Al Web in  Tourism mi è scappata questa espressione: “Le aziende dovrebbero essere obbligate ad aprirsi una pagina Facebook ed allenarsi a gestire la conversazione con le persone”. Ormai i numeri di Facebook sono dirompenti e per almeno i prossimi due-tre anni, il business di chiunque ne dovrà tener conto.

Qualche altro spunto da un articolo sul Financial Times di venerdì.

Facebook pokes big brands into action

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2 commenti per “Le aziende alla prova di Facebook”

Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.

  1. Danilo Pontone scrive:

    Sono d’accordo. I Brand sono quasi obbligati perchè sono gli utenti e potenziali clienti che impongono questo vincolo. :)

  2. maurizio freschi scrive:

    Credo che oggi i diversi social network, blog, così come le piattaforme di messaggistica istantanea debbano intendersi per le aziende come strumenti diversificati da gestire simultaneamente da sales, marketing e press office ma con scopi e obiettivi chiaramente distinti.

    E’ evidente che ormai tutte le compagnie, dovranno al più presto adattarsi a questa nuova interazione per raggiungere una nuova sponda della Customer Satisfaction e quindi uno scambio reciproco di informazioni piu profonde, non più limitate alle tradizionali generalità ma al reale engagement percepito dall’utente per il brand/prodotto/servizio.

    Per una migliore performance delle pianificazioni, è oggi richiesta una analisi più attenta alle esigenze degli utenti, così come si avverte dalla esplosione della Users Content Generation, quindi non solo da non sottovalutare ma addirittura da utilizzare, vedi le energie spese, non inutilmente, nella pratica del crowdsourching.

    maurizio freschi

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