Commenti a Grazie per il tempo che mi hai dedicatoComunicazione e marketing, su internet e non solo, passando per blog e social network2023-12-24T09:24:37Zhttps://www.maurolupi.com/blog/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html/feed/atomWordPressDi: fradefrafradefrahttp://www.yoyoformazione.ithttp://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31422007-05-08T17:51:14Z2007-05-08T17:51:14ZIo ho sempre dato molto valore al tempo, non solo per il lavoro, ma in tutto quello che faccio.
Non che programmi tutto, ma sicuramente mi organizzo.
In particolare, una cosa che mi dà molto fastidio è il tipo di persona che dando poco valore al tempo, fa perdere a me il mio. Tipo, i ritardatari sistematici.
Un giorno, addirittura, ad un colloquio di lavoro al quale io ero arrivato puntuale e l’incarico alla selezione era in ritardo, dopo 15 minuti me ne sono andato.
Se un’azienda si sceglie personale di responsabilità che non rispetta il tempo degli altri, io in quell’azienda, per quanto possa essere interessante, non voglio starci.
Dite che esagero?
]]>Di: teteoteteohttp://teteo84.spaces.live.comhttp://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31412007-05-07T10:03:52Z2007-05-07T10:03:52ZGrazie Mauro, proverò a seguire questi consigli. Sopratutto credo sia importante per me imparare ad essere intransigente con me stesso.
]]>Di: Mauro LupiMauro Lupihttp://www.maurolupi.com/http://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31402007-05-05T11:24:06Z2007-05-05T11:24:06Z@teteo: non ci sono regole magiche, ma occorre cercare di essere intransigenti con sé stessi e, magari, anche con gli altri. Nel tuo caso, ad esempio, dovresti riuscire a concentrare le richieste dei colleghi solo in alcuni momenti della giornata. Oppure, quando arrivano, recepirle ma gestirle in un secondo momento, riprendendo ciò che stavi facendo prima.
Ai tuoi colleghi puoi semplicemente far capire che hai delle priorità e che avranno tutta la tua attenzione e la tua concentrazione in un momento successivo.
]]>Di: teteoteteohttp://teteo84.spaces.live.comhttp://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31392007-05-04T20:53:42Z2007-05-04T20:53:42ZHai parlato tante volte del tempo, è un argomento che mi appassiona. Perchè credo che il saperlo gestire sia una chiave importante del successo. Faccio un lavoro (scrivo manuali d’istruzione) per cui c’è bisogno di un minimo di concentrazione, ma sopratutto di concentrazione dilatata nel tempo. Però mi occupo anche di assistere gli utenti (colleghi) per problemi relativi ai pc o alla rete. Quindi capita che ogni 10 minuti qualcuno mi “rompa” (la concentrazione) per un motivo o in un altro. La domanda è: Come fare a gestire situazioni del genere? Accetto consigli. Anche perchè, capita di non riuscire a portare a termine delle cose a causa di ciò. E questo mi genera frustrazione.
]]>Di: aghostaghosthttp://www.aghost.wordpress.com/http://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31382007-04-25T20:43:08Z2007-04-25T20:43:08Z“L’etica del lavoro è l’etica degli schiavi”
(chi l’ha detto?
]]>Di: chiarachiarahttp://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31372007-04-25T10:22:53Z2007-04-25T10:22:53ZNaturalmente sono d’accordo con ciò che dice, il mio pensiero non si riferiva all’aspetto creativo della pubblicità, ma ai mezzi invasivi che a volte vengono utilizzati x renderla visibile a tutti i costi. E mi sembra che ciò avvenga in maniera preponderante sul web, faccio l’esempio dei pop-up. Da tale considerazione nasce il mio desiderio di “escogitare” nuove forme al fine di creare una pagina in cui la pubblicità non risulti così estranea alla stessa pagina che la ospita.
La ringrazio per il commento professionale che riporta sulla terra una studentessa senza pratica. Grazie mille Chiara
]]>Di: Mauro LupiMauro Lupihttp://www.maurolupi.com/http://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31362007-04-25T10:02:54Z2007-04-25T10:02:54ZChiara, ho un punto di vista un po’ diretto: la pubblicità deve funzionare non deve piacere. Naturalmente cosa significa funzionare dipende dagli obiettivi della campagna, dall’analisi del ROI, ecc. Se poi è anche piacevole (giudizio comunque e sempre soggettivo), meglio così. Altro suggerimento: ognuno di noi è solo uno dei miliardi di potenziali destinatari della pubblicità; ciò che piace a noi non necessariamente è ciò che funziona. La comunicazione deve partire da intuizioni creative, ma deve poi far sempre i conti con i risultati che genera.
]]>Di: chiarachiarahttp://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31352007-04-24T18:09:02Z2007-04-24T18:09:02Zbeh proprio oggi credendo di sprecare tempo ho deciso finalmente di farmi venire un’idea geniale x la mia tesi di laurea (Comunicazione pubblicitaria e design strategico). Ed è così che mi sono ritrovata fra le pagine di questo blog. Inizialmente la mia ricerca era focalizzata sul come proporre al Prof. di Web Design l’argomento che mi pèiacerebbe trattare nella mia tesi, vale a dire: come migliorare la pubblicità sul web. Probabilmente sono contro corrente, in quanto pur dovendo fare credo la pubblicitaria in futuro, in realtà io odio le pubblicità, anzi odio il modo in cui vengono fatte oggi, tranne dei rarissimi casi, esse mi disturbano, sono spesso di intralcio al mio percorso e ciò avviene soprattutto navigando sul web. Spesso sono un imposizione e per i meno esperti della navigazione in rete sono un vero e proprio “burrone”.
Allora x tirare su il valore, che ancora credo, la pubblicità possa avere x i consumatori come è possibile inserirla nelle pagine in modo se non proprio piacevole, quantomeno nn fastidioso? Beh in realtà la mia proposta sarebbe diversa, forse utopica e cioè: è possibile fare in modo che il messaggio pubblicitario si integri alla pagina web? al suo contenuto? ed al design della pagina?
Insomma è possibile non far odiare una pubblicità?
Lei che ne pensa? Ha qualche suggerimento in merito allo sviluppo di una tesi di laurea su tale argomento e su come potrebbe essere sviluppata? La ringrazio x le riflessioni portate aventi sul suo blog continuerò a visitarlo… Con interesse Chiara
]]>Di: GianlucaGianlucahttp://gianlucamasina.splinder.comhttp://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31342007-04-24T15:35:01Z2007-04-24T15:35:01ZNo, secondo me verranno fondate società (magari con manodopera straniera a basso costo) che andranno al lavoro al posto nostro (ma ci faranno intascare a noi lo stipendio) in quanto l’obiettivo principale è guadagnare tempo per “godersi” la vita, o più semplicemente, non lasciare tempo voli via in modo troppo velocemente.
]]>Di: TeteoTeteohttp://teteo84.spaces.live.comhttp://www.maurolupi.com/2007/04/grazie-per-il-tempo-che-mi-hai-dedicato.html#comment-31332007-04-24T12:30:39Z2007-04-24T12:30:39ZE chi ci lavorerà in quelle società? Sempre noi, così daremo ad altri che prendono i soldi non si sa dove (se noi lavoriamo per loro!) la possibilità di godersi la famiglia! Credo che quello che intendi esista già, non è per nulla futuristico. Solo che noi siamo quelli che lavorano, e poi c’è chi nn lavora e se la gode, non solo la famiglia
]]>