Archivio: “Business blog”
Il consueto report annuale di Technorati sullo stato della blogosfera analizza, tra l’altro, la tipologia dei blogger (distinguendo analiticamente chi lo fa per hobby o per professione), i modelli di business, la relazione con i brand. Questi ultimi dati confermano l’importanza di monitorare le discussioni sui blog, perché il 70% di questi scrive a proposito dei brand e dei rispettivi prodotti o servizi.
Il documento completo si può leggere qui sotto.
Io continuo a credere al valore strategico dei blog aziendali. Inizio così un articolo che, come usa scrivere Massimo, era novo ieri, ossia è uscito ieri su Nòva, l’allegato de IlSole24Ore.
Nell’articolo sottolineo come un blog sia una delle migliori palestre per allenare le (persone delle) aziende alla relazione con gli individui (e non con i target), alla conversazione, all’uso intelligente e adeguato dei social media. Certo, non basta un blog per far trasformare un’azienda (il titolo del pezzo è proprio “Se bastasse un blog”), ma può essere un ottimo punto di partenza.
Buona lettura!
Ottimo post di Giacomo Mason che illustra sette modelli diversi con cui impostare l’architettura delle informazioni all’interno di una intranet.
Pur non occupandomi spesso di community aziendali, il tema della classificazione delle informazioni si ripresenta sempre più spesso, sia quando facciamo analizziamo i digital assets dei nostri clienti per valorizzarne la visibilità online, ma anche quando semplicemente discutiamo su come strutturare le categorie di un blog.
Le indicazioni di Mason confermano una mia convinzione: non esiste un solo modo per catalogare le informazioni, anzi, la flessibilità delle applicazioni digitali, sta abituando le persone ad esigere livelli multipli di accessibilità. Quindi la domanda non è più la classica “quale è il sistema migliore per” ma “quali sono tutte le differenti modalità di accesso che è opportuno impostare senza generare confusione?”, dando quindi per scontato che è fondamentale attivare molteplici percorsi di classificazione e di accesso.
Semplificando a proposito di un blog: è meglio suddividere i post per categoria, per data, per tag, per autore o semplicemente abilitare una funzione di ricerca? Beh, la risposta è: tutte queste cose (e ne potremmo pensare anche altre)!
Arrivare dopo gli altri, talvolta, riserva svariate opportunità.
È questo il concetto che ho fatto mio sin da quando iniziai ad occuparmi di informatica e successivamente di internet. Il ritardo di cui parlo, è quello nel nostro Paese rispetto sia agli Stati Uniti ma anche a molte altre nazioni europee. Ritardo che penso non colmeremo mai: e allora non ci resta che coglierne le opportunità!
Interessante è leggere il nuovo report di Forrester, “Time To Rethink Your Corporate Blogging Ideas” che riporta una recente indagine negli Stati Uniti secondo cui molti blog aziendali non risultano particolarmente credibili, soprattutto per il loro approccio tipicamente autoreferenziale e promozionale. L’analista di Forrester, Josh Bernoff, elenca alcuni suggerimenti tra i quali ne ho selezionati tre:
- Blog to your hordes of fans
- Blog about issues at the core of a community
- For B2B companies, get your employees in on the act
Insomma, negli Stati Uniti già sono all’analisi di quello che non va nei corporate blog e di quello che invece funziona. Qui in Italia di blog aziendali se ne contano ancora pochissimi. L’opportunità che vedo riguarda chi parte adesso con un progetto di business blog, perché sicuramente ha una base ancora più completa di informazioni ed esperienze.
Sempre che ci si decida a partire. Altrimenti il ritardo diventerà davvero incolmabile.
Tags: forrester – josh bernoff – corporate blog – blog aziendali – business blog
Arrivare dopo gli altri, talvolta, riserva svariate opportunità.
È questo il concetto che ho fatto mio sin da quando iniziai ad occuparmi di informatica e successivamente di internet. Il ritardo di cui parlo, è quello nel nostro Paese rispetto sia agli Stati Uniti ma anche a molte altre nazioni europee. Ritardo che penso non colmeremo mai: e allora non ci resta che coglierne le opportunità!
Interessante è leggere il nuovo report di Forrester, “Time To Rethink Your Corporate Blogging Ideas” che riporta una recente indagine negli Stati Uniti secondo cui molti blog aziendali non risultano particolarmente credibili, soprattutto per il loro approccio tipicamente autoreferenziale e promozionale. L’analista di Forrester, Josh Bernoff, elenca alcuni suggerimenti tra i quali ne ho selezionati tre:
- Blog to your hordes of fans
- Blog about issues at the core of a community
- For B2B companies, get your employees in on the act
Insomma, negli Stati Uniti già sono all’analisi di quello che non va nei corporate blog e di quello che invece funziona. Qui in Italia di blog aziendali se ne contano ancora pochissimi. L’opportunità che vedo riguarda chi parte adesso con un progetto di business blog, perché sicuramente ha una base ancora più completa di informazioni ed esperienze.
Sempre che ci si decida a partire. Altrimenti il ritardo diventerà davvero incolmabile.
Tags: forrester – josh bernoff – corporate blog – blog aziendali – business blog
Sono a Dusseldorf ospite di Zanox in occasione dell’OMD (Online-Marketing D
Ho trovato un altro elemento da aggiungere alla lista dei motivi per cui un manager dovrebbe tenere un blog e cioè per inserire le interviste integrali quando le versioni pubblicate sono solo una piccola parte di quella effettivamente rilasciata.
L’ultimo caso personale riguarda l’argomento “Web e misurabilità” per il quale ho lavorato su alcune domande che poi sono state pubblicate da Pubblicità Italia solo in piccola parte in uno speciale di Piero Babudro titolato “Quanto pesano i legami online”. E allora, ho messo in una pagina il testo integrale che tratta di misurabilità e numeri del web. Buona lettura!
Tags: misurabilità – pubblicità italia – piero babudro – mauro lupi
Ho trovato un altro elemento da aggiungere alla lista dei motivi per cui un manager dovrebbe tenere un blog e cioè per inserire le interviste integrali quando le versioni pubblicate sono solo una piccola parte di quella effettivamente rilasciata.
L’ultimo caso personale riguarda l’argomento “Web e misurabilità” per il quale ho lavorato su alcune domande che poi sono state pubblicate da Pubblicità Italia solo in piccola parte in uno speciale di Piero Babudro titolato “Quanto pesano i legami online”. E allora, ho messo in una pagina il testo integrale che tratta di misurabilità e numeri del web. Buona lettura!
Tags: misurabilità – pubblicità italia – piero babudro – mauro lupi
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