Ieri un collega mi ha fatto notare che su Google c’è un inserzionista AdWords sulle keywords “mauro lupi” e “admaiora”.

Non è la prima volta che qualcuno bidda (ossia compra il posizionamento a fronte di una certa keyword) termini legati alla mia azienda, ma ora addirittura il mio nome…

L’inserzionista in questione, Madri, fa corsi sulle tecniche di posizionamento e tiene dei workshop insieme a Sems, un’azienda specializzata nel search engine marketing. Mah…, spero solo che non siano questi i segreti e le tecniche oggetto dei loro corsi.

Di Madri non ne ho sentito parlar male, anzi mi è capitato di indirizzare più di qualcuno ai loro corsi perché spesso ci chiedono servizi di formazione sul posizionamento ma non è questo il mestiere di Ad Maiora.

Comunque non ho particolari problemi se qualcuno fa keyword advertising sul mio nome (il mio ego ha il suo attimo di gloria), ma trovo questo tipo di tattiche quantomeno non eleganti, caratteristica che ritengo essenziale anche negli affari.

Visto che c’erano potevano pure biddare “Mario Lupi” con il quale mi chiamano molto spesso, oppure “Maurizio Lupi” o addirittura “Mauri Lupi” (questi ultimi due freschi freschi su un DailyNet di un paio di giorni fa).

In ogni caso c’è la questione del copyright, specie per il nome dell’azienda che è un nostro marchio registrato. Certo, non mi metto a fare casini (grazie a Dio ho cose più interessanti a cui badare), però il tema della protezione dei marchi online aumenta di importanza ogni giorno che passa.

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14 commenti per “Sono una keyword su AdWords”

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  1. Fradefra scrive:

    Mi sa che devo passare più spesso da queste parti, Mauro.
    Proprio bellina questa notizia! Comunque credo che la tua gloria sia meritata :-)
    Ciao

  2. Marco Loguercio scrive:

    Dal momento che in questa pagina viene tirato in ballo in maniera incorretta il nome dell’azienda che rappresento, un intervento che potrebbe dare adito ad interpretazioni anche negative, mi sembra doveroso specificare che
    - Madri.com non organizza corsi e/o workshop SEO con Sems, visto che Sems non fa della didattica SEM una delle proprie linee di business; ai corsi di Roma e Milano il sottoscritto parteciperà come ospite per presentare alcuni casi di successo di strategie di search engine marketing; sarà la prima volta che vi prenderò parte, e se ho accettato l’invito è perchè il progetto mi è parso complessivamente interessante;
    - Sems non partecipa in alcuna maniera, direttamente o indirettamente, alla promozione del corso; non siamo quindi in alcuna maniera collegati alla scelta dell’organizzatore di acquistare parole chiave o ad altre sue forme di promozione del summenzionato corso.
    Marco Loguercio
    Sems S.r.l.

  3. Forensic scrive:

    Vedo molta gente parlar bene di Madri, sopratutto nei periodi immediatamente precedenti uno dei loro corsi.
    Anche io consiglio quel tipo di corsi a chi di posizionamento e web marketing non sa assolutamente nulla o a chi non provvede da sé ad aggiornarsi costantemente sugli sviluppi del mercato.
    Tuttavia più di una volta ho notato certe “modalità di promozione” un po’… come dire senza offendere…? Sfrontate? Spregiudicate?
    Non condivido l’obiettivo di massimizzare a tutti i costi la visibilità quando, per farlo, si ricorre ad “esagerazioni” come quella discussa o ad affermazioni palesemente false riscontrabili già nei “bandi” dei corsi.
    Anche l’intervento al corso di un editor ODP viene presentato da Madri con una particolare enfasi su obiettivi non certo compatibili con la filosofia e gli obiettivi dell’Open Directory Project.

