Archivio: “Web marketing”
Oggi ho ricevuto un po’ di libri: alcuni ordinati online, altri come gentile omaggio. Come si può vedere dalla sezione “Libri in lettura” nella colonna in basso a destra, ho materiale sufficiente per l’intero periodo estivo.
Tra gli altri, vorrei segnalare la fatica di Alessio Semoli, Web Analytics, che contiene anche una mia breve testimonianza denominata “Cosa cambia con la Web Analytics?” che mi son permesso di ripubblicare, nella quale, tra l’altro, propongo una cosa: e se anche i software di analytics che anziché parlare di utenti, li chiamassero persone?
Oggi ho ricevuto un po’ di libri: alcuni ordinati online, altri come gentile omaggio. Come si può vedere dalla sezione “Libri in lettura” nella colonna in basso a destra, ho materiale sufficiente per l’intero periodo estivo.
Tra gli altri, vorrei segnalare la fatica di Alessio Semoli, Web Analytics, che contiene anche una mia breve testimonianza denominata “Cosa cambia con la Web Analytics?” che mi son permesso di ripubblicare, nella quale, tra l’altro, propongo una cosa: e se anche i software di analytics che anziché parlare di utenti, li chiamassero persone?
Ci vediamo stasera a Internet@Roma? Si tratta di uno degli eventi nell’ambito della settimana organizzata in collaborazione con Codice Internet, in questo caso dedicato al rapporto tra internet e imprese.
Dopo l’introduzione di Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma, ci sarà l’intervento di Emilio Carelli, direttore di Sky Tg24, per poi lasciare spazio ad alcuni esponenti delle imprese, tra i quali Pier Luigi Del Pino di Microsoft, Luca Ascani di GoAdv e il sottoscritto. La serata vedrà anche protagonista Marco Monty Montemagno e sarà condotta da Fabrizio Falconi, giornalista di Mediaset.
Appuntamento alle ore 20.30 presso Palazzo Valentini a Roma, sede della Provincia di Roma.
Mentre preparavo la presentazione per il convegno di IAB durante l’Omnicom Expo tenutosi la settimana scorsa, ho predisposto uno schema sintetico che cerca di rispondere a una domanda complicata che mi sento porre spesso (seppur declinata in modo diverso): “cosa ci fa un’azienda con internet?”.
Il mio punto di vista, l’ho già espresso in un recente post a proposito del fatto che la Rete è utile (e talvolta indispensabile) in diversi contesti: l’importante è che li si utilizzi in modo selettivo seppur coordinato. Alla fine, la spiegazione scritta del mio pensiero non mi ha convinto del tutto e allora ho impostato il seguente schema.
Naturalmente la sovrapposizione dei diversi reparti aziendali rispetto alle classi di utilizzo, è da considerarsi come indicativa ma, spero, renda bene l’idea dell’orizzontalità della Rete nella struttura aziendale. Che ne pensate? Ho scordato qualcosa?
Per quanto riguarda le chart complete del convegno, sono già disponibili quelle del mio intervento (PDF) e a giorni ci saranno anche quelle degli altri relatori.
Giovedì mattina sarò a Sondrio per il convegno pubblico “La visibilità delle aziende su internet” organizzato dalla Confesercenti, il quale si potrà seguire anche in diretta. Io ho l’ultimo speech e cercherò di sintetizzare non solo i principali strumenti di visibilità online, ma l’impostazione strategica che mi sento di suggerire nell’utilizzo della Rete per la comunicazione attraverso internet.
Venerdì e sabato a Milano presso lo IULM, si terrà l’evento “Duemilanove, la tv altrove”, il secondo meeting delle micro web tv dei cittadini, organizzato nell’ambito dell’iniziativa “Paese che vai”. Purtroppo non sarò a Milano in quei giorni ma, facendo parte della giuria, ho visto diversi lavori molto interessanti.
