Archivio: febbraio, 2005

Mark Fletcher di Bloglines, parlando del deal con AskJeeves ha detto che gli obiettivi sono legato alla tecnologia Teoma per la catalogazione del web.

L’osservazione (che condivido) è che i blog hanno bisogno di un nuovo modo di essere catalogati che gli attuali motori di ricerca non permettono.

È anche nuovo il modo di cercare i blog, che è più orientato alle discussioni e non alle keyword e, di conseguenza, serve anche un nuovo sistema di ranking.

Una curiosità: Mark Fletcher è identico a Andy Garcia una decina di anni fa.


Mark Fletcher di Bloglines, parlando del deal con AskJeeves ha detto che gli obiettivi sono legato alla tecnologia Teoma per la catalogazione del web.

L’osservazione (che condivido) è che i blog hanno bisogno di un nuovo modo di essere catalogati che gli attuali motori di ricerca non permettono.

È anche nuovo il modo di cercare i blog, che è più orientato alle discussioni e non alle keyword e, di conseguenza, serve anche un nuovo sistema di ranking.

Una curiosità: Mark Fletcher è identico a Andy Garcia una decina di anni fa.


Nielsen NetRatings rivela un dato intrigante sulla fedeltà degli utenti che cercano online. Lo riporto così come è stato presentato:

58% of Google users also search on Yahoo! and MSN: the game is not over


Nielsen NetRatings rivela un dato intrigante sulla fedeltà degli utenti che cercano online. Lo riporto così come è stato presentato:

58% of Google users also search on Yahoo! and MSN: the game is not over


Interessante lo speech di Comscore che ha riproposto qualche info già pubblicata in parte a fine 2004.

Il 20% delle riceche viene fatto (negli USA) tramite una toolbar, cosa che è presente sul 58% dei pc. Il 20% degli utenti effettua il 68% del totale delle ricerche. Gli utenti più attivi nelle ricerche sono quelli che acquistano di più online.

Un dato interessante sulle ricerche locali è che l’80% di queste riguarda info sulla località dove si vive.


Per essere il primo giorno l’impressione è notevole. Tutte le 4 sessioni parallele delle 9 sono già piene con gente in piedi. Si aspettano almeno 2000 persone paganti (1.100 dollari in media a partecipante). Insomma, sarà il SES dei record e cercherò di postare qualcosa in questi 4 giorni.


NY Central Park by Christo Mi sono morto di freddo ma una lunga passeggiata a Central Park ci voleva proprio, specie ora che è esposta l’ultima trovata, pardon, l’ultima opera dell’artista newyorkese Christo e di sua moglie Janne-Claude. The Gates, questo è il nome del lavoro, è un pratica una serie di ponticelli messi in serie (la serializzazione è uno dei temi ricorrenti di Christo) lungo i viali di Central Park.

Non sono un esperto di arte moderna e non ho avuto modo di approfondire le argomentazioni artistiche e filosofiche alla base dell’opera (info dettagliate sono sul sito del progetto, e se è parlato anche a casa di Mantellini). Posso dire che l’effetto visivo è indubbiamente piacevole, particolare, e che rende quasi più caldo il paesaggio di Central Park, così come è splendida la tonalità di arancione utilizzata per tutti i ponti.

Ho scattato qualche foto che ho già messo online.

Domani pomeriggio dovrebbero smontare tutto e Central Park sarà più vuoto.

NY Central Park by Christo Update 27 feb: oggi c’è un bel sole ed ho colto l’occasione per fare qualche altro scatto che ho aggiunto al photo album

 

 

 

 


E proprio ora che il Treo 650 è annunciato anche in Italia, sono finalmente riuscito a prenderlo negli Stati Uniti. Ma devo ancora usarlo come si deve prima di scrivere un post.

Zenmicro In compenso, sto giocando con il nuovo Zen Micro della Creative, comprato su Amazon e che, senza nessuna segnalazione preventiva, mi è arrivato in una confezione promozionale con una batteria in più in omaggio.

Tutti quelli a cui ho detto di aver acquistato lo Zen Micro NON mi hanno chiesto "come funziona ?", ma la domanda di rito è stata: “è meglio o peggio dell’iPod ?”

