Durante il convegno PiùBlog di domenica, Stefano Epifani, Docente presso l’Università La Sapienza di Roma, con una felice battuta ha esclamato: “Basta di chiamare new media internet! Lo sentiamo ormai da dieci anni!”, ricevendo un applauso spontaneo.

Internet Cerca Roma 2006 A meno di 24 ore di distanza, una scena diversa: mondo istituzionale ad ascoltare la nostra ricerca Internet Cerca Roma (a brevissimo online l’aggiornamento 2006). Sono rimasto cinque minuti a pensare (prima di ribattere) sull’intervento di Livio Zoffoli, Presidente del CNIPA, che chiede maggiore trasparenza ai motori di ricerca perché gli risulta che “c’è qualcuno che influenza i risultati e mette in testa non i siti più cliccati ma chissà chi…”. Zoffoli cita il progetto italia.gov.it al quale collaborammo per un anno proprio a cercare (faticosamente) di renderlo idoneo ad essere censito sui motori di ricerca. Mi è venuta peraltro in mente che la gara per il portalone del turismo italia.it, c’era un apposito capitolo in cui si chiedeva la garanzia di figurare ai primi posti, pena l’applicazione di forti penali. Vedremo se ci riusciranno quando finalmente andrà online.

Tornando al convegno di ieri, anche nell’intervento di Santaniello (ex Vicepresidente dell’Autorità garante della privacy), arrivano gli auspici e gli inviti a normare, a regolamentare, a mettere dei paletti, a disciplinare, ecc. Poi durante il buffet le domande sono del tipo “ma i banner su Google funzionano?”, oppure, “ma a chi servono tutte queste chat, insomma… tipo i blog?”.

Ecco, quello che mi preoccupa non è la mancanza di conoscenza, peraltro legittima. Mi preoccupa un atteggiamento che non è proattivo nel voler capire, nel prendere atto di quello che “c’è là fuori” e, peggio, di tentare di ricondurre quello che non si capisce, a logiche basate su metodologie di analisi vetuste oppure, ancor peggio, a normare ove possibile.

Caro Epifani, mi sa che per alcuni internet rimarrà “new” per sempre. Figurati se poi riusciranno a cogliere la giustissima indicazione di Mario Tedeschini Lalli a PiùBlog secondi cui non ha senso parlare di “media” a proposito di internet ma di “meta-media”.

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15 commenti per “Ma internet è ancora un -new- media?”

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  1. Next Screen scrive:

    Le Page View saranno pure morte, ma anche io non mi sento troppo bene

    Qualche giorno fa leggevo questo post di Micro Persuasion e sorridevo di fronte alla lapide delle Page View. Non le ho mai amate le pagine viste, così come non ho mai amato le impressions e tutti gli altri parametri…

  2. Ubik scrive:

    Gli italiani sembrano carattezzarsi per la capacità di darsi dei governanti peggiori della media. Allo stesso tempo però si caraterizza anche per elementi come lo stesso Epifani che, in maniera molto qualunqustica, va raccontando la solita storiella che “lo sa, signora mia, che l’85% degli italiani non sa cosa sia internet!”.
    Se richiediamo, giustamente, una maggiore attenzione e conoscenza del “meta-mezzo” ai politici, allo stesso tempo, imho, dobbiamo evitare comportamenti estremi nell’altro e censurare chi afferma che grazie ai blog ci sarà ricchezza, benessere e equità garantiti. O censurare quelli, come il tizio in sala di cui non ricordo il nome, che vorrebbe il suicidio professionale volontario di tutti gli over 40 (sarei curioso di sapere se tra vent’anni sarà della stessa idea).
    Lo chiedo a te che in quella sede hai dimostrato (almeno a me che non ti avevo conosciuto prima) molto equilibrio, censurando chi vede nei video di una sciagura ripreso con il telefonino da qualche passante la rivoluzione portata dal web.
    OFFTOPIC: da etero convinto un appello: cambia foto al blog o toglila; quella che hai ti regala immeritatamente almeno 10 anni ;-)

  3. Fabrizio Napoli scrive:

    Ciao Mauro.
    Ho partecipato anche io ad uno degli incontri nello spazio Blog della fiera della piccola e media editoria, quello dell’8 dicembre su blog come strumento di marketing. In realtà volevo