Archivio: maggio, 2008
Avevo letto qualcosa riguardo a Global Voices tra i link del blog di Luca De Biase. Ora tramite Diego scopro che Bernardo Parrella ne ha appena avviato la versione in italiano.
Credo sia un progetto che merita tutto il sostegno, compresa la diffusione del logo!
Tags: global voices – bernardo parrella
Sono online le registrazioni e le presentazioni degli interventi di IAB Forum Roma. Buon ascolto!
Tra l’altro, in questi giorni abbiamo condotto un’indagine raccogliendo i pareri dei partecipanti (verrà emesso un comunicato a breve): giudizi positivi e, interessante sollotlinearlo, per più della metà di chi ha risposto al survey si è trattato del primo IAB Forum a cui hanno partecipato.
Tags: iab – iab forum – iabforum
Pare che per il 43% dei manager delle industrie IT nel mondo, l’internet marketing è posizionato al primo posto per “best value for the money” superando tutti gli altri strumenti di comunicazione. Il 79% ritiene fondamentale l’impostanza del search marketing. Il 28% delle aziende ha un blog ed il 16% conta di aprirlo nel corso del 2008.
Queste ed altri interesanti dati arrivano dall’annuale ricerca condotta da Eurocom Worldwide. Disponibile anche un powerpoint.
Tags: eurocom – eurocom worldwide
Segnalazioni in ordine sparso:
- Gli appassionati dei numeri non possono perdersi le slide di Luca Colombo sull’Italian Digital Marketing.
- Emanuele mi ricorda di Enterprise 2.0, il forum internazionale che si terrà a Varese il prossimo 25 giugno.
- Rinnovato il blog di Fujitsu Siemens Computers dedicato ai temi dell’ottimizzazione delle infrastrutture IT e dei processi aziendali, della tutela ambientale e del risparmio energetico.
Tags: luca colombo – emanuele quintarelli – enterprise 2.0 – fujitsu siemens
Riunisco qui un paio di segnalazioni decisamente autoreferenziali (abbiate pazienza, ma da quando mi hanno paragonato a Padre Pio mi sono montato la testa… ):
- La registrazione di una puntata di Job 24 su Radio24 (occorre RealMedia per ascoltarla o scaricarla) di qualche giorno fa, in cui sono intervenuto a proposito di blog aziendali. Nota personale: è stato bello ricevere una telefonata di un caro amico d’infanzia che mi ha chiamato dopo avermi sentito in radio (mi pare facemmo pure dei programmi insieme qualche secolo fa…).
- Una breve video-intervista per Digithink, un progetto di William Spinetti dell’Università degli Studi di Cassino, registrata durante il recente IAB Forum di Roma. Qui l’argomento sono i contenuti generati dalle aziende; ecco il video:
Tags: job24 – radio24 – business blog – blog aziendali – digithink – william spinetti – contenuti generati daglle aziende – company generated content
Solo il 28% del testo di una pagina web viene letto. Di tutto il resto si fa uno “scanning” e non una lettura vera e propria. È quanto risulta da una ricerca della University of Hamburg a cui sono arrivato via SEOmoz e poi via Jakob Nielsen. Emerge anche un’altro dato: all’aumentare del testo presente nella pagina, non corrisponde un pari incremento del tempo passato sulla pagina stessa: quindi o si leggono più velocemente i brani più lunghi, oppure (più realisticamente) alcune parti si saltano.
Insomma: anche i contenuti testuali (come un po’ tutta la Rete) si tendono ad “usare” ancor prima di essere letti. Ciò suggerisce di puntare alla sintesi come fattore chiave, magari con la cosiddetta impostazione “a cipolla” che sviluppa il dettaglio dei contenuti attraverso approfondimenti incrementali disponibili solo a chi è realmente interessato.
Tags: University of Hamburg – SEOmoz – Jakob Nielsen
La foto dovrebbe spiegare perché non ho potuto partecipare all’incontro con Al Gore. Prossimamente altri dettagli. Hey, sto lavorando eh!
Comunque mi fa piacere che sia stata posta la mia video-domanda ad Al Gore sull’uso di Current.tv da parte delle aziende. Leggendo Giovy e poi dal resoconto che mi ha mandato Andrea, ha risposto:
“credo che le aziende hanno già modo di parlare adeguatamente con i propri utenti. Potrebbe essere utile come strumento per le piccole e medie imprese. In ogni modo è un aspetto interessante, il coinvolgere le aziende in questo tipo di comunicazione. Lo voglio approfondire e mi riprometto di valutare le implicazioni di Current TV come strumento per le aziende”
Da quello che ho capito, è stato forse l’evento con più blogger italiani coinvolti. Grande Marco!
Tags: current – currentv – al gore
IAB Forum è arrivato a Roma con il carico di responsabilità di essere “l’evento internet” in Italia già da qualche anno, con l’edizione milanese che nel 2007 ha ospitato oltre 3.000 persone e 55 espositori. Altra sfida era quella di valorizzare aziende e operatori dell’area romana e del centro-sud in generale.
Alla fine ho ascoltato impressioni principalmente positive, oltre 1000 i partecipanti e, per essere la prima edizione a Roma, abbiamo avuto una dozzina di espositori, tra cui Yahoo! che ha sponsorizzato un piacevole rinfresco a fine giornata. Insomma: la bilancia sembra pendere decisamente verso il positivo.
