7 commenti per “Pubblicità nel captcha”
Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.
Comunicazione e marketing, su internet e non solo, passando per blog e social network
Geniale: mettere i brand nel codice di controllo (detto captcha) che si inserisce quando si commenta un post. Simone riporta il link al blogger che ci ha pensato per primo.
tags: captcha
5 gennaio 2007, 20:09 |
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Commenti (7)
Categorie: Advertising online, Pubblicità
Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.
Questo sito/blog è la mia casa digitale in cui, generalmente, tratto di comunicazione, marketing e tecnologia (ossia ciò di cui mi occupo da oltre 30 anni). Buona lettura!
Mauro Lupi
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Luachan scrive:
Ma stupeeendoo
Posted on 05 gen 2007 alle 20:35.
Maurizio Goetz scrive:
Davvero molto intelligente.
Posted on 06 gen 2007 alle 19:39.
Giuseppe Vitale scrive:
Si stupendo… basta con questa pubblicità! Non se ne può più! Ma non vi rendete conto che dovete finirla di infilarla dappertutto? La gente è nauseata. E’ ancora “interruption marketing” questo Mauro, il marketing che ti interrompe ovunque vai… per strada… al telefono a casa… sui siti web… “Permission Marketing”, Mauro: la rete è fatta di persone, dice il buon Livraghi. Il colpo di genio vero è instaurare relazioni, invece di schiaffare la pubblicità ovunque.
Posted on 06 gen 2007 alle 20:42.
m1979 scrive:
Io già lo vedo…potrebbe essere utilizzato da applicazioni tipo adsense, potrebbe essere un’altra fonte di guadagno da far sfruttare unendo l’utile al guadagno!
Posted on 06 gen 2007 alle 21:13.
Mauro Lupi scrive:
Giuseppe: “la rete è fatta di persone”, ok, ma anche dietro agli altri media ci sono le persone. La rete non è un mondo isolato; è diverso, ok, ma l’economia non può muoversi in modo differente. Che ci piaccia o no, qualsiasi azienda che è in competizione e vuole fare utili, deve fare comunicazione pubblicitaria. Che ci piaccia o no, anche i blog sono/saranno interessati dal fenomeno.
Instaurare relazioni è parte del gioco, ma è un’azione parallela non sostitutiva, peraltro non adatta a molti tipo di aziende (almeno se parliamo di relazioni online).
Il punto è capirci cosa significa “buona pubblicità”: non dimentichiamo che per chi ci mette i soldi, significa “pubblicità che funziona”.
Posted on 06 gen 2007 alle 21:30.
Sapientone scrive:
Molti utenti non sopportano i captha, questo è risaputo.
Certo, un’esposizione del messaggio ci sarebbe, ma non so quanto coinvolgimento potrebbe suscitare.
Posted on 07 gen 2007 alle 21:33.
Francesco De feudis scrive:
A me sembra na strunzata!
Quale plus dà al brand? Quale informazione, emozione o coinvolgimento al target?
Lo trovo invadente. Il buon marketing e la buona comunicazione ti prendono “a braccietto”…
fdf
Posted on 22 gen 2007 alle 14:20.