I vecchiotti della Rete (come il sottoscritto) sono tutti mediamente affezionati a Yahoo!. Penso abbia rappresentato meglio di chiunque altro lo spirito informale e innovatore che ha animato la prima parte della storia di internet vissuta finora.

Incontrai velocemente Jerry Yang a Milano dieci anni fa. Era il periodo in cui questi neo-miliardari in pieno “periodo dot.com” esaltavano un look sbarazzino in mezzo a tanti incravattati che cercavano di capire che stava succedendo. Marco Ottolini fa un interessante flashback su Yang, arricchito pure da una suggestiva ipotesi su come andarono le cose.

Adesso che il leader di Yahoo! esce di scena, spero che l’’azienda riesca a riprendersi da un momento oggettivamente complicato. Magari finalmente confluire dentro Microsoft, alla quale penso non farebbe male un po’ del colorito viola di Sunnyvale.

Purtroppo molte figure chiave hanno lasciato l’azienda: ancora non posso credere che si siano persi per strada gli ideatori di cose come Flickr, Delicious, ecc. Eppure dentro Yahoo! ci sono ancora tante potenzialità, tanta passione, e ne ho avuto conferma un paio di settimane fa durante una piacevole cena a cui ha partecipato anche uno dei manager europei. Certo, l’entusiasmo non basta a tenere in piedi un business. Ora serve una strategia chiara (Gianluca, fai qualcosa!). E penso possa tornare utile all’intero mercato.

Tags:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...


3 commenti per “Adesso serve una strategia viola”

Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.

  1. gigicogo scrive:

    Condivido!
    Quando tifavo per l’accordo, ricevevo solo insulti dai talebani del pinguino.
    Hai ragione, Microsoft deve riprovarci può farle solo bene e……ora Yahoo costa molto meno!

  2. Andrea Signori scrive:

    Io che vecchietto non sono :) ma adoro il brand purpureo di Y! credo che la dipartita di Yang non sia così catastrofica.
    Personalmente l’ho sempre visto come troppo “conservatore” nell’approccio alla sfida con “big G”.
    Molto concentrato all’interno e poco all’esterno e forse ora Y! sta pagando proprio questo isolamento.
    Per l’accordo con Microsoft? Anche no. Ma non per le cavolate che si leggono in giro ma perchè credo uno (Y!) sia utile all’altro (M) e non il contrario e ora, in quel di Sunnyvale, non hanno certo bisogno di un’altra palla al piede.
    Y! tornerà grande quando tornerà ad avere un motore di ricerca all’altezza del moderno approccio alla ricerca. Punto. Senza orpelli inutili e servizi “accessori”.
    Quindi forza Yahoo! :)

  3. Gianluca Carrera scrive:

    Mauro!
    Non posso fare piu niente oramai per Yahoo! Ho lasciato Ottobre dell’anno scorso per una nuova sfida: trasformare una yellow pages in un forte player online. Lavoro a Truvo ora, dove sono responsabile di tutta la parte non print.
    Peccato per Yahoo!, ci ero (e ci sono tuttora) veramente affezionato, e spero ce la facciano. Grande errore e’ stato rifiutare Microsoft, l’ho sempre sostenuto internamente ed esternamente. Tanta gente in gamba ha lasciato, soprattutto dopo Microsoft. Diciamo che internamente la vicenda e’ stata decisamente sofferta, e molti aspettavano proprio di vedere cosa succedeva per decidere del proprio destino a Yahoo!. Yahoo! ha molte potenzialita, ma anche molti problemi e cose che non funzionano. Spero si riprendano presto, se lo meritano. A presto
    Gian

Lascia un Commento

Codici HTML ammessi: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>