’anima.

Poi ci sono Jackson Pollock e Andy Warhol che ti riportano sulla terra, pittura radicale per il primo, fotografie del nostro tempo per il secondo.

Avevo bisogno di una dose di arte.


New York ieri sera

Questa era New York ieri sera mentre nevicava a dirotto. Ora è giorno e… continua a nevicare


Young, Sullivan, Meckler

Lo speech sta per iniziare…


Quando avevo segnalato l’uscita del nuovo Treo 650 non avrei mai immaginato che avesse riguardato solo la versione Sprint. Invece il modello GSM unlocked, ossia utilizzabile con qualsiasi operatore, è stato annunciato solo mercoledì scorso sul sito ufficiale di PalmOne e… l’ho ordinato subito!

Dettagli tecnici: la consegna è prevista in 1-2 settimane, ovviamente negli USA. Me lo faccio consegnare nei nostri uffici a San Francisco dove passerò a fine mese. Costo 599 dollari, ossia 460 Euro circa. In Italia non credo si troverà al di sotto dei 600-650 Euro.

Oggi peraltro ho scoperto che il prezzo di 599 dollari con il quale Palmone ha messo in vendita il Treo 650, è durato solo poche ore. Da stamattina è passato inspiegabilmente a 699 dollari: 100 dollari in più! Se ne parla su Treocentral e Trenonauts, tra gli altri. Ufficialmente Palmone dice che è stato uno sbaglio, ma sembra realistico pensare che il gestore Cingular abbia voluto avere un periodo di franchigia per rendere più appetibili i suoi pacchetti Treo + abbonamento. Certo è che potevano mettersi daccordo prima! In ogni caso, sembra proprio che abbia risparmiato un ulteriore centone.

Se la storia col 650 sembra iniziare sotto una buona stella, in questi ultimi mesi il mio Treo 600 sta veramente arrancando: si blocca spesso, ha preso una botta sullo schermo e soprattutto c’è il ronzio noto alla maggior parte dei possessori Treo. Avrei dovuto mandarlo in riparazione già da tempo ma, un po’ per pigrizia, un po’ perché speravo nell’uscita del 650 già a novembre, ho sempre soprasseduto. Qualcuno si è anche offerto di comprarmi un qualsiasi altro telefono pur di non sentire il mio cellulare continuare a ronzare. Comunque sembra che ormai ci siamo.

In verità, speravo che PalmOne si accorgesse che i miei post sul Treo che ormai stanno diventando una specie di forum online sul prodotto, con oltre cento commenti e decine di visite al giorno solo sulle pagine che parlano del Treo. C’è chi mi manda e-mail chiedendo consigli o magari per dirmi che hanno comprato il Treo leggendo questo blog. Per me che mi occupo proprio di marketing online non è altro che la conferma dell’importanza del “word of mouse” che molte aziende ancora trascurano in toto.


Una delle più affollate sessioni a questo SES è stata questa sui Blog ed io non potevo non postare qualcosa in diretta ;-) anche perché nella presentazione del grande Greg Jarboe ha chiesto quanti stavano postando live e… io ho ‘dovuto’ alzare la mano e accendere il Treo, eh eh

Tra l’altro Greg ha presentato una case history di un’azienda che produce tecnologia per il voip che ha incrementato notevolmente traffico e ranking attraverso un’azione di PR con alcuni blog del settore. Interessanche che i nuovi lead generati hanno dichiarato che sono arrivati al sito “da internet” dando, in questo senso, un valore “ufficiale” ai blog dai quali sono partiti.

Rilevante l’osservazione di Amanda Watlington sul come l’accesso alle informazioni non sia più solamente svolto aspettando una risposta da un motore di ricerca, ma in modo attivo attraverso gli RSS che invia solo le info più aggiornate che si è scelto di ricevere.


Una sala non molto affollata (60/70 persone) ha assistito alla sessione ‘Reaching out to Europe’ qui al SES che comunque Rebecca Lieb di ClickZ ha introdotto come un "exciting argument".

Molto apprezzata, come anche negli ultimi due SES, la presentazione del nostro Massimo Burgio che segue la sede americana di Ad Maiora.

Bill Hunt, che coordina il SEM per IBM, ha aggiornato la sua storica serie di slide adattandola anche alle realtà meno complesse rispetto a Big Blue.

Alcune delle domande nella sessione q&a: Meglio un sito per lingua o un sito multilingua? Ci sono tools per identificare le keywors in Europa? Ci sono nazioni che riconoscono commissioni sul media? Devo tradurre tutto il sito o bastano un po’ di landing pages?

E adesso, finita la sessione, c’è un cocktail party di Proceed e poi una cena con amici in un ristorante giapponese. Sorry per la divagazione, ma oggi ho saltato il pranzo e lo stomaco ogni tanto me lo ricorda ;-)