Giovedì mattina sarò a Sondrio per il convegno pubblico “La visibilità delle aziende su internet” organizzato dalla Confesercenti, il quale si potrà seguire anche in diretta. Io ho l’ultimo speech e cercherò di sintetizzare non solo i principali strumenti di visibilità online, ma l’impostazione strategica che mi sento di suggerire nell’utilizzo della Rete per la comunicazione attraverso internet.
Venerdì e sabato a Milano presso lo IULM, si terrà l’evento “Duemilanove, la tv altrove”, il secondo meeting delle micro web tv dei cittadini, organizzato nell’ambito dell’iniziativa “Paese che vai”. Purtroppo non sarò a Milano in quei giorni ma, facendo parte della giuria, ho visto diversi lavori molto interessanti.
Stamattina presto ho trovato un attimo di tempo per scrivere una testimonianza per un un libro sui web analytics che sta scrivendo un mio amico e che uscirà giugno (faccio il misterioso solo perché non so se la cosa sia ancora riservata o meno). Poi arrivato in ufficio, nel quarto d’ora dedicato all’aggregatore dei feed RSS, ho scorto un post di Fabris sui sondaggi di opinione che ho stampato e letto con calma solo adesso. Il j’accuse di Fabris riguarda l’uso spregiudicato dei sondaggi e l’approssimazione professionale dei sondaggisti.
Ho trovato questo post collegato al tema dei web analytics i quali, in fondo, sono sondaggi sull’utilizzo dei siti piuttosto che della fruizione delle campagne di advertising, svolti però analizzando dei dati oggettivi anziché svolgendo delle interviste. Continuo ad essere convinto non solo che la Rete sia il più grande focus group mai esistito, ma che gli strumenti ad uso delle ricerche di mercato, saranno sempre più orientati ad osservare e ascoltare le persone in base ai loro contenuti generati online, piuttosto che andarle a intervistare.
Magari in questo modo anche gli attuali sondaggi di opinione potrebbero risultare maggiormente verificabili…
Mercoledì prossimo a Roma nell’ambito di Omnicom Expo abbiamo organizzato come IAB il convegno Comunicazione via internet: l'altra metà dei “mezzi”. L’obiettivo sarà quello di verificare come la Rete si va ad integrare con gli altri media e non solo ad affiancarli.
In realtà avevo pensato inizialmente ad un titolo più provocatorio o ironico, del tipo “Internet: la metà che manca agli altri mezzi”. Ma non volevo cadere nell’errore che facciamo talvolta noi del settore, di metterci a comparare i diversi strumenti di comunicazione cercando di promuoverne uno rispetto agli altri. La logica delle aziende è invece necessariamente quella dell’integrazione tra i mezzi ed è su questo terreno che cercheremo di sviluppare il convegno.
Ancora devo preparare le mie chart, ma pensavo di partire da un’osservazione generale su “a cosa serve internet in azienda” che dovrebbe far incrociare la Rete con i diversi settori delle organizzazioni e i differenti strumenti di comunicazione. Se avete argomenti da suggerire, sono tutt’orecchi
Insieme a me ci saranno Salvatore Ippolito di Microsoft, Gianluca Stazio di RaiNet, Serena Belloni di Neo@Ogilvy e Luca Bordin di Nielsen Online. Appuntamento quindi mercoledì 13 alle ore 10.
Mercoledì prossimo a Roma nell’ambito di Omnicom Expo abbiamo organizzato come IAB il convegno Comunicazione via internet: l'altra metà dei “mezzi”. L’obiettivo sarà quello di verificare come la Rete si va ad integrare con gli altri media e non solo ad affiancarli.
In realtà avevo pensato inizialmente ad un titolo più provocatorio o ironico, del tipo “Internet: la metà che manca agli altri mezzi”. Ma non volevo cadere nell’errore che facciamo talvolta noi del settore, di metterci a comparare i diversi strumenti di comunicazione cercando di promuoverne uno rispetto agli altri. La logica delle aziende è invece necessariamente quella dell’integrazione tra i mezzi ed è su questo terreno che cercheremo di sviluppare il convegno.
