Sulla rivista cartacea del SES c’è un’intervista a John Gerzema, Chief Insights Officer di Young & Rubicam Group, il quale cita una non meglio specificata survey riguardo ai brand che ha coinvolto 2.500 aziende. Ebbene, ecco qualche numero:

  • La brand awareness diminuisce del 20%
  • La stima per i brand cala del 12%
  • La percezione della brand equity scende del 24%
  • Crolla del 50% la fiducia nei brand

Urgh!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...


4 commenti per “Cari brand c’è del lavoro da fare”

Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.

  1. Beppone scrive:

    Se ipotiziammo che la survey non sia di parte… i dati sono veramente da riflessione… e di opportunità :)

  2. Roldano De Persio scrive:

    Ciao Mauro,
    in realtà paradossalmente c’è poco da fare :) Mi spiego meglio altrimenti così sembra una battuta.
    Una volta il brand poteva essere così importante. Oggi con tutto il noise e la multicanalità il cliente finale riceve così tanti stimoli che fa fatica a stare dietro a tutto. Internet inoltre ha aggiunto un livello di informazione in più non controllabile dalle agenzie e dalle aziende.
    Ad esempio se io volessi comprarmi un nuovo netbook non basta più la pubblicità o il nome noto per convincermi. Io cliente sono diventato diffidente e mi faccio meglio i conti in tasca. Così come lo faccio io lo fanno anche i miei amici in un turbinio di imitazioni. Tutti sempre più si informano leggono e discutono. Gli unici che non se ne sono accorti sono i direttori marketing, forse no visto che GM negli USA è sull’orlo della bancarotta.
    Il discorso sarebbe lungo ma più che brand awarness ora le aziende hanno bisogno di reputation management su internet.
    Questo però che te lo dico a fare visto che sai benissimo di che stiamo parlando?
    un saluto

  3. Marco Fontebasso scrive:

    >Gli unici che non se ne sono accorti sono
    > i direttori marketing
    Alcuni direttori marketing, per fortuna, però hai ragione e soprattutto in Italia… :-)

  4. Francesco F scrive:

    E’ probabilmente una semplice questione di domanda-offerta…con tutti i “brand” in circolazione, e non solo quelli grossi (se consideriamo anche quelli locali..insomma, negli ultimi anni anche il nuovo negozio di scarpe o pasticceria hanno giustamente il proprio logo!) e l’esposizione immersiva, come potrebbe essere altrimenti?
    E per il reputation management sui nuovi media…forse tra dieci anni sara’ ovvio a tutti ma ora…siamo solo all’inizio!
    Il rovescio della medaglia pero’ e’ che ci sono tante opportunita’ per chi voglia fare / sperimentare.
    Saluti,

Lascia un Commento

Codici HTML ammessi: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>