Franco Folini sul blog di BAIA scrive una bella lista di 10 suggerimenti per fare business negli Stati Uniti vista con gli occhi di un’impresa italiana. Ne sitetizzo qui i titoli e rimando al blog per i dettagli:

  1. Think big!
  2. Spread the word!
  3. Speak English!
  4. Keep it simple!
  5. Adapt to the local culture!
  6. Be local!
  7. Be fast!
  8. Always be nice!
  9. Be reliable!
  10. Follow up, follow up, and follow up again! 

Nei commenti ho suggerito anche un ulteriore punto che è quello di assumere qualcuno che questi 10 punti ce l’ha "nella pelle"; non necessariamente un americano, ma almeno qualcuno che lavori negli States da qualche anno.

A proposito Top-10, segnalo anche un’altra lista, questa volta dedicata alle regole per organizzare e svolgere una buona riunione, che arriva dal blog di Edelman.  Sono indicazioni importanti che però in Italia troveranno sempre grosse difficoltà ad essere applicate alla lettera. In questo caso, l’adattamento va fatto alla lista, di chiara origine anglosassone, alle consuetudini del nostro paese.

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6 commenti per “Suggerimenti per fare business negli Stati Uniti”

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  1. Nazzareno scrive:

    Una piccola precisazione, che mi è balzata all’occhio visto che si tratta anche di un nostro cliente. Si chiama Folini, non Follini!

  2. Roberto scrive:

    In sostanza si potrebbe dire “Be Professional”?!

  3. Mauro Lupi scrive:

    Nazzareno: ho corretto, grazie.
    Franco: sorry ;-)

  4. Franco Folini scrive:

    Rispondo a Roberto: certamente la lista si puo’ riassumere come “be professional“. Cio’ che volevo esprimere e’ qualcosa in piu’: la percezione di cio’ che e’ professional e’ diversa in culture diverse. Dunque per migliorare le possibilita’ di successo, quando si fa business in un paese straniero, e’ importante costruire un’immagine professionale rispetto ai canoni locali, non solo rispetto ai canoni Italiani.

  5. Enrico Bianchessi scrive:

    OK, però adesso fai un post sui 10 suggerimenti per fare business in Italia… visto da un’azienda Italiana, poi li confrontiamo. ;-)

  6. Roberto scrive:

    Rispondo a Franco.
    Sono perfettamente daccordo con il tuo discorso. Era solo per precisare e sintetizzare meglio il concetto.
    Peccato che quelle caratteristiche in Italia contano poco, qui conta ancora troppo l’immagine e la raccomandazione, e poco la sostanza.
    E’ anche per questo che le aziende italiane sono in crisi.
    Ad esempio, una zona a me vicina, definita a suo tempo come modello industriale, non è stata capace di evolversi, e ora si lamenta della concorrenza asiatica.
    Putroppo questo è il risultato di assenza di strategie di marketing e ignoranza+poca fiducia delle possibilità offerte dal web.

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