  4. Mauro Lupi scrive:

    Caro Marco, grazie per il chiarimento. Comunque per me se uno è ospite ad un workshop è uno che “tiene un workshop” ed io ho scritto solo questo. Non credo sia “incorretto” e non era mia intenzione generare altre interpretazioni o altre associazioni tra aziende..
    Approposito: mi dicono che anche te sei biddato ;-)

  5. Enrico scrive:

    Buongiorno Mauro,
    sono Enrico, l’organizzatore del corso in oggetto.
    Ho visto adesso il tuo post e… che posso dire a mia discolpa? Bhe in realta’ nulla… mi hai beccato ;-)
    A parte gli scherzi, questo e’ stato un test che non avevo mai fatto prima d’ora. Ero molto curioso di vedere non solo i volumi di ricerca su Google con le keyword di persone e aziende famose, ma anche di verificare i ct% e i conversion rate di queste keywords. Sono un maniaco dei test & tracking e non ho resistito a questa ennesima tentazione. L’unico errore che ho fatto, e me ne scuso, e’ stato quello di scegliere anche la keyword admaiora (che ovviamente non compariva nel testo del messaggio). Ora ho rimosso le tue ed altre keyword per evitare altre (in parte giuste) polemiche.
    Concludo, per la curiosita’ di tutti, ma nella speranza che nessuno segua le mie orme, segnalando che la keyword “Mauro Lupi” oltre a generare un discreto numero di impression ha raggiunto dei livelli di click-through notevoli: 6,7%.
    A questo punto mi viene da pensare… chissa’ come avrebbe funzionato la keyword “Mario Lupi”?
    Meglio che lasci perdere e mi rimetta a lavorare :-) )
    Un saluto a tutti
    Enrico

  6. Mauro Lupi scrive:

    Enrico, ti ringrazio per l’intervento. Visti i risultati, potresti anche rimettere la keyword online e riconoscermi una commissione sulle iscrizioni! Scherzo, ovviamente! :) ))

  7. Massimiliano scrive:

    Buon pomeriggio Mauro,
    continuano a “biddare” su AdWords la keyword “admaiora”.
    Questa volta il comportamento scorretto è di Formula Sistemi S.r.l. di Milano, sotto mentite spoglie “www.indicizzaazione.it” (anche un bel caso di typosquatting nei riguardi di un’azienda affermata bolognese).
    Tra le norme redazionali questi soggetti hanno dimenticato di leggere un punto che dice:
    “Rispettate gli standard di Google.
    Da un punto di vista aziendale, Google deve prendere delle decisioni in merito alle tipologie di annunci pubblicitari da accettare o rifiutare, sia in termini giuridici che deontologici. Di conseguenza, possiamo respingere il testo di un annuncio, un annuncio o una parola chiave che contengono o si riferiscono a determinati prodotti o servizi. Google si riserva il diritto di stabilire quali annunci accettare sul sito sulla base di criteri redazionali stabiliti, come specificato nei termini e nelle condizioni d’uso del servizio. I criteri di approvazione degli annunci pubblicitari non influiscono in alcun modo sui risultati forniti dal motore di ricerca. ”
    Chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!
    Cordialmente
    Massimiliano Ruggeri

  8. Mauro Lupi scrive:

    Massimiliano, grazie per la segnalazione. Gli amici di Indicizzazione (quella vera) mi hanno detto che ora verificheranno anche loro la cosa.

  9. Gianluca Malagola scrive:

    Egr. Massimo Ruggeri e P.C. Mauro Lupi e Franco Milazzo…..
    Per prima cosa ho fatto una verifica su quanto ho saputo oggi da Franco Milazzo e avendo scoperto che questa keyword esiste veramente nei nostri adwords ho provveduto immediatamente a disattivarla….. mi scuso e mi dispiaccio per quanto accaduto e non voluto (sono disponibile a estendere le motivazioni di quanto successo ai diretti interessati).
    Vorrei rispondere però in merito a “comportamento scorretto ” e ” mentite spoglie” …. non mi pare il caso senza essere a conoscenza di fare accuse avventate.
    Franco Milazzo mi conosce e sa che questa è una azienda SERIA, con tanto di contratto di rivendita con indicizzazione.it (popularity srl).
    Milazzo è peraltro a conoscenza della registrazione di diversi siti “civetta” all’interno dei quali si evince servizio ed azienda che lo eroga.
    Mai ci siamo spacciati per Popularity o Ad Majora…non ne abbiamo necessità ne volontà.
    G.Luca Malagola
    Formula Sistemi S.r.l.

