Oggi Google compie 5 anni e volevo scerzarci sopra, prorpio come si fa con un bambino di quell’età. E allora ho scovato una foto di Sergey Brin, uno dei fondatori di Google, pubblicata nel loro primissimo sito, quando ancora erano ospitati sul sito dell’Università di Stanford. Indubbiamente ha dimostrato che è meglio come progettista di motori di ricerca che come modello/a!

In realtà, oltre a prendere un po’ in giro quello che è diventato una delle persone più importanti della Rete, mi sono messo a pensare un’attimo sulla potenza di internet anche come memoria storica. L’immagine di Brin l’ho scoperta andando a spulciare su web.archive.org, un’incredibile sito capace di tornare indietro nel tempo e vedere com’era un sito web negli anni passati. Nel caso di Google, si puo’ trovare uno dei primi prototipi, mentre la fatidica foto l’ho scoperta in una vecchissima pagina personale di Brin. Ci sono anche altre foto della famiglia, di lui vestito da sub… Beh, tutt’altra cosa rispetto a quello visto a San José meno di un mese fa a firmare autografi.

Morale: è bene stare attenti a cosa si fa e si dice su internet. Tra qualche anno chiunque potrà ritirare fuori tutto qurllo che ci riguarda, che ci piaccia o no. Come dice il saggio: “Il passato è una cosa che porteremo dietro per sempre”. Quindi, occhio a rendere il passato online degno di essere riscoperto.

Ora che ci penso, qualcosa del genere già mi successe, ma non su internet. C’è qualcuno che conserva delle registrazione di quando, a 18 anni circa, facevo programmi in radio: mi ha sempre promesso che potrebbe ricattarmi a vita… Spero di non diventare troppo famoso.

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3 commenti per “Il passato di Google e la memoria storica del web”

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  1. Jacopo Modesti scrive:

    A dire il vero l’home page di google non sembra essere cambiata troppo… e questo mi fa pensare che non sempre l’attenzione ad una grafica d’effetto sia fondamentale, la funzionalità e i contenuti come ci insegna google vengono prima di ogni cosa.
    (acqua calda?)
    Ciao e piacere di aver conosciuto il tuo blog

  2. Laura Tussi scrive:

    LA MEMORIA STORICA E IL DISAGIO TRA GENERAZIONI
    La passione giovanile come forza innovatrice nelle società
    di LAURA TUSSI
    Intervento di Fulvio Scaparro presso la CASA DELLA CULTURA per il ciclo IL DISAGIO INVISIBILE
    Il legame del malessere non solo adolescenziale, ma dell’umanità intera, il disagio della civiltà con la città non deve portare a trovare una causa di per sé e in sé nella metropoli. Per esempio, Milano è stata per secoli una fucina di idee, di sogni, di utopie, di imprese galvanizzanti per i giovani; c’era lavoro, una più alta percentuale di occupazione, quindi una realtà molto fertile. Nella letteratura latina ogni tanto si trovano delle invettive contro la città, come anche nella letteratura giapponese. Lo scritto di un esponente di una corrente letteraria “Gli uccelli migratori” di inizio

  3. Sergey Brin di Google ed i suoi veri obiettivi - Mauro Lupi's blog scrive:

    [...] che siamo in vena di cose semi-serie, ripesco quella che fu una mia scoperta casuale, più di dieci anni fa e che riguarda sempre Brin, ossia una sua bella foto vestito da [...]

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