Un fattore che avevo sottovalutato in merito a DoubleClick, riguarda le informazioni che vengono gestite dai loro tool. Non solo indicazioni sui navigatori online e sui publisher clienti di DoubleClick, ma anche riguardo a tutti i principali editori online. Vediamo perché.

Come è noto, i sistemi DoubleClick permettono ai grandi siti di gestire la pubblicità che viene esposta sulle loro pagine. Ma i clienti di DoubleClick sono anche le agenzie ed i centri media, che lo utilizzano per fare il tracking delle maggior parte delle campagne online, comprese quelle pianificate su siti che non utilizano questa applicazione.

In pratica, acquisendo DoubleClick, Google avrà a disposizione moltissimi dati sulle principali campagne pubblicitarie online effettuate su migliaia di siti web, compresi ovviamente tutti i suoi competitor, ivi incluse informazioni sulla loro audience. Mmmm… in effetti suona un po’ strano.

Chiudo segnalando un articolo su ZDNet che parla di privacy boomerang.

Poi prometto di stare zitto sull’argomento per un po’

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3 commenti per “Il potere delle informazioni che ha DoubleClick”

Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.

  1. Andrea Andreutti scrive:

    Caro Mauro,
    temo che tu colga nel segno.

  2. Maurizio Goetz scrive:

    Credo che sia questo il punto.

  3. Paolo scrive:

    Il modulo boomerang, oggetto dell’articolo su Zdnet, ha un’azione limitata al singolo inserzionista.

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