Probabilmente è cosa arcinota, ma per caso ho scoperto che se si copia il logo di Google nella pagina dei risultati di ricerca, il risultato dell’incolla è questo qui accanto.

Probabilmente non è un giochino degli sviluppatori (a questo si riferisce il titolo), ma un modo per caricare un’unica immagine e poi utilizzarne i pezzi specifici nei punti in cui servono.

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6 commenti per “Non è un Easter Egg di Google ma è una feature!”

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  1. Michele Mader scrive:

    Si, la tecnica si chiama CSS sprites e permette di velocizzare di molto il caricamento della pagina,dovendo aprire una sola connessione con il server, anziché decine.

  2. Marco Salvadori scrive:

    Trallaltro gli spites si usano da anni, ma con l’introduzione del tempo di caricamento della pagina tra gli interessi di Google, sono molto utili.

  3. Marco scrive:

    Ciao ti ho linkato sul mio blog ricambi?

  4. Mauro Lupi scrive:

    Ciao Marco: metti pure un link se ti piace questo blog (nota che l’url e l’interazione sono diversi da quello che hai messo te) ma il concetto si “scambio link” lo trovo un po’ superato :)

  5. Lorenzo scrive:

    Sì, è una tecnica usatissima da molti siti e anche da applicazioni web come CMS e CRM vari… per esempio ho incontrato questa tecnica customizzando Liferay.

    Simpatico venire a sapere che anche google utilizza questa tecnica di programmazione…

  6. Silent scrive:

    In gergo si chiamano (CSS)Sprites.
    Una sola immagine richiede una sola chiamata HTTP.
    E’ un tipo di ottimizzazione molto diffuso.

    Anyway:
    http://css-tricks.com/css-sprites/

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