Mi sono sembrate evidenti due o tre cose, anche leggendo alcuni commenti online:
- L’importanza di queste occasioni deriva anche dalla possibilità di fare networking e pochi come IAB riescono a fungere da aggregatori di questa portata. Ci hanno già chiesto di fare altri IAB Forum in giro per l’Italia, di organizzare meeting verticali per settore, e parecchie altre idee e proposte.
- In un giorno non si poteva coprire tutto ciò che riguarda la pubblicità interattiva, però è mancato il search e si è notato. Una volta tanto però, varrebbe la pena prendersela con gli assenti piuttosto con chi crea il contenitore: o no?
- Mi piacerebbe che in futuro ci sia più spazio per gli operatori dell’e-commerce, perché hanno ormai sviluppato una grande conoscenza del mercato e dei suoi meccanismi economici.
- C’è chi ritiene che si sia parlato troppo di Web 2.0 e chi mi ha detto esattamente l’opposto. Bene, significa che c’è stato l’equilibrio di argomenti che volevamo! Sui numeri, non possiamo negare che il miliardo di euro di advertising online che si dovrebbe sfiorare quest’anno in Italia, è fatto da tante componenti ma non certo dal Web 2.0: quindi è giusto parlare del mercato che c’è e che cresce. Che poi a fianco (ribadisco: a fianco) della comunicazione pubblicitaria si debba sviluppare una comunicazione nuova e partecipativa, è ugualmente evidente a tutti ormai. Solo che passare ai fatti è complicato: numerose sono le richieste di supporto in tal senso, il che denota che in mosti si stanno muovendo.
Tante altre sarebbero le cose da ricordare: la “prima” a IAB Forum dell’apprezzato Professor Di Bari, la domanda di Stefano che non vuole essere amico di un’auto su Facebook (ricordata anche da Sante), un’organizzazione molto efficiente (lo sottolinea pure Alex), la qualità oltre che la quantità dei biglietti da visita raccolti dai miei colleghi in Ad Maiora, uno scanzonato dietro le quinte prima della tavola rotonda con i portali (prima o poi ve lo ranconto). In ogni caso, grazie Roma e grazie a tutti i visitatori e i colleghi che lo hanno reso possibile.
UPDATE (21/5): disponibili le registrazioni e le presentazioni.
Tags: iab – iab roma – iab forum – iabforum
Purtroppo giovedì sera sarò fuori Roma e non potrò partecipare all‘incontro con Al Gore che presenta lo sbarco di Current.tv in Italia. Marco Montemagno ce l’ha messa tutta per organizzare un evento allargato e partecipato, in cui verranno poste le domande più votate tra quelle raccolte online.
Il fatto che Marco abbia iniziato il tam tam sull’iniziativa partendo da un nucleo ristretto di persone (quella definita come la sporca trentina), ha dato adito a qualche polemica. Mi ricorda quando avevo 18 anni e si organizzavano le feste e puntualmente si sviluppavano due schieramenti: quelli che avevano sempre da criticare (la musica, le luci, poche donne, ecc.) e quelli che le organizzavano; mai che le due cose coincidessero. A me pare un’iniziativa trasparente, innovativa, che non esclude nessuno e che, anzi, auspica la partecipazione. Il tutto con la diretta su SKY. Non so come andrà a finire (e mi spiace davvero di non esserci), ma in ogni caso complimenti Marco e in bocca al lupo!
Al mio posto ci sarà senz’altro il mio collega Andrea e chiunque altro sia interessato fino ad esaurimento dei 20 inviti che ho a disposizione. Intanto ho posto la mia domanda ad Al Gore a riguardo del tema che mi è caro in questo periodo, ossia i contenuti generati dalle aziende. Penso infatti che le piattaforme come Current.tv siamo da cogliere al volo per creare ulteriori touch point con le persone: l’importante è avere qualcosa da dire e saperlo fare. Questa è la domanda: se vi piace votatela pure
Tags: current – current.tv al gore – marco montemagno – andrea signori – sky
Quando nei giorni scorsi Yahoo! aveva iniziato a fare dei test implementando il sistema pubblicitario di Google, ho capito che la trattativa di acquisizione di Yahoo! da parte di Microsoft sarebbe saltata. Microsoft non ha proceduto nel sui “bid ostile” ma Yahoo! ha fatto di tutto per ostentare sicurezza e orgoglio. Non ultimo il fatto che alla lettera di Steve Ballmer a Jerry Yang, abbia risposto Roy Bostock (chairman di Yahoo!) anziché Yang stesso.
Ora si tratta di vedere come Microsoft riuscirà a perseguire la sua strategia senza l’accellerazione che avrebbe portato il deal con Yahoo!. Incontrando Ballmer dieci giorni fa ho percepito come i piani di Redmond siano piuttosto chiari, ribaditi nella lettera che il CEO di Microsoft ha scritto ai dipendenti dell’azienda.
Sull’altro fronte, va capito come farà Yahoo! a non rimanere schiacciata tra i due big, specie se mollerà il search a Google (cosa peraltro molto complicata in termini di antitrust). Val la pena ricordare che anni fa fu proprio Yahoo! che applicando la tecnologia di Google all’interno della sua directory, lanciò di fatto l’azienda che conosciamo adesso. Farlo una seconda volta vorrebbe dire alzare bandiera bianca sul fronte search e mollare definitivamente il loro progetto Panama.
Tags: microsoft – yahoo! – steve ballmer – jerry yang – google
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