Ancora devo preparare le mie chart, ma pensavo di partire da un’osservazione generale su “a cosa serve internet in azienda” che dovrebbe far incrociare la Rete con i diversi settori delle organizzazioni e i differenti strumenti di comunicazione. Se avete argomenti da suggerire, sono tutt’orecchi
Insieme a me ci saranno Salvatore Ippolito di Microsoft, Gianluca Stazio di RaiNet, Serena Belloni di Neo@Ogilvy e Luca Bordin di Nielsen Online. Appuntamento quindi mercoledì 13 alle ore 10.
Disponibile gratuitamente l’edizione 2009 dell’Email Marketing Consumer Report, la ricerca condotta ogni anno da ContactLab, che quest’anno estende l’analisi alla Spagna oltre a rilevare i dati relativi all’Italia.
Molti i dati interessanti che fotografano l’utilizzo della posta elettronica:
- Almeno 420 milioni di e-mail ricevute ogni giorno in Italia dagli utenti Web
- 4 milioni di navigatori si collegano all’email anche attraverso device mobili
- Ogni utente è iscritto mediamente a 6,4 newsletter elettroniche
- Le donne ricevono nel giorno medio il 20% di messaggi e-mail in più rispetto agli uomini e sono iscritte a un maggior numero di mailing list
- Prevale la lettura delle email dal Web (80% in Italia, 75% in Spagna) rispetto all’uso di software specifici (tra i quali prevale Outlook)
Disponibile gratuitamente l’edizione 2009 dell’Email Marketing Consumer Report, la ricerca condotta ogni anno da ContactLab, che quest’anno estende l’analisi alla Spagna oltre a rilevare i dati relativi all’Italia.
Molti i dati interessanti che fotografano l’utilizzo della posta elettronica:
- Almeno 420 milioni di e-mail ricevute ogni giorno in Italia dagli utenti Web
- 4 milioni di navigatori si collegano all’email anche attraverso device mobili
- Ogni utente è iscritto mediamente a 6,4 newsletter elettroniche
- Le donne ricevono nel giorno medio il 20% di messaggi e-mail in più rispetto agli uomini e sono iscritte a un maggior numero di mailing list
- Prevale la lettura delle email dal Web (80% in Italia, 75% in Spagna) rispetto all’uso di software specifici (tra i quali prevale Outlook)
In veloce carrellata alcune delle parole chiavi che secondo me hanno contraddistinto lo IAB Forum di quest’anno:
- Complessità. Si è preso atto che la comunicazione digitale si complica e si rinnova la richiesta agli operatori del settore di semplificare i messaggi, le metriche, le soluzioni. Beh, non sono d’accordo. Penso che le opportunità della Rete siamo proprio dovute alla sua articolazione. Su questo tema proverò a spiegarmi meglio in un prossimo post.
- Creatività. Lo constato anch’io tutti i giorni: la classica richiesta delle aziende è di ricevere proposte innovative, originali, fuori dagli schemi. E sono istanze non sempre soddisfatte dai loro interlocutori tradizionali.
- Fiducia. È la parola con cui Layla ha chiuso la seconda sessione plenaria. Fiducia tra aziende e operatori del settore, elemento indispensabile per una reale efficienza dei progetti. Che poi viaggia in parallelo con la fiducia che i brand sono tenuto a (ri)conquistare ogni giorno sul mercato nei confronti dei consumatori.
- Impatto zero. Vale la pena ricordarlo: IAB Forum è stato un evento a impatto zero per l’ambiente. Un momento speciale quello di Roveda di Lifegate che si emoziona durante il suo speech.
