5 commenti per “Otto per cento ai social network”
Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.
Comunicazione e marketing, su internet e non solo, passando per blog e social network
Guardare oggi gli Stati Uniti a proposito di marketing, significa capire cosa succederà dalle nostre parti tra un anno o due al massimo. Ebbene, i responsabili marketing americani spenderanno quasi l’8% del budget pubblicitario online in campagne di social marketing nell’ultimo trimestre di quest’anno.
eMarketer riporta questi dati sottolineando che si parla tanto di Web 2.0, ma i budget sono ancora destinati in gran parte alla pubblicità online tradizionale (display, search, email). Io vedo invece il bicchiere mezzo pieno e mi sorprende favorevolmente il fatto che i social network raccolgano già l’8% dei budget relativi alla Rete, praticamente dopo pochi mesi dal loro affermarsi.
Pensiamo al mercato italiano che fa circa 400 milioni complessivamente. Non sarebbero male 32 milioni dedicati a campagne di social marketing, no? Ce la facciamo ad aspettare un annetto?
Tags: emarketer – social network – pubblicità
2 novembre 2007, 21:07 |
Permalink |
Commenti (5)
Categorie: Advertising online, Numeri, Social networking, Web marketing
Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.
Questo sito/blog è la mia casa digitale in cui, generalmente, tratto di comunicazione, marketing e tecnologia (ossia ciò di cui mi occupo da oltre 30 anni). Buona lettura!
Mauro Lupi
Il 69% dei visitatori di un e-commerce parte dalla funzione di ricerca nel sito. L'80% ha abbandonato il sito perch… https://t.co/WljNGic1Oy (3 years ago) [retweet]
Più del 75% dei marketer utilizzano già strumenti di intelligenza artificiale nel loro lavoro. La metà circa lo fa… https://t.co/tAoOhnJxI0 (3 years ago) [retweet]
La metà delle cause delle crisi di comunicazione è da ricondurre ad attacchi alla sicurezza informatica o a problem… https://t.co/JPjwH0uef2 (3 years ago) [retweet]
Ti presento “Presentazioni innovative per il business”, il corso di formazione online rimborsato al 100% per le azi… https://t.co/ByctLmYhjq (3 years ago) [retweet]
Il 30% dei telespettatori scansiona i QR Code quando sono mostrati in TV (almeno negli USA). https://t.co/vHYl0XnyML (3 years ago) [retweet]
La quantità di interazioni degli utenti su un sito è direttamente proporzionale alle sue performance. È una delle e… https://t.co/PdSQqG9M87 (3 years ago) [retweet]
Instagram è il più popolare canale di influencer marketing e l'87% degli investitori intende aumentarne l'utilizzo… https://t.co/Wg2jGrajBk (3 years ago) [retweet]
Mi pare che il mestiere di Facilitatore* sia sempre più attuale e la ricerca "State of Facilitation 2023" di Sessi… https://t.co/GXNRqDaNOQ (3 years ago) [retweet]
Il "2023 Social Media Industry Benchmark Report" dimostra che le performance digitali sono piuttosto variabili in f… https://t.co/g791d0bII2 (3 years ago) [retweet]
Attendere i feedback è il problema principale che rallenta il lavoro durante i processi creativi. Al secondo posto:… https://t.co/wlmAmPVjV8 (3 years ago) [retweet]
I contenuti di questo sito sono pubblicati sotto la licenza Creative Commons "Creative Commons Attribuzione-Non commerciale 2.5 Italia License". Questo blog non rappresenta una testata giornalistica con cadenza periodica né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001. L’autore non ha alcuna responsabilità per i siti segnalti; il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l'approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilià. L’autore dichiara inoltre di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima.
bè direi che si può aspettare, se si tratta di un annetto… ma temo di no.
E’ vero che quel che accade negli states precede di uno o due anni quel che accade in Italia, ma è anche vero (purtroppo) che il mercato pubblicitario italiano è molto più dietro di un anno rispetto a quello USA.
Magari succedesse oggi in Italia quello che succedeva un anno fa negli states.
Steremo a vedere.
ciao
Posted on 03 nov 2007 alle 13:08.
Mauro, per quanto riguarda la partecipazione ai – e la capacita’ di coinvolgere dei – social network, sto raccogliendo un po’ di opinioni.
La possibilita’ di attrarre investimenti e’ data anche (o soprattutto?) dal numero e dalla qualita’ delle persone coinvolete, no?
Se in questa prima domenica di novembre ti capitasse di avere un minuto per dare un’occhiata, ne sarei molto felice:
http://www.cutslink.com/esperimento
Posted on 04 nov 2007 alle 09:31.
ma cosa sarebbe sto social marketing? i banner su maispeis, che è più “niu midia” (santo cielo!) degli altri?
Posted on 05 nov 2007 alle 16:17.
hai presente Quelo che rispondeva a ogni domanda “tu come la vedi” e poi faceva sua la risposta?
Scherzi a parte, penso che “sto social marketing” sia ancora tutto da sperimentare e valutare. C’è chi lo immagina legato alle attività di infiltration sulle community (“santo cielo!”), chi lo vede come inventory banneristico aggiuntivo.
Io penso che ci saranno opportunità prettamente pubblciitarie, ma la sfida è capire se potrebbero funzionare alcune attività di sano marketing; non voglio dire “migliore di altri”, ma “sano” nel senso di “adeguato al mezzo”.
Penso ad una relazione più trasparente tra aziende e persone, magari condividendo spazi attualmente visti principalmente come “personali”, non dimenticando che le aziende, chi più chi meno, sono comunque composte da individui.
Posted on 05 nov 2007 alle 16:32.
Social Networking: funziona davvero?
photo credit: mikekorn
Per comprendere (meglio) questo post sarebbe opportuno che leggessi prima dellesperimento da cui traggo alcune mie conclusioni, integrandole con i commenti ricevuti e con altre informazioni raccolte in giro.
E evid…
Posted on 06 nov 2007 alle 12:48.