Anche oggi mi è capitato di confessare ad una persona il fatto che quando torno da una trasferta di business negli Stati Uniti, mi servono due-tre settimane di disintossicazione per rimettere in ordine il fuso orario mentale. Si, perché il rischio è quello di rimanere vittima delle grandezze e delle oppurtinità di un mercato che qui da noi, almeno in quelle forme, non arriverà mai. Punto.
Allora la disintossicazione, come la chiamo io, serve a fasarsi di nuovo sulle economie e sulle consuetudini della nostra cara Italia. Cosi da non metterersi a “fare l’americano” nel paese sbagliato.
Certo, non riesco sempre a calmierare il disagio dovuto all’evidente arretramento del nostro paese rispetto al resto del mondo idustrializzato. Però neanche sono uno che sputa nel piatto dove mangia.
Per fortuna, ogni tanto arriva qualche ventata di freschezza: un cliente che vuole sperimentare, un collega con un’idea propositiva e/o innovativa e, non ultimo, l’appuntamento del giovedì con Nòva, anche oggi tutto da leggere.
Anch’io ci ho messo lo zampino con un’intervista esclusiva a Peter Hirchberg, il Chairman di Technorati, col quale abbiamo discusso di blog in modo allargato e, per certi aspetti, soprendente.
Tags: Peter Hirchberg – technorati – nòva
14 commenti per “Per fortuna che c’è Nòva”
Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.
Maurizio Goetz scrive:
Sono appena tornato dal Sudafrica e ho avuto le tue stesse sensazioni.
Posted on 22 feb 2007 alle 18:46.
Massimo Moruzzi scrive:
vi aspetto al varco settimana prossima, voi di Nòva. c’è da commentare italia.it
Posted on 22 feb 2007 alle 19:04.
andrea vit scrive:
mamma mia….
italia.it….
a conferma del discorso fatto nel post…
nutrivo altre aspettative….se devo essere sincero
Posted on 22 feb 2007 alle 20:46.
Mauro Lupi scrive:
Su Italia.it la tentazione di (s)parlare è fortissima… cercherò di resistere anche perché, a suo tempo, partecipammo alla gara (ovviamente con una delle cordate che non ha vinto)
Sarò poi curioso di vedere se, e in che modo, contano di rispettare il bando di gara che prevedeva la GARANZIA di posizionamento nei primi posti dei motori di ricerca, a fronte di pesanti penali…
Posted on 22 feb 2007 alle 20:51.
Massimo Moruzzi scrive:
Quindi, tu non puoi. Spero non abbiano partecipato alla gara anche Luca De Biase o Beppe Caravita
Massimo
p.s.
saranno forse ai primi posti se cerchi “italia.it”
Posted on 23 feb 2007 alle 10:53.
Jacopo Gonzales scrive:
@ Mauro
tanto per curiosità, visto che i soldi con cui quella ciofeca è stata fatta sono degli italiani, chi è l’agenzia che ha ‘vinto’ la gestione dell’aspetto seo di italia.it? Sempre che non sia un dato riservato. (Ma perchè poi dovrebbe esserlo visto che si tratta di un progetto pubblico?)
Perchè se penso che sia italiana ho il timore concreto di vedere doorpage tanto di moda comparire dal nulla (quando il sito carica poi), magari nascoste in qualche terzo livello.
Sia mai che il ban sia per una volta il modo migliore di salvare la faccia di fronte al mondo.
Posted on 23 feb 2007 alle 15:01.
Ste scrive:
nonostante lato SEO sia una delle cose peggiori che abbia mai visto in vita mia, penso che tutti i BL che quel porcale sta raccogliendo da chi ne parla male (ma mai abbastanza male, per quanto ho letto finora) siano sufficienti a dare un discreto risultato.
Posted on 23 feb 2007 alle 15:06.
Mauro Lupi scrive:
Jacopo, quello che è pubblico sono le società che fanno parte della cordata che ha vinto, con in testa IBM. Ora non ho modo di cercare chi sono le aziende della gruppo d’imprese vincente; in ogni caso non è specificato il dettaglio di chi fa che cosa.
Posted on 23 feb 2007 alle 15:11.
Mauro Lupi scrive:
Stefano: bella la teoria di fare un sito “criticabile” in modo da raccogliere backlink. Che dici, vale la pena suggerirlo ai clienti? )
Posted on 23 feb 2007 alle 15:13.
Ste scrive:
Mauro chiss
Posted on 23 feb 2007 alle 15:32.
Massimo Moruzzi scrive:
Stefano, se fosse così, sarebbero dei geni.
invece, sono solo dei pirla.
Posted on 23 feb 2007 alle 18:17.
Nicola Ferrari scrive:
di italia.it ho non-parlato: sono molto curioso di sentire le opinioni dei navigatori, magari anche qualche non-critica. ci sarà pure qualcosa di buono da salvare no?
mario, ci sarebbe da “intossicare” un pò questa italia. magari la provincia delle pmi. ce la faremo??
Posted on 23 feb 2007 alle 20:28.
Stefano scrive:
Massimo sfondi una porta aperta, figurati. ma infatti parlavo per assurdo (come italia.it, guarda un po’)
Posted on 24 feb 2007 alle 02:09.
Mauro Lupi's blog scrive:
Quattro spunti
Stamattina, tra riunioni e telefonate al solito ritmo frenetico del lunedì, ho annotato alcune news e segnalazioni: Luca De Biase si chiede (riferendosi alle aziende): E’ possibile informare e comunicare? Io dico: assolutamente si, anzi, credo sia da c…
Posted on 05 mar 2007 alle 20:46.