Barriere al successo. Notevole il lavoro di Accenture che insieme a IAB sta cercando di “mappare” l’intero mercato digitale, sicuramente sottostimato se si guarda solo la parte della pubblicità online. Memorabile la chart di Vernocchi, capo di Europa e Sud America di Accenture, sulla contrapposizione tra Barriere all’ingresso e Barriere al successo (evidenziata anche da Andrea), così come quella tra Analog dollars e Digital cents.
- Crisi. Non ho trovato del tutto coerente l’analisi da Binaghi di OMD (qui le sue chart) partendo dalle due ultime crisi della pubblicità. Il semplice elemento distintivo di oggi, è che mentre in passato tutti mezzi hanno subito decrementi importanti, nel momento attuale la Rete continua con un segno positivo a due cifre.
- Obama. Inutile negarlo: il nuovo Presidente degli Stati Uniti ha dimostrato con i fatti cosa può scatenare un uso intelligente di internet. È vero che lo ha fatto investendo molti soldi, ma nel contempo il primo consulente che ha ascoltato è stato il fondatore di Facebook!
- Branding. Quasi tutte le case history presentate avevano al centro obiettivi i branding, compresa quella di Expedia interessata in genere solo ad attività direct. Nulla di male, specie pensando che nei media tradizionali quella è la parte più corposa dello spending. Forse è mancata una maggiore attenzione all’e-commerce e all’infocommerce che penso meritino maggiore spazio.
- 20%. È la percentuale di crescita della pubblicità online che IAB stima per il 2009 rispetto al 2008 (che chiude con un +23,3% a 843 milioni di Euro).
- Formazione. La chiedono le aziende, la auspica Duranti di Nielsen, la propongono molti operatori del settore. A me sembra che si confonde la formazione/informazione su tool, strumenti e tecnologie, con un approccio più strategico che invece è quello che spesso manca. Ad esempio, è inutile spiegare Facebook a chi non ha voglia o capacità di sviluppare davvero la conversazione con le persone.
Technorati Tags: iab forum – iabforum – layla pavone – marco roveda – lifegate – marco vernocchi – accenture – paolo duranti – nielsen – roberto binaghi – omd
Oggi ho partecipato all’ormai consueto appuntamento con Web in Tourism nella sua edizione romana. Oltre 200 persone e degli interventi di ottimo livello a mio parere; per me che non conosco i meandri del business turistico è stato interessante ascoltare di revenue management, sincronizzazione dei sistemi e dei dettagli dei booking engine.
Io ho moderato il convegno e aperto gli interventi parlando del “web 2.0” (ho messo un abstract dell’intervento una pagina ad hoc).
Una cosa mi aveva colpito durante l’edizione dell’anno scorso, fu una schietta domanda di un albergatore che mi chiese come gestire i commenti negativi (nel suo caso erano pochi ma percentualmente significativi per avergli fatto crollare le prenotazioni online). Così quest’anno ho dedicato un paio di chart a questo tema specifico, sottolineando da una parte la rilevanza dell’argomento (ho quotato una citazione di un manager di Venere ad un altro convegno: “I commenti costituiscono il secondo maggior motivo di scelta dell’hotel. Oltre l’80% degli hotel nelle principali città hanno ricevuto commenti”) e poi ho proposto questo schema per come affrontarli.
Tags: web in tourism
Andrea Boscaro di Pangora, mi segnala che è appena uscito il libro “Tecniche di web marketing. Sviluppare l’e-commerce come opportunità per la piccola e media impresa” che ha scritto insieme a Riccardo Porta per l’editore Franco Angeli. Prefazione di Roberto Liscia.
Ancora non l’ho letto ma l’indice è interessante ed il taglio mi sembra molto pratico e operativo. Andrea mi ha chiesto una breve testimonianza che potrete trovare nel capitolo dedicato al search marketing. Ora non si tratta che di leggerlo!
Tags: andrea boscaro – pangora – riccardo porta – franco angeli – roberto liscia
Interessa incrementare le vendite di un prodotto dell’85%?
