Archivio: “marco montemagno”

Alcuni dei prossimi eventi nei quali sarò coinvolto (dati aggiornati):

save the dateSuperSummit sul Content Marketing. L’altra volta è andato tutto bene: il format tra webinar e ed evento live, la partecipazione e l’interattività con chi era online. Per cui tornerò a occuparmi di content marketing con qualche aggiornamento rispetto alla “puntata precedente”. Appuntamento Mercoledì 7 Maggio dalle 17.30 alle 19.00. Iscrizione gratuita.

save the dateForum PA. Qui sarò chairman di uno dei convegni durante l’evento italiano per eccellenza della Pubblica Amministrazione. La sessione sarà dedicata alla relazione tra digital e PMI ed ha come titolo “Come favorire lo sviluppo di un’imprenditoria moderna e innovativa fondata sulla collaborazione, la digitalizzazione e le reti di impresa”. Relatori esponenti del Ministero dello Sviluppo Economico, Italtel, CNA, LVenture Group. Io farò un’introduzione sul tema “cambiamento”. La data è Mercoledì 28 Maggio dalle 11.45 alle 13.45 a Roma. Iscrizione gratuita.

save the dateWeb in Tourism. Anche quest’anno sarò tra i relatori dell’evento dedicato alle strategie e soluzioni internet per il mondo del turismo e della ricettività. I principali temi del programma saranno Mobile, CRM, E-mail, Boooking engine. Appuntamento Giovedì 29 Maggio dalle 9.15 alle 13 a Milano. Iscrizione gratuita.

save the dateSocial Business Forum. Per adesso è un save the date perché il programma è in via di definizione, ma è l’evento dell’anno sui temi del social business e della digital transformation che si terrà l’1 e 2 Luglio a Milano. Qui le iscrizioni.


Un mese esatto da oggi: il 13 novembre alle 11 partecipo al SuperSummit, l’ultima invenzione di Marco Montemagno.

SuperSummitFormat totalmente digitale: una presentazione online con qualche chart di supporto, una conversazione stimolata dalle domande di Marco e poi chat con i partecipanti. Sono molto curioso di vedere quanto sarà apprezzata.

Il mio intervento sarà dedicato al tema delle aziende come nuovo media e di come il content marketing sia diventato centrale nelle strategie digitali (e non solo).

E’ un argomento molto caldo dopo tanti anni che gente come il sottoscritto ne tratta Occhiolino. Ci sono segnali dappertutto: ho un collega che sta scrivendo libro sul content marketing insieme ad un manager di una grande azienda  (è anche imminente quello di Brito che promette bene); un amico ha messo su una newco dedicata ad una piattaforma collaborativa; negli USA 2 eventi su 3 relativi al digital trattano di contenuti.

Nel mio intervento al SuperSummit vorrei condividere qualche framework strategico e dei modelli applicativi (e applicati). E mi farebbe piacere se partecipassi anche te, magari suggerendo qualche tema che potrei approfondire nell’occasione.

Ci vediamo online tra un mese!


I numeri relativi all’audience di internet e dei fatturati dell’advertising presentati da Roberto Binaghi sono, purtroppo, come una fotografia già vista. Fatturati in aumento ma con la solita (e temo cronica) bassa significatività rispetto al numero di internauti  e al tempo che passano online. Salvatore Ippolito ha posto alcuni temi ma non mi pare che le tavole rotonde abbiano espresso né risposte, né scenari incoraggianti.

Questa volta il vice ministro Romani è intervenuto di persona, ma per segnalare che le fasce di popolazione più in età potrebbero avvicinarsi all’innovazione attraverso (udite, udite) il digitale terrestre che alla fine è propedeutico ad internet! E se abbiamo una legge assurda che regolamenta l’accesso Wifi pubblico (“come neanche in Cina”, ha detto l’onorevole Gentiloni), è colpa nientepopodimencoche della lobby delle TV locali e del rischio che potrebbero usarla i terroristi. Ok, abbiamo capito: l’attuale linea di governo al massimo muove qualcosa sulle infrastrutture (anche perché lì ci sono numeri interessanti e giochi di potere non male); il resto (education, informazione, servizi, contenuti) non li riguarda.

Tornando alla comunicazione interattiva ed in particolare ai suoi obiettivi, non mi ha entusiasmato il bipolarismo assoluto: brand o response. Se continuiamo ad analizzare la Rete con le metriche del passato, non riusciremo mai a farla usare come si deve. Comprendo il tentativo di assecondare ai GRPs anche l’advertising online ma, diciamocelo, serve per vendere e non perché è giusto! E’ il classico dilemma del professionista che deve decidere se dare un buon consiglio o strappare un contratto. Ok, la seconda soluzione fa fatturare, ma nel medio-lungo periodo no paga mai.

Mi sarebbe piaciuto un approfondimento sul concetto espresso da Carlotta Ventura di Telecom Italia, di non limitarci a considerare la pubblicità che compro ma anche le iniziative online nel loro complesso. Per un attimo ho pensato che arrivasse a parlare di earned media verso i paid media, ma è stata subito stoppata con l’invito a riferirsi solo alla pubblicità. Punto. E con ciò, a mio parere, si oscura uno dei lati più rilevanti ed efficaci che la Rete offre alle aziende.

Alla fine da questo IAB Forum mi porto a casa la conferma che l’internet italiano continua a viaggiare col freno a mano tirato. Mi sfugge però cosa si sono portati a casa i marketers che hanno partecipato (e a cui l’evento è tipicamente orientato): casi eccellenti? idee? creatività? Nulla di tutto questo, mi pare. Ah, si, in coda, Marco Montemagno ha fatto progettare al pubblico una campagna di comunicazione in dieci minuti. Tanto è così che si fa, no?

Su questi esperimenti, espressi a Marco parecchie perplessità già in un’altra occasione. E spero solo che l’auspicio di Layla Pavone alle istituzioni di fare di IAB uno strumento di education sul territorio (che stracondivido, tanto da averlo proposto a più riprese nell’ambito del precedente Consiglio Direttivo), passi attraverso contenuti che non banalizzino la Rete e non bleffino sulla complessità.