Non ho avuto modo di giocare più di tanto con gli oggettini che suonano della Apple, ma ho visto il software che gestisce l’iPod e non mi è piaciuto. Troppi automatismi, tutto guidato e legato ad un pc specifico, ecc. Io avevo bisogno di un coso per gestire ed ascoltare 5 giga di musica e NON di un sistema che mi facesse fare le cose come dice lui e basta. Insomma, per i miei gusti e le mie esigenze, lo Zen Micro sembra perfetto.

Se proprio bisogna fare un paragone con l’iPod (che, ribadisco, non conosco a fondo), lo Zen Micro è più piccolo, più leggero, funziona anche da radio, registratore, ecc. e può essere usato anche come memoria di massa. Io l’ho preso (ovviamente) con frontale nero, eh, eh.

Peraltro in questo periodo ho una deviazione musicale verso l’elettronica nelle sue versioni meno esasperate (Zero7, Codeseven, Hooverphonic, Lali Puna, ecc.) e la mia nuova scatola della musica si esalta.

Sarà meno cool e scenoso dell’iPod, ma lo Zen Micro è quello che cercavo.

Update: ho visto che l’anno acquistato anche Luca e Luciano


E proprio ora che il Treo 650 è annunciato anche in Italia, sono finalmente riuscito a prenderlo negli Stati Uniti. Ma devo ancora usarlo come si deve prima di scrivere un post.

Zenmicro In compenso, sto giocando con il nuovo Zen Micro della Creative, comprato su Amazon e che, senza nessuna segnalazione preventiva, mi è arrivato in una confezione promozionale con una batteria in più in omaggio.

Tutti quelli a cui ho detto di aver acquistato lo Zen Micro NON mi hanno chiesto "come funziona ?", ma la domanda di rito è stata: “è meglio o peggio dell’iPod ?”

Non ho avuto modo di giocare più di tanto con gli oggettini che suonano della Apple, ma ho visto il software che gestisce l’iPod e non mi è piaciuto. Troppi automatismi, tutto guidato e legato ad un pc specifico, ecc. Io avevo bisogno di un coso per gestire ed ascoltare 5 giga di musica e NON di un sistema che mi facesse fare le cose come dice lui e basta. Insomma, per i miei gusti e le mie esigenze, lo Zen Micro sembra perfetto.

Se proprio bisogna fare un paragone con l’iPod (che, ribadisco, non conosco a fondo), lo Zen Micro è più piccolo, più leggero, funziona anche da radio, registratore, ecc. e può essere usato anche come memoria di massa. Io l’ho preso (ovviamente) con frontale nero, eh, eh.

Peraltro in questo periodo ho una deviazione musicale verso l’elettronica nelle sue versioni meno esasperate (Zero7, Codeseven, Hooverphonic, Lali Puna, ecc.) e la mia nuova scatola della musica si esalta.

Sarà meno cool e scenoso dell’iPod, ma lo Zen Micro è quello che cercavo.

Update: ho visto che l’anno acquistato anche Luca e Luciano


Chinatown Oggi si festeggia il nuovo anno cinese e, ovviamente la chinatown di San Francisco è piena di bancarelle. A proposito: lo sapevate che la chinatown qui a San francisco è la più grande del mondo (ovviamente al di fuori della Cina)?

Il resto della città invece è piuttosto silenziosa e con poche macchine, probabilmente perché lunedì molti uffici saranno chiusi per il President’s day e quindi parecchi fanno ponte.

Stamattina ho scattato qualche foto, poche purtroppo perché poi ha ripreso la pioggerellina.


Ora che FedEx mi assicura che il mio Treo 650 è in viaggio, posso raccontare tutta la storia. Avevo già scritto di aver comprato on line il 650 GSM unlocked direttamente dal sito di Palmone il giorno stesso che è stato messo in vendita e di come i $599 del mio ordine sono diventati stranamente $699 il giorno dopo.

Il guaio è che dopo tre giorni il mio ordine risultava stranamente cancellato! Nessuna mail dalla Palm, nessuna risposta alle mie mail al customer support. Ho scritto sui forum e la cosa sembra sia successa solo a me, anche considerando altri che l’hanno comprato a $599.

E allora? Semplice, c’è Ebay! In effetti, perché non averci pensato prima? Ci sono decine di Treo 650 unlocked venduti da distributori e rivenditori vari. Ho mandato un po’ di email, ne ho beccati un paio che mi hanno assicurato la consegna nei tempi giusti ed ora il mio 650 è in viaggio e lunedì lo dovrei trovare in ufficio a SF.

Rimangono l’assoluta incapacità di Palm di gestire il mio semplice caso (mettete almeno un autoresponder alle mail) e, soprattutto, il silenzio totale nei confronti della comunità online giustamente meravigliata del repentino cambio di pricing da un giorno all’altro. Solo uno dei blog più noti, Treonauts, ha raccolto oltre 700 commenti di altrettanti utenti arrabbiati.


AskJeeves, il popolare motore di ricerca usato soprattutto in USA e UK, sembra abbia acquisito Bloglines, il popolare aggregatore di feed RSS e di servizi legati ai weblog, usato pure dal sottoscritto.


Praticamente solo Yahoo! è rimasta fuori (per ora) dal mondo dei blog, ma sembra ancora per poco. Sono già girate ipotesi su un possibile deal con SixApart (i produttori di Movable Type e di Typepad), mentre altre voci li danno vicini a Flickr.


Quando avevo segnalato l’uscita del nuovo Treo 650 non avrei mai immaginato che avesse riguardato solo la versione Sprint. Invece il modello GSM unlocked, ossia utilizzabile con qualsiasi operatore, è stato annunciato solo mercoledì scorso sul sito ufficiale di PalmOne e… l’ho ordinato subito!

Dettagli tecnici: la consegna è prevista in 1-2 settimane, ovviamente negli USA. Me lo faccio consegnare nei nostri uffici a San Francisco dove passerò a fine mese. Costo 599 dollari, ossia 460 Euro circa. In Italia non credo si troverà al di sotto dei 600-650 Euro.

Oggi peraltro ho scoperto che il prezzo di 599 dollari con il quale Palmone ha messo in vendita il Treo 650, è durato solo poche ore. Da stamattina è passato inspiegabilmente a 699 dollari: 100 dollari in più! Se ne parla su Treocentral e Trenonauts, tra gli altri. Ufficialmente Palmone dice che è stato uno sbaglio, ma sembra realistico pensare che il gestore Cingular abbia voluto avere un periodo di franchigia per rendere più appetibili i suoi pacchetti Treo + abbonamento. Certo è che potevano mettersi daccordo prima! In ogni caso, sembra proprio che abbia risparmiato un ulteriore centone.

Se la storia col 650 sembra iniziare sotto una buona stella, in questi ultimi mesi il mio Treo 600 sta veramente arrancando: si blocca spesso, ha preso una botta sullo schermo e soprattutto c’è il ronzio noto alla maggior parte dei possessori Treo. Avrei dovuto mandarlo in riparazione già da tempo ma, un po’ per pigrizia, un po’ perché speravo nell’uscita del 650 già a novembre, ho sempre soprasseduto. Qualcuno si è anche offerto di comprarmi un qualsiasi altro telefono pur di non sentire il mio cellulare continuare a ronzare. Comunque sembra che ormai ci siamo.

In verità, speravo che PalmOne si accorgesse che i miei post sul Treo che ormai stanno diventando una specie di forum online sul prodotto, con oltre cento commenti e decine di visite al giorno solo sulle pagine che parlano del Treo. C’è chi mi manda e-mail chiedendo consigli o magari per dirmi che hanno comprato il Treo leggendo questo blog. Per me che mi occupo proprio di marketing online non è altro che la conferma dell’importanza del “word of mouse” che molte aziende ancora trascurano in toto.


Qualche giorno fa è stata annunciata la presenza di Jerry Yang (uno dei due co-fondatori di Yahoo!) al prossimo Search Engines Strategies di New York, peraltro nella stessa giornata del lancio di MSN Search e dello sfondamento di quota 200$ delle azioni di Google.

Jerry Yang viene a festeggiare i 10 anni di Yahoo! e, visto siamo in vena di ricordi, segnalo una micro intervista fatta a Yang dal sottoscritto nel lontano 1998.

Non è la prima volta che un pezzo grosso dei motori di ricerca passa per il SES. Il 21 Agosto 2003 fu la volta di Sergey Brin di Google (in questo post c’è anche una foto alla fine del suo speech). A proposito di Brin: avevate visto che mesi fa l’ho scovato su internet vestito da donna?


È sceso in campo direttamente Bill Gates per annunciare il lancio ufficiale di MSN Search, la funzione di ricerca del portale di Microsoft che, dopo un paio di mesi di sperimentazione, è definitivamente passata ad utilizzare un nuova tecnologia proprietaria in luogo della precedente realizzata da Inktomi (azienda del gruppo Yahoo!).

Credo che l’ingresso definitivo di Microsoft nel mondo del search rappresenti un momento fondamentale per l’evoluzione di questo settore. Non ne faccio una questione di qualità, perché in ogni caso saranno gli utenti online a stabilire il prodotto che funziona meglio. Ritengo però che l’intero settore necessiti un miglior bilanciamento tra le forze in campo dato che, attualmente, in Europa esiste un leader incontrastato (Google, of course) e gli altri ad inseguire e ciò, in ogni mercato, non è salutare per nessuno. Negli Stati Uniti invece la situazione è più equilibrata, almeno tra i 3 big player (Google, Yahoo! e MSN) ed un paio di outsider (AOL e AskJeeves).

Torniamo a MSN. Volevo sottolineare un paio di punti del messaggio di Bill Gates. Innanzitutto il ripetuto riferimento agli utilizzatori di MSN Search come “clienti”, tipicamente in stile Microsoft. L’altro elemento è l’evidente desiderio di mettersi in discussione, partendo naturalmente dalla consapevolezza di essere dei follower nel mondo dei motori di ricerca, almeno per il momento; riporto l’ultimo paragrafo:

Saremmo lieti di sapere cosa ne pensate e vi garantisco che continueremo a migliorare i servizi di MSN in base ai consigli che ci darete.

Sarà un atteggiamento sincero? Io credo proprio di si.

Sul fronte della qualità e della rilevanza delle risposte, non ho modo di approfondire l’analisi ed il confronto con gli altri motori di ricerca. Comunque, dopo averci girato per un’oretta lo trovo veloce e con risultati decisamente pertinenti con le richieste. Ho trovato meno spam rispetto a Google, con una evidente attenzione per i siti aziendali o ufficiali. I blog non mi sembrano trattati particolarmente bene (almeno rispetto a Google) ma pare evidente che il censimento delle pagine interne ai siti è ancora da completare in termini di profondità (deep spidering).

Una cosa sull’interfaccia. Continua a non piacermi la definizione “Ricerca avanzata” che identifica il bottone che porta alle opzioni aggiuntive di ricerca. È una cosa che ripeto da anni e che invece è praticamente comune a tutti i motori di ricerca (il che fa venire quantomeno il dubbio sulla mia capacità di giudizio). Però io dico: ma perché continuano a chiamare questa funzione in un modo che la fa sembrare difficile e complessa? In fondo, si tratta di un’opzione che di fatto dovrebbe facilitare la ricerca. Il risultato è che i click su “Ricerca avanzata” sono pochissimi. Comunque il tasto incriminato nella versione americana di MSN Search si chiama “Search Builder” e presumo quindi che verrà localizzata opportunamente in futuro anche in Italia.

Sono invece curiosissimo sulla funzione di ricerche locali che pure era stata inserita nella demo, tra l’altro evidenziata in modo fortissimo con il bottone “Near me” proprio accanto a quello dell’OK alla ricerca, e che invece, per ora, è rimasta nel cassetto.

Mi rimane da segnalare (un giorno vi spiegherò il perché ;-) ) il tour di presentazione ufficiale di MSN Search. Buone ricerche!