Riprendo da DailyNet di oggi la dichiarazione di Fulvio Zendrini, responsabile comunicazione Piaggio, a margine del convegno annuale dell’UPA sul “futuro della pubblicità”:

L’Upa non ha ancora capito che bisogna smettere di fare il futuro della pubblicità, concentrandosi sul futuro della comunicazione. Internet non è un mezzo, è il mondo su cui una serie di idee, di persone e di prodotti girano. Non può essere giudicato solo come uno strumento pubblicitario, è un sistema centrale di un insieme di attività di comunicazione che creano relazione continuativa con le comunità.

Sulle stime divulgate a proposito di internet (crescita attorno al 35% nel 2007 e 2008), mi trovo d’accordo con Layla sul fatto che siano sottostimate.

Mi è venuta in mente una curiosità: anni fa titolai un post un modo quasi uguale a questo: Internet è comunicazione, non tecnologia …

Tags:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...


5 commenti per “Internet è comunicazione, non pubblicità”

Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.

  1. andrea scrive:

    ho conosciuto Zendrini in un workshop sulla pubblicità online nel quale il suo intervento è stato esattamente dello stesso tenore: per favore parliamo di comunicazione e non di pubblicità.
    però se questo è lo sforzo chiesto all’UPA allora anche lo IAB deve fare la sua parte e cominciare a dare una prospettiva un po’ più allargata del mercato, perchè sempre dal blog di Layla Pavone leggo: “Questo incremento

  2. lord@bim.it scrive:

    Direi, anche e-mail è comunicazione non Spam

  3. Enrico Bianchessi scrive:

    Caro Mauro, questo post mi ha fatto immediatamente ricordare una frase di Leslie Dach, VP-Governmental Relations and Corporate Affairs di Wal-Mart. Si riferisce in particolare alle PR, ma il concetto di base mi sembra lo stesso:
    “In today’s communication world, the line between marketing and public relations is thin and nonexistent. Everyone should know the strategy. The ideas should be encouraged to come from anywhere, and the execution is a tactical decision.”
    Personalmente la scolpirei nel marmo.

  4. Mauro Lupi scrive:

    Enrico, condivido al 100% sul confine smussato, constato però che anche l’esecuzione ha bisogno di idee creative; non dico che il medium faccia il messaggio, ma che anche il canale è una variabile su cui su può incidere con la fantasia.

  5. Enrico Bianchessi scrive:

    Certo Mauro, concordo, ovviamente l’”execution” ha la sua dimensione qualitativa, ci mancherebbe. Una decisione in teoria assolutamente adeguata a un particolare obbiettivo e ad una particolare azienda, poniamo si tratti dell’apertura di un blog, può essere realizzata bene o tradursi in un bel fake-blog…

Lascia un Commento

Codici HTML ammessi: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>