Allocazione budget marketing online Q3 2007 negli USA Guardare oggi gli Stati Uniti a proposito di marketing, significa capire cosa succederà dalle nostre parti tra un anno o due al massimo. Ebbene, i responsabili marketing americani spenderanno quasi l’8% del budget pubblicitario online in campagne di social marketing nell’ultimo trimestre di quest’anno.

eMarketer riporta questi dati sottolineando che si parla tanto di Web 2.0, ma i budget sono ancora destinati in gran parte alla pubblicità online tradizionale (display, search, email). Io vedo invece il bicchiere mezzo pieno e mi sorprende favorevolmente il fatto che i social network raccolgano già l’8% dei budget relativi alla Rete, praticamente dopo pochi mesi dal loro affermarsi.

Pensiamo al mercato italiano che fa circa 400 milioni complessivamente. Non sarebbero male 32 milioni dedicati a campagne di social marketing, no? Ce la facciamo ad aspettare un annetto?

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5 commenti per “Otto per cento ai social network”

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  1. Marco R scrive:

    bè direi che si può aspettare, se si tratta di un annetto… ma temo di no.
    E’ vero che quel che accade negli states precede di uno o due anni quel che accade in Italia, ma è anche vero (purtroppo) che il mercato pubblicitario italiano è molto più dietro di un anno rispetto a quello USA.
    Magari succedesse oggi in Italia quello che succedeva un anno fa negli states.
    Steremo a vedere.
    ciao

  2. markingegno scrive:

    Mauro, per quanto riguarda la partecipazione ai – e la capacita’ di coinvolgere dei – social network, sto raccogliendo un po’ di opinioni.
    La possibilita’ di attrarre investimenti e’ data anche (o soprattutto?) dal numero e dalla qualita’ delle persone coinvolete, no?
    Se in questa prima domenica di novembre ti capitasse di avere un minuto per dare un’occhiata, ne sarei molto felice:
    http://www.cutslink.com/esperimento

  3. Massimo Moruzzi scrive:

    ma cosa sarebbe sto social marketing? i banner su maispeis, che è più “niu midia” (santo cielo!) degli altri?

  4. Mauro Lupi scrive:

    hai presente Quelo che rispondeva a ogni domanda “tu come la vedi” e poi faceva sua la risposta?
    Scherzi a parte, penso che “sto social marketing” sia ancora tutto da sperimentare e valutare. C’è chi lo immagina legato alle attività di infiltration sulle community (“santo cielo!”), chi lo vede come inventory banneristico aggiuntivo.
    Io penso che ci saranno opportunità prettamente pubblciitarie, ma la sfida è capire se potrebbero funzionare alcune attività di sano marketing; non voglio dire “migliore di altri”, ma “sano” nel senso di “adeguato al mezzo”.
    Penso ad una relazione più trasparente tra aziende e persone, magari condividendo spazi attualmente visti principalmente come “personali”, non dimenticando che le aziende, chi più chi meno, sono comunque composte da individui.

  5. Il blocco-note di Markingegno scrive:

    Social Networking: funziona davvero?

    photo credit: mikekorn
    Per comprendere (meglio) questo post sarebbe opportuno che leggessi prima dellesperimento da cui traggo alcune mie conclusioni, integrandole con i commenti ricevuti e con altre informazioni raccolte in giro.
    E evid…

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