Stamattina ho trovato sulla mia scrivania una busta spedita dall’editore Marsilio con l’ultimo librettino di Manuel Castells, “La città delle reti“. Credo sia un’iniziativa dell’editore stesso, per cui è decisamente gradita.

A proposito: il mio libro per le vacanze è stato “We the media” di Dan Gillmor che ho scaricato dalla rete grazie alla dritta di Paolo. Quale è stato il tuo?

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5 commenti per “Un libro sulla scrivania”

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  1. Massimo Moruzzi scrive:

    No Woman No Cry, autobiografia di Rita Marley, moglie di Bob. OK, ho anche letto We The Media :-)

  2. Cristiano scrive:

    Il mistero del Sacro Graal, di Graham Hancock e appunti scaricati sul funzionamento del sistema NDS :) )))

  3. maurizio scrive:

    “La scopa del Sistema” di David Foster Wallace. Una bella scoperta.

  4. djsonic scrive:

    “This is Burning Man”, di Brian Doherty – un buon testo che riporta abbastanza genuinamente il mood e la filosofia comunitaria del più grande evento artistico alternativo (meglio definirlo freeform) al mondo.
    Ma ho anche riletto tutto d’un fiato “Harold’s End” del genio maledetto J.T. Leroy, che avevo già letto in Italiano – un librettino autobiografico di poche pagine (e qualche illustrazione), ma duro come un cazzotto allo stomaco. Attenzione, il tema (prostituzione infantile sui marciapiedi di San Francisco) non è adatto a palati delicati.

  5. Luca - Pandemia scrive:

    Piu’ di uno a dire il vero. Il re dei torti di Grisham, Pompei di Harris e poi il bellissimo Codice Da Vinci di Brown.

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