L’edizione del 2004 della Google Dance in California non andò benissimo: Google stava per quotarsi, erano tutti molto abbottonati e, soprattutto finì la birra!, cosa imperdonabile negli US. Nel party dell’anno dopo, al centro del Googleplex furono allestiti dei corner con svariati produttori locali di birra. Fantastico!

Googleparty2006 Presumo quindi che l’edizione 2007 del Google Party italiano:

  • dispenserà almeno un cadeau o un gadget a tutti quelli che non si accontentano della cordicella porta-badge
  • porterà un gruppo moderno, completo di band e che regga almeno sei brani
  • inviterà il Garante della privacy

;-)

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14 commenti per “Google Party 2006 – Milano”

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  1. Manuel scrive:

    hahahahah molto tagliente questo commento! complimenti vivissimi! :-)

  2. 50enne bancario scrive:

    Come si fa ad avere un invito ???

  3. theo scrive:

    Iooo mi accontento del badge!

  4. Michi_M scrive:

    Sperimao che il garante della privacy non scopra questa versine di Gooooooblige…!
    >> http://www.marzan.it :-) )

  5. Maurizio Mazzanti scrive:

    Non capisco come mai abbiano invitato Sir Sorrel e non Monsieur Lévy, c’entrerà mica la testata di Zidane?

  6. Mauro Lupi scrive:

    50enne: la festa era ieri… mi sa che ti tocca aspettare il prossimo anno ;-)

  7. Stefano Hesse scrive:

    ma come, Mauro? Non hai ritirato il flat screen della Bang & Olufsen all’uscita?

  8. Mauro Lupi scrive:

    No, lo aveva già “sottratto” un iNbucato, incacchiato di essere considerato tale, come ricarcimento morale :) ))

  9. Stefano Hesse scrive:

    quindi il viral ha funzionato bene :-)

  10. marco ziero scrive:

    noooooo…
    sono arrivato tardi!!! :(

  11. Paolo scrive:

    Ho avuto il privilegio di visionare il famigerato file, me ne sono arrivate ben 2 copie (forza del viral!).
    Alcune considerazioni:
    - il mondo del Web e’ pieno di imbucati, non e’ cosi’ malsano iniziare a esplicitare tale concetto :)
    - molti “iNbucati” erano professionisti emeriti che hanno fatto molto per il settore
    - l’episodio e’ stato divertente. Un pizzico di solidarieta’ a Google, chiunque sia finito nei guai per colpa di un fornitore credo che condivida il sentimento.

  12. Andrea scrive:

    mi permetto di dissentire dalla solidarietà a Google.
    Quello che evidenzio è un livello di professionalità imbarazzante.
    Giustamente mi auguro che intervenga il garante in quanto non capisco come mai, da responsabile di una struttura io debba firmare perizie, depositarle al ministero … per concorsi online, assumendomi giustamente responsabilità …. e una multinazionale si possa permettere un colpo del genere.
    No ai gadget ma si alla serietà, per di più in un settore dove (e mi è già capitato giustamente) i clienti sono molto esigenti sul fronte tutela dei dati.
    Non droghimo il mercato!!!!

  13. Laura Blandano scrive:

    Mi accontento dell’invito, e di fiumi di birra. complimenti per il post

  14. Paolo scrive:

    @ Andrea: non vale, parli da fornitore :-)
    E il guaio l’ha combinato, guarda guarda, un’agenzia. Quindi, o chi fornisce servizi impara ad assumersi le proprie responsabilita’ sulla qualita’ del proprio apporto, oppure smettiamola di postare piagnistei su “mercato immaturo”, “budget bassi”…. bla bla bla.
    Mi piacerebbe notare in giro piu’ attenzione alla creazione di valore e meno attenzione alle favolette

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