La Hewlett Packard lo ha fatto attraverso la collaborazione di alcuni blogger selezionati e contattati mediante un’agenzia specializzata, a quanto pare molto brava.
- Le attività verso i blogger, se sviluppate bene, funzionano
- Occorrono diversi elementi per far “girare” il meccanismo, a partire da una trasparenza assoluta nei confronti di tutti e dalla capacità di comunicarlo in modo adeguato
- Naturalmente alcuni prodotti e servizi sono più facilmente promuovibili. Per alcuni non è possibile del tutto
- Il ruolo delle agenzie o dei consulenti è fondamentale, a patto che siano effettivamente “connessi” con la Rete.
Tags: hewlett packard
Pare che per il 43% dei manager delle industrie IT nel mondo, l’internet marketing è posizionato al primo posto per “best value for the money” superando tutti gli altri strumenti di comunicazione. Il 79% ritiene fondamentale l’impostanza del search marketing. Il 28% delle aziende ha un blog ed il 16% conta di aprirlo nel corso del 2008.
Queste ed altri interesanti dati arrivano dall’annuale ricerca condotta da Eurocom Worldwide. Disponibile anche un powerpoint.
Tags: eurocom – eurocom worldwide
L’email marketing è uno di quei settori che troppo spesso viene omologato allo spam. Invece, quando si chiede agli uomini di marketing quale è la forma di comunicazione più efficace utilizzando internet, prima ancora di motori di ricerca e banner spesso indicano proprio la posta elettronica. In questo caso ci riferiamo a messaggi indirizzati ad utenti selezionati o che si sono esplicitamente iscritti, come nel caso delle newsletter aziendali.
La conferma ci arriva da una ricerca appena pubblicata, commissionata da ContactLab (la divisione Digital Direct Marketing di Tomato Interactive) a Human Highway e focalizzata sul mercato italiano, in particolare su un campione rappresentativo degli utenti internet.
Della ricerca (che è possibile scaricare online) mi hanno colpito alcuni dati:
- Ogni utente è iscritto in media a 6 mailing list o newsletter.
- Le donne ricevono più email degli uomini (19 al giorno contro 17).
- Il campione analizzato, ossia maggiori di 15 anni che si conettono alla rete almeno una volta alla settimana, rappresentano oltre 19 milioni di persone; il 73% di questi, si connette tutti i giorni.
- Solo il 5% del campione non è iscritto a nessuna mailing list o newsletter.
Tags: email – email marketing – tomato – contactlab – human highway
Inizia la stagione più intensa dell’anno di seminari, convegn, corsi, ecc. Ecco i prossimi eventi nei quali sono coinvolto come relatore:
- III IPTV FORUM – The Next Big Thing
29 Febbraio, Business International, Milano - Business Blog
12 Marzo, IlSole24ORE, Milano - Marketing 2.0
13 Marzo, Club del Marketing e della Comunicazione e IAB Italia, Milano - Multicanalità e relazione con i clienti: nuove sfide per il marketing
19 Marzo, IPSOA, Milano
I primi due sono a pagamento, gli altri no. Se passate… fate un fischio
Tags: iptv – blog – marketing 2.0 – multicanalità – ipsoa – ilsole24ore – business international – iab
Inizia la stagione più intensa dell’anno di seminari, convegn, corsi, ecc. Ecco i prossimi eventi nei quali sono coinvolto come relatore:
- III IPTV FORUM – The Next Big Thing
29 Febbraio, Business International, Milano - Business Blog
12 Marzo, IlSole24ORE, Milano - Marketing 2.0
13 Marzo, Club del Marketing e della Comunicazione e IAB Italia, Milano - Multicanalità e relazione con i clienti: nuove sfide per il marketing
19 Marzo, IPSOA, Milano
I primi due sono a pagamento, gli altri no. Se passate… fate un fischio
Tags: iptv – blog – marketing 2.0 – multicanalità – ipsoa – ilsole24ore – business international – iab
Ultimi commenti