Steve Rubel segnala la pubblicazione della quarta edizione del periodico rapporto di Edelman sulla blogosfera (qui anche PDF). Questa volta il white paper è focalizzato su una ricerca internazionale che ha analizzato i blog in Giappone, Cina, Corea del Sud, Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Belgio, Polonia and Francia. Il rapporto è anche l’atto conclusivo, almeno per il momento, dell’accordo che l’agenzia di PR aveva avviato nel 2006 con Technorati.

Ho dato un’occhiata veloce al documento e varrà la pena di approfondirlo più avanti. Segnalo intanto l’indicazione che viene dallo stesso Rubel: "The center of gravity shifts", nel senso che non ci sono più gli Stati Uniti al centro dell’universo blog; la situazione non sembra essere standardizzata su modelli globali, mentre risulta evidente la componente locale o nazionale dei blog.

La parte italiana, curata da Mauro Turcatti, mostra il nostro paese  decisamente indietro, almeno comparandolo a Francia e Gran Bretagna. Recupereremo? Mah, lo spero.

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6 commenti per “Il quarto rapporto Edelman sulla blogosfera”

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  1. Federico Lucchini scrive:

    Non so se recupereremo o meno, me lo auguro anch’io.
    Come sottolinea Turcatti nel documento, non solo le imprese sottostimano il blog, ma anche i politici.
    Una brevissima riflessione in merito mi fa pensare che invece i blog potrebbero essere una (tra le tante) possibilità che i partiti e i singoli politici possono avere per “recuperare il rapporto con la base”, dato il conclamato distacco tra votati e votanti.

  2. Marco Camisani Calzolari scrive:

    Qualcosa recupereremo ma l’analfabetismo diffuso impedirà alla maggior parte dei nostri 30/60 enni di recuperare. La TV che guardano e la carta che leggono parla della Rete solo in negativo o per banali sensazionalismi. Questo non crea la consapevolezza che l’ignoranza digitale sia grave come quella lingustica.

  3. Federico Lucchini scrive:

    Ritengo molto interessante un punto del rapporto, che condivido in pieno: “dal controllo alla credibilità, dal messaggio alla conversazione”. Come a dire che le imprese devono capire che è necessario il dialogo trasparente con l’utenza (e per esteso la blogosfera), per miglirare la propria credibilità e reputazione. In Italia temo che molte imprese abbiamo paura di quello che “la gente” pensa di loro, e ancora di più abbiamo paura che lo possano scrivere.

  4. Mauro Lupi's blog scrive:

    Analisi della blogosfera italiana

    Come promesso, ho approfondito la lettura del rapporto sulla blogosfera internazionale redatto da Edelman, analizzando in particolare i dati che riguardano l’Italia. Il pezzo è andato online ieri su Punto Informatico e lo riporto pure qui. I blog? Li l…

  5. Ferrosbattuto scrive:

    Analisi della blogosfera italiana

    I blog? Li leggono gli influencersAnche se il numero complessivo dei lettori di blog in Italia appare minore rispetto agli altri paesi europei (16% contro il 22% in Francia ed il 23% in Gran Bretagna), la percentuale sale fino al 30% per quanto riguard

  6. Peppo Internet scrive:

    Quoto Ferrosbattuto, purtroppo in Italia non si ha la mentalità di un sano e puro scambio di informazioni. Ritengo tuttavia che qualcosa si sta muovendo

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