Mio caro PC, è ora che te lo dica chiaramente: io con te non riesco a parlare.
Ci conosciamo ormai da 35 anni e in tutto questo tempo abbiamo migliorato parecchio il modo di comunicare. Forse la prima cosa che ti ho detto (pardon, scritto) è stata DIR per capire cosa avevi entro. E a suon di tasti, piano piano ci siamo capiti sempre meglio.
Lo so, un po’ te la sei presa perché ad un certo punto andai a trovare quelli della mela ed il mondo WIMP (windows, icon, mouse, pointer), ma poi hai capito anche te che era un sistema migliore e così, oltre ai tasti, ho iniziato a spiegarti le mie intenzioni anche con il mouse.
Però al click del mouse (nonché al touchpad del notebook) preferisco ancora quello della tastiera, per cui sono sempre a caccia delle delle scorciatoie di tastiera di tutti i programmi o i servizi online, perché così posso chiederti più velocemente le cose da fare.
Adesso mi chiedi di parlarti, suggerendomi di darti del Cortana. Boh, la cosa non mi quadra.
Sarà che abbiamo instaurato da troppi anni un rapporto silente, che produceva al massimo un po’ di click. E poi, vuoi mettere il fatto che se qualche comando non produceva i risultati voluti poteva dipendere solo da me, mentre ora mi chiedi di aggiungere l’incertezza della tua capacità di capire cosa dico.
Non te la prendere, nulla di personale, ma continuerò a parlarti con tastiera e mouse. Certo, un giorno sarai in grado di ascoltare e comprendere questo post mentre lo leggo; e magari mi risponderai pure con cognizione di causa. Però intanto preferisco continuare ad usare la tastiera.
Che poi, è già abbastanza complicato farsi capire a voce dal resto del mondo umano…
Un commento per “Io col PC non riesco a parlare”
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AndreaP scrive:
Ho 40 anni e nemmeno io riesco a parlare con il PC,
(veramente non uso nemmeno i comandi vocali di smartphone e automobile).
Credo che il tema sia tutto nella naturalezza del gesto:
mia figlia che a 2 anni cercava di “sfogliare” la TV LCD 40 pollici del salotto probabilmente troverà maggiore spontaneità nell’impartire ordini vocali al PC ed alla casa (domotica).
Il mio timore è che dovendo “dialogare” con il pc almeno 8h al gg cambi anche il modo di comunicare tra esseri umani.
Forse la nuova generazione digitale disimparerà il piacere del dialogo con colleghi e familiari così come noi, abusando della tastiera, stiamo dimenticando il piacere della scrittura a mano?
Posted on 20 ago 2015 alle 09:29.