L’intervento di Marco Montemagno a IAB Forum lo ha visto scatenato nello sfatare i luoghi comuni che vengono attribuiti ad internet: pornografia, virus, isolamento, ecc. Per alcuni erano cose ovvie oppure dette e ridette (anche se come le dice Marco è un’altra cosa).

Eppure, puntualmentente, l’Italia si conferma uno dei paesi dove la strada per una maturità complessiva nei riguardi della Rete è ancora lunga da affrontare.

L’ultima occasione ce la regala Gabriele Romagnoli su Repubblica col suo criticatissimo articolo YouTube Generation. Oltre a scomodare l’acronimo SEM (che diventa Solitudine, Esibizionismo, Mercato), il pezzo regala la solita fotografia: un’istantanea di un particolare senza nessuna voglia di capire e mostrare il contesto. Luca non ha resistito e ha scritto una lettera aperta a Romagnoli, anche Massimo non resiste e attacca.

Ecco perché, almeno simbolicamente, occorre continuare ad applaudire ad Internet come ha fatto fare Marco a 1.500 persone a IAB Forum.

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3 commenti per “Continuare ad applaudire internet”

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  1. markingegno scrive:

    clap, clap, clap… :)
    [e' questa l'onomtopea per l'applauso, vero?]

  2. Enrico scrive:

    Allora che dire della televisione? E’ bastato dare la notizia dicendo che un tifoso è morto per un colpo di pistola sparato da un poliziotto ed è successo il finimondo.
    Se la notizia veniva data diversamente senza usare la parola tifoso probabilmente non succedeva nulla…
    Come sempre la colpa non è del mezzo ma delle persone che utilizzano il mezzo e di chi del mezzo ne usufruisce.
    Cosa facciamo allora: fermiamo i giornalisti che devono creare lo scandalo a tutti i costi o fermiamo la televisione che da le notizie in questo modo?

  3. colmrc scrive:

    aC65Ek xskauzfrwvyz

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