Archivio: aprile, 2004

Stimolato anche dalla richiesta di IYIarco, segnalo che sul sito di Prima Comunicazione è disponibile la presentazione “Il futuro della pubblicità” (formato powerpoint) relativa al convegno di UPA (Utenti Pubblicità Associati) del 28 aprile scorso.

Quello che voglio sottolineare sono i numeri positivi che UPA ritiene di attribuire alla pubblicità su internet, sia in termini di valori consuntivi (che invece in passato erano stati sottostimati) che in quelli prospettici.


Stimolato anche dalla richiesta di IYIarco, segnalo che sul sito di Prima Comunicazione è disponibile la presentazione “Il futuro della pubblicità” (formato powerpoint) relativa al convegno di UPA (Utenti Pubblicità Associati) del 28 aprile scorso.

Quello che voglio sottolineare sono i numeri positivi che UPA ritiene di attribuire alla pubblicità su internet, sia in termini di valori consuntivi (che invece in passato erano stati sottostimati) che in quelli prospettici.


Pay per Call TV advertisingSu una delle newsletter di SearchEngineWatch c’è oggi il box qui accanto che promuove il Pay Per Call TV advertising: vuoi vedere che i media tradizionali hanno deciso di seguire i tempi del pay per performance? Già un paio di settimane fa FindWhat aveva lanciato il suo Pay Per Call, un servizio che mostra un numero verde negli sponsored links e all’inserzionista viene fatturato solo un costo per ogni chiamata ricevuta al call center.


Sul sito IAB sono ora disponibili le slide del convegno sul Search Engine Marketing del 22 aprile scorso


In questo momento Google non mostra più nessun sponsored links. Sia su Google.it che sul .com. Ogni ora di blackout potrebbe costare all’azienda migliaia di dollari. Sarà un bug? Un sabotaggio? Un cambio di modello di business tanto-i-soldi-li-prendiamo-dalla-borsa?

UPDATE: Nella nottata (italiana) sembra tornato tutto ok. Probabilmente solo un problema sugli ad server. Tra l’altro anche AdSense era stato influenzato da questo problema e, per qualche ora ha esposto solo PSA, ossia pubblicità di non-profit e altre organizzazioni simili.


In questo momento Google non mostra più nessun sponsored links. Sia su Google.it che sul .com. Ogni ora di blackout potrebbe costare all’azienda migliaia di dollari. Sarà un bug? Un sabotaggio? Un cambio di modello di business tanto-i-soldi-li-prendiamo-dalla-borsa?

UPDATE: Nella nottata (italiana) sembra tornato tutto ok. Probabilmente solo un problema sugli ad server. Tra l’altro anche AdSense era stato influenzato da questo problema e, per qualche ora ha esposto solo PSA, ossia pubblicità di non-profit e altre organizzazioni simili.


Sembra che i prossimi giorni potrebbero essere quelli buoni per l’annuncio ufficiale della quotazione di Google in borsa.


Ringrazio Stefano per i complimenti e faccio alcune considerazioni partendo dal tema che lui ha sollevato, ossia la tipologia di partecipanti.

Dei 370 presenti, le aziende (intese come spender pubblicitari e quindi esclusi centri media, agenzie, ecc.) sono state un centinaio. Tante? Poche? Ovviamente è una valutazione soggettiva ma, per quelli che erano gli obiettivi di IAB, il risultato è senz’altro positivo.

Il fatto che gli “operatori del settore” siano molti in queste occasioni, me lo spiego sempre di più come un primo segno di maturità del mercato. Credo infatti che il cliente finale andrà ad utilizzare un numero sempre più limitato di interfaccie per gestire internet, anziché seguire in prima persona la complessa ed articolata offerta di prodotti e servizi legati al marketing online. E questo significa che eventi monografici come quello di IAB, è giusto che interessino prevalentemente chi poi interviene nelle strategie complessive delle aziende. Facendo un confronto con altri media, in un ipotetico convegno dedicato ad un nuovo format pubblicitario televisivo o della carta stampata, mi risulterebbe strano vedere presenti principalmente gli inserzionisti, mentre troverei più logico un orientamento rivolto principalmente agli operatori del settore: agenzie, centri media, ecc.

Chiaramente, le agenzie specializzate non possono aspettarsi da un’evento come quello di ieri di imparare chissà che cosa, anche perché IAB deve contribuire a sviluppare il mercato della pubblicità online e non a formare le aziende del settore.

Invece io mi aspettavo più interattività nella sessione domande/risposte. Negli Stati Uniti è sempre piacevole e stimolante l’atteggiamento schietto con la quale il pubblico interviene, a volte anche con domande scomode. In Italia siamo sempre così abbottonati, così timorosi ad esporci.

Oltre a Stefano, altri commenti al convegno sono a casa di Massimo. Ce ne sono altri?


Proprio mentre era in corso il convegno sul Search Engine Marketing a Milano, lo IAB USA ha rilasciato i dati analitici di tutto il 2003 sulla spesa pubblicitaria online. I dati generali erano più o meno già noti, ma ora è disponibile anche il dettaglio per strumento utilizzato.

Ebbene, il Keyword Search ha inciso per il 35% del totale, addirittura il 40% nell’ultimo quarter.

Il comunicato stampa ed il report analitico (pdf) sono su iab.net.


E’ appena terminato il convegno sul Search Engine Marketing: 370 partecipanti e feedback mediamente positivi. Mi sa proprio che ho scelto un buon settore ;-) foto044_22apr04.jpg


Da circa un mese ho preso alla lettera quello che Rebecca Blood afferma in uno dei primi e più noti libri sui weblog (“Weblog… il tuo diario online”), e cioè di non farsi prendere dalla smania di scrivere qualcosa a tutti i costi, ma di alimentare il weblog solo quando si sente che ne valga davvero la pena.

Inotre, i periodi di post rarefatti sono la miglior risposta a tutti quelli che mi chiedono a proposito di tenere un weblog: “ma dove trovi il tempo?” Insomma: quando proprio non ne ho o non voglio rubarlo ad altre cose, semplicemente non scrivo.

Però un attimo l’ho trovato per caricare il photo-album di un recente weekend senese, più che altro per sfoggiare (ironico) un paio di splendidi landscape di Siena fatti con PaintShop ed un sano cut&paste; questo è uno dei due.


Buona Pasqua, anche da Gianlu & Franci :) foto043_09apr04.jpg


Mi fa piacere annunciare anche qui il convegno sul Search Engine Marketing che si terrà a Milano il 22 aprile prossimo. È una cosa sulla quale lavoro dallo scorso dicembre e che mi auguro possa diventare un appuntamento periodico.

L’evento è organizzato da IAB Italia e vede la partecipazione dei principali attori del mercato del keyword advertising (Google, Overture, Espotting) a cui si aggiunge Virgilio. Ad Maiora e WebRanking completano la lista degli sponsor.

Ulteriori informazioni, compresa la pre-registrazione, sono sul sito IAB Italia. Vi aspetto!