Ieri a Video On Net ho partecipato ad una tavola rotonda sul tema dei video digitali ed i modelli di business. Ho portato la voce di IAB e quindi delle opportunità per gli inserzionisti.

Si è discusso abbastanza dei modelli economici che possono sostenere i produttori e i distributori di contentuti digitali. Mi sono permesso di segnalare che il mondo dei contenuti (non solo video) deve considerare anche il fatto rilevante che la maggior parte degli user generated content non hanno (e non avranno mai) un business model sottostante. Ossia: non tutto il contenuto disponibile è prodotto per fini economici diretti (come siamo stati abituati a pensare fino ad oggi), ma cattura comunque una parte significativa e crescente dell’attenzione delle persone.

Ho dimenticato invece di segnalare un’area che ancora deve svilupparsi in modo concreto ma che ritengo avrà un impatto notevole, ossia i contenuti generati dalle aziende. Ossia materiale non prettamente pubblicitario ma informativo, divulgativo, servizi digitali, ecc. prodotti con l’obiettivo di contribuire a diffondere la conoscenza e, se possibile, l’awareness delle aziende. Contenuti ovviamente gratuiti perché pensati per aiutare a vendere tutt’altro.

Come ho detto ieri, di questi tempi non vorrei essere nella industry della produzione di  contenuti…

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Un commento per “Contenuti video e modelli di business”

Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.

  1. Perle ai Porci scrive:

    Alcune immagini da Video on the net

    Nei due giorni appena trascorsi ho partecipato all’interessante convegno “Video on the Net”, che si è svolto nell’ambito della manifestazione VON Italy, Roma Caput Media all’hotel Marriot. Di seguito alcune foto (fatte con la mia ciofeca di telefonino, q…

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