Leggo sempre volentieri il Nautilus di Mattia Losi su Alfa. Nel suo editoriale di oggi, si delineano le caratteristiche che dovrebbe avere un “sito ben fatto”, riprendendo un articolo precedente sulla qualità dei siti web delle piccole aziende.

Le indicazioni fornite (chiarezza, divulgazione, riportare prezzi e garanzie, ecc.) sono senz’altro giuste e sono alla base di un qualsiasi progetto web. Ciò che manca è l’argomento della visibilità il quale, a mio modo di vedere, deve sempre far parte degli elementi basici di un progetto online. Va ripetuto fino alla noia: puoi avere il miglior sito del mondo ma, specie se sei una piccola azienda, rimani del tutto invisibile se non ti attivi per farti trovare. E siccome gli utenti online accedono ai siti che non conoscono partendo dai motori di ricerca, le attività di registrazione e posizionamento diventano cruciali.

Quello che si suggerisce (ne ha scritto recentemente anche Danny Sullivan), è di considerare i motori di ricerca come se fossero un terzo browser. Si consiglia sempre di adattare il sito affinché sia visualizzato correttamente con Internet Explorer e Firefox. Ebbene, iniziamo a dire alle aziende che non basta, e che le loro pagine web devono essere approntate anche per i search engine che, di fatto, sono uno strumento di navigazione e di indirizzamento sulla Rete.

Anche una ricerca che abbiamo realizzato ad aprile analizzando i siti dei primi 100 spender pubblicitari italiani, dimostra una correlazione diretta tra l’ottimizzazione per i search engine e la popolarità online.

Nell’articolo di Losi viene citata ad esempio il sito artiscaminettiantichi.it. Non ho fatto un’analisi estesa, ma oltre alle qualità citate nel pezzo, va sottolineato che il sito risulta nei primi dieci risultati di ricerca per alcune keyword strategiche. Bravi: questo è veramente un sito ben fatto.

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5 commenti per “Un sito ben fatto… non basta!”

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  1. Daniele scrive:

    Certo, l’ottimizzazione per i motori di ricerca è un elemento fondamentale per un progetto di business online, ma non credo sia il principale. Credo che l’ottimizzazione e il posizionamento sui motori di ricerca compia a pieno il suo dovere solo se corredato da un sito ben studiato che incentivi l’utente all’azione, altrimenti anche se il sito viene posizionato al primo posto per tutte le keys del target di riferimento avrà un ROI pari allo 0%.
    Saluti e complimenti per il blog
    Daniele

  2. Marco scrive:

    Allora gli spam engine sono siti ben fatti??

  3. Mauro Lupi scrive:

    Hei, io parlavo di caratteristica aggiuntiva, indispensabile ma aggiuntiva; non di elemento principale (Daniele), né tantomeno esclusivo (Marco)

  4. LaPo scrive:

    già. il fatto che tu faccia un buon prodotto non ti garantisce i clienti. altrimenti la distribuzione non servirebbe. il web è una bella biblioteca di non so quanti miliardi di pagine. il tuo libro non lo leggerà nessuno, se non piace ai bibliotecari.

  5. paride scrive:

    mi pare, se posso permettermi, che si tralasci un po’ un aspetto fondamentale a mio modesto avviso….il contenuto (il che è valido per siti editoriali ma pare non esserlo per i siti aziendali) insomma oltre a prodotti forse qualche informazione interessante su mercato, bisogni e notizie sarebbe un bel corollario ad un sito aziendale ben fatto per garantirsi un’immagine positiva vs i suoi utenti….
    x Gerry McGovern,il contenuto rappresenta l’oro del Web.
    http://www.datamanager.it/articoli.php?idricercato=11342
    Beh…non penso sia molto lontano dalla realtà ciao a tutti e complimenti x il blog!

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