  10. Franco Milazzo scrive:

    Ciao a tutti, fortunatamente ci siamo chiariti in privato sia con Mauro che con Gianluca.
    Visto però che sono stato chiamato in causa vorrei chiarire alcuni aspetti che ritengo importanti.
    Innanzitutto i rivenditori di indicizzAzione.it hanno totale autonomia nella gestione delle loro attività promozionali.
    Ovviamente appena veniamo a conoscenza di un comportamento che può essere lesivo della nostra immagine interveniamo prontamente come abbiamo fatto in questo caso a seguito di una segnalazione.
    Onestamente devo anche confermare quello che ha scritto Gianluca, sono sicuro che il “biddare” su “admaiora” sia stata una svista, Gianluca è una persona molto sensibile a tutti gli aspetti di “netiquette”, la cosa che ho chiesto a lui è di evitare d’ora in poi di usare come landing page delle loro campagne di PPC il dominio “indicizzaazione.it” per non ricadere in futuro in malintesi ed equivoci.
    Comunque, tornando al motivo originale della discussione sono d’accordo con FraDeFra… come al solito!
    Un saluto a tutti!!!
    Franco Milazzo

  11. Giorgio scrive:

    Un saluto a tutti,
    se non vado errato esiste una procedura che permette l’eslusione del marchio o comunque
    permette di fare reclamo del presunto abuso.
    Immagino che lo conoscevate già
    https://adwords.google.com/support/bin/answer.py?answer=6118
    Comunque sembra che se ne lavino le mani, in caso che non risolvono il problema.
    Molti marchi non sono proponibili nella lista Adwords, infatti alcuni annunci non appaiono.
    Ciao ciao ;)

  12. Mario scrive:

    … e non riguarda solo adwords, ma intere pagine di posizionamento con redirect lato-server per ingannare i bot di Google… il furto di keyword ha ormai raggiunto dimensioni pazzesche.
    La cosa grave è che attualmente non è arginabile, almeno tramite quello dei motori… certo, su adwords un po’ di vigilanza, invece, non guasterebbe…

  13. Mauro Lupi scrive:

    Mario, sono daccordo; anche il tema dello spam ai blog è un altro argomento molto fastidioso… che deve intendere, intenda ;-)

  14. Valentina scrive:

    So che questa pagina del tuo blog ha un po’ di tempo ormai, ma lo scambio di idee è davvero prezioso e qui ho trovato tante le risposte che cercavo.
    Cosa è successo? Proprio in questi giorni abbiamo scoperto che un concorrente minore ci “biddava” per portar via del traffico al nostro sito aziendale. Cose che succedono per carità.
    Ho iniziato a preparare la segnalazione a Google con i dati relativi al nostro marchio correttamente registrato. Neanche il tempo di scrivere il fax e ne spunta un altro! E no è troppo…
    Così partono due fax a Google in Irlanda (?! Fax a Google?! boh) e per fortuna in neanche 24h e vengono “espulsi” (anche se non tutte le SERP danno ancora lo stesso risultato — tempi tecnici –)!
    Sapete perchè mi ha dato tanto fastidio?? Perchè se lo calate nella realtà di ogni giorno è come se mi piazzassi davanti all’ingresso principale del mio concorrente facendo “Yu hu!!!” ai sui clienti per attirarli sfrontatamente verso il mio negozietto, guarda caso proprio nella via accanto!
    Certo, forse il consumatore ha ormai la situazione in pugno (?”!?! o almeno così dicono) ma ma .. insomma. Insomma un po’ ti girano!! Altro che netiquette, questione di rispetto bello e buono!
    Comunque nell’arena di internet, umana in tutto e per tutto, c’è anche questo… L’importante è che Google abbia reagito in tempi da Web 2.0! |:O) Satisfaction!!
    Prima di salutarvi volevo spezzar anch’io una lancia per Madri. Ho frequentato un loro corso 2 anni fa e l’ho trovato davvero ottimo! Lo consiglio vivamente a chi come me si sta appassionando al web in ogni sua espressione! :O)ù
    P.s. complimenti per il workshop di ieri pomeriggio. E’ stato davvero ricco di spunti su cui lavorare.
    P.s. Saluti al grande Fradefra

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