Questa terza parte è dedicata ad alcuni commenti al libro di Giampaolo Fabris e raccoglie delle note su un intervento di Andrea Illy. Qui la prima e la seconda parte.

Societing è un testo godibilissimo, scritto con la consueta ricchezza semantica a cui Fabris ci ha abituato, senza mai scadere nel dotto fine a se stesso.

I contenuti vanno a coprire a tutto tondo l’argomento del cambiamento del marketing, secondo un inquadramento che, una volta tanto, non è America-centrico ma, anzi, trova sue concrete applicazioni in Italia (anche nei casi e nelle tabelle a corredo del testo).

Sul fronte dell’analisi della comunicazione digitale e della Rete, trovo Societing un’opera incompiuta. Praticamente si ferma sul più bello, ossia nel punto in cui, dopo aver ben fotografato la spallata che le nuove tecnologie stanno dando al modo di fare business – in particolare alla comunicazione d’impresa -, non spinge l’accelleratore nel suggerire un ruolo più rilevante per la Rete nel marketing così ripensato. Atteggiamento comunque comprensibile considerando la prudenza che ha sempre contraddistinto Fabris a proposito di internet, ma ancor più per la limitata reappresentanza nel nostro Paese di quella che Fabris definisce l’enclave del postmoderno e che circoscrive in non più di un terzo della popolazione (ci sarebbe però da riflettere su quanto pesa economicamente questa quota e che trend di crescita sta esprimendo).

Di rilevante è che Societing continua ed estende la sua vita in Rete, in particolare su un apposito blog.

Chiudo con alcuni appunti relativi all’intervento di Andrea Illy, Presidente di Illycaffè, durante la presentazione del libro di Fabris da Ruling Companies l’11 giugno scorso:

  • Oggi gli individui hanno potere di scelta, accesso, connessione. Chiedono relazione alle aziende, ma sono queste a non volerla.
  • Sul tema delle knowledge company: “Chi più insegna più vince”
  • Le nuove forme sociali sono basate su nuove relazioni , più calde, basate sulle passioni. Vanno perdendo slancio molte di quelle tradizionali, ad esempio i sindacati (e qui penso anche a quella che De Rita ha chiamato l’incapacità a connettersi).
  • L’azienda va intesa come un movimento, basata su valori etici, sulle emozioni, sull’unicità, sulle passioni, sull’amore.

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2 commenti per “Societing – terza parte e appunti di Andrea Illy”

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  1. Giovanni scrive:

    Ciao!
    Esco anch’io adesso dalla lettura estiva del libro di Fabris e ne ho ricevuto le stesse impressioni molto positive. Anche secondo me la “pars costruens” del libro è sicuramente il suo punto debole: da “addetto ai lavori” forse mi sarei aspettato un approfondimento maggiore proprio del mezzo Internet e dei paradigmi utilizzabili nella comunicazione online…
    In ogni caso, riguardo alla domanda che poni sulla quantificazione del consumatore postmoderno, non ho potuto non notare quanto il fenomeno così come descritto da Fabris (che sicuramente ha un respiro molto più ampio) trovi una corrispondenza molto forte nel lavoro che stiamo portando avanti come Osservatorio Multicanalità.
    Proprio i riferimenti ad un consumatore moderno, che vive un rapporto autonomo e laico con la Marca, in continua ricerca di un rapporto con il mondo della produzione e scarso fruitore di Televisione, avvicinano queto profilo a quello del Consumatore Reloaded (www.multicanalita.it).
    Disclaimer: come sai Connexia è partner dell’iniziativa quindi sono probabilmente condizionato dal lavoro che stiamo svolgendo…
    Potremmo definire il consumatore Reloaded come “il nocciolo duro del post-modernimo in Italia”? 5,5 milioni di persone (giovani e adulti, uomini e donne) che, fra l’altro, pesano per 13% degli acquisti a scaffale.
    La cosa che più mi piace è la comunanza di visione: quando Fabris insiste sul concetto che il passaggio d’epoca vede comunque sopravvivere e convivere i paradigmi caratterizzanti le epoche precedenti.
    Infatti il “vecchio Consumatore Moderno” (se mi si concede l’ossimodro), come da lui descritto, potrebbe essere identificato con il cluster degli Esclusi (per lo più anziano e grande fruitore di televisione, in cui riscontriamo gli stilemi del “classico” rapporto fedele e consolidato con la marca): beh stiamo sempre parlando di un 20% della popolazione Italiana.
    Comunque vedremo la ricerca 2008 che tipi di trend individuerà.
    Sicuramente la ricchezza e la completezza di Societing, rappresentano un lavoro da tener presente anche nel momento in cui andremo a interpretare i dati del 2008.
    Ciao e spero a presto!

  2. Wil Nonleggerlo scrive:

    Buonasera,
    sono totalmente offtopic, ma forse nemmeno troppo, le scrivo per dirle che continua nel frattempo l’iniziativa del blog Nonleggerlo …
    IO NON LODO! Contro la Violenza e l’Abbandono della Costituzione Italiana
    Ecco il link, passi per lasciare la sua opinione, m’interesserebbe molto.
    http://nonleggerlo.blogspot.com/2008/08/io-non-lodo_18.html
    Wil, Grazie.

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