Archivio: novembre, 2006

Tramite Debbie Weil, sono arrivato ad un’interessante intervista a Christopher Barger che a 38 anni è il responsabile delle iniziative di blogging di IBM.

Ci sono alcuni pensieri che vale la pena di quotare:

“There is a huge shift in the communications model. We [companies] are no longer informers; we are influencers”

Su questo non molto d’accordo. E’ vero che le informazioni sono più facilmente accessibili da chiunque, ritengo però che la comunicazione aziendale deve svolgere comunque una funzione informativa e di servizio. Ad esempio, suggerire utilizzi intelligenti e innovativi dei prorpi prodotti o servizi, piuttosto che lanciare solo messaggi istituzionali o pubblicitari. Il problema è che molti marketers pensano a modernizzare le loro strategie semplicemente sostituendo i canali tradizionali con YouTube o con i blog, mantenendo però l’impostazione “push”. E questo non funziona.

Condivido invece al 100% la risposta alla domanda “What benefits does IBM see in blogging?”

“We need to adopt new communications tactics to adjust to a new reality: we are seeing a shift in audience dynamics. The audience now controls your brand and how you’re perceived


Da oggi inizio una collaborazione con Punto Informatico, accettando la gradita proposta di Paolo De Andreis. Non riuscirò sicuramente a pubblicare con continuità, però a volte mi capita di iniziare a scrivere un post che alla fine si trasforma in un articolo, trovando spazio anche su “testate” vere e proprie come Punto Informatico. Il vero problema è… non pensarci, perché se sento la pressione di “dover scrivere”, la fantasia e la creatività mi entrano in sciopero.

Per chi non lo conoscesse (ne esistono?), Punto Informatico è un quotidiano online molto autorevole e seguito, attivo sin dal1996, supportato da una attivissima community di persone che segue e commenta gli articoli.

Comunque, il pezzo d’esordio riguarda l’influenza dei motori di ricerca: si parla di google bombing, di effetti sulle elezioni, ecc.

Buona lettura!

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Fa tutto Fluido: segnala il saggio di Drew Neisser di Renegade Marketing che riporta i marketing trend che prevarranno nel 2007, li sintetizza e ne traduce i punti essenziali. Danke! ;-)


E’ il giorno dei morti. Lo onorerò intimamente come è mio uso, con un pensiero per papà, in particolare, andato via qualche anno fa ma tuttora un riferimento insostituibile.

Voglio però andare oltre i ricordi e concentrarmi sulle bellezze del presente, sapendo che ogni giorno si può imparare qualcosa: basta volerlo guardare.

Questa volta è una mail che è arrivata ai soci di SEMPO (l’organizzazione delel agenzie di search marketing) dalla funzione Request Services del sito. Ne riporto solo l’inizio:

"We are 180 Senior Citizens launching our little boat on the Internet ocean. I am 73 and have done a bit with site builders, so I thought I would try my hand at something more ambitious to help my fellow neighbors in this HUD Senior Citizen Community Center"

In pratica hanno messo su un sito di e-commerce che vive di commissioni di affiliazione, il che non è originalissimo, ma mi piace la trasparenza con la quale lo fanno e poi mi tolgo il cappello per il fatto che è un progetto gestito da… "giovani antichi" (come diceva papà).

Tanto tempo fa la pensavo come una canzone degli Who ("spero di morire prima di diventare vecchio"). Che stupidata. Qualcuno dovrebbe scrivere una nuova canzone: "spero di morire solo quando non ci sarà più nessuno che saprà imparare da un anziano".


Interessante l’incontro di lunedì con Shel Israel nella bellissima sala affrescata del Centro Studi Americano. Molti i temi trattati abitualmente anche da queste parti: la conversazione, l’evoluzione del rapporto aziende-consumatori, la necessità che il marketing e le public relation si adeguino ai tempi, ecc.

In questo senso, sono pochi gli spunti originali da segnalare (meglio vedere la puntata di Reporter Diffuso). Probabilmente non siamo stati capaci di fare domande incisive per tirar fuori da Shel qualche indicazione più realisticamente applicabile al nostro paese. Ed è stato un peccato perché Shel è una persona squisita (non a caso il suo biglietto da visita lo qualifica come “Writer.Speaker.Nice Guy”), molto disponibile, senz’altro appassionata ma con un bagaglio di esperienza che gli permette di guardare ai trend attuali con un vissuto professionale di indubbio spessore.

Nel 2008 è prevista l’uscita del suo nuovo libro, questa volta scritto da solo, dedicato all’evoluzione delle connessioni interpersonali le quali continuano ad avvicinare gli individui non solo tramite le tecnologie online, ma anche atraverso una serie di infrastruttue e servizi come, per esempio, le linee aeree low-cost. Certo, una delle sfide sarà quella di attenuare il digital divide, come proprio una domanda di Fabio Masetti ha evidenziato.

Io ho chiesto se c’è un settore in particolare che possa fungere da leva scatenante (ho usato il termine “turning point”) per rendere i blog davvero influenti: la politica? i teenager? il business? Non ho colto tutti i dettagli della risposta di Shel, ma mi è sembrata orientata al “tutti i settori contribuiscono alla inarrestabile crescita dell’influenza dei blog“… Ok, la domanda non era impostata bene ;-)

Più interessante la risposta alla domanda di Alesso Jacona di Blog4biz a proposito della misurazione del ROI (ritorno sull’investimento) per i progetti di blog aziendali. Shel afferma che bisogna ripensare il ROI in generale. A volte, basta porre la domanda “ma come valutate attualmente il ROI delle PR?” per realizzare che determinate attività non sono valutabili secondo le metriche tradizionali. Il punto, secondo Shel, è di saper misurare il valore della conversazione e del rapporto con le persone, operazione che non sempre è possibile. Cita l’esempio dei tagli al customer support per attuare degli apparenti risparmi (riduzione delle linee, economie sulla preparazione degli addetti, ecc.) che invece si trasformano in evidenti danni nella relazione con i propri clienti.

Alla fine, porto a casa un piacevole incontro e una copia di Naked Conversation autografata.

A proposito di libri e autografi: c’era anche Luca che mi ha regalato una copia del suo ”Motori di ricerca al 100%” con tanto di bella dedica: grazie mille, l’ho apprezzato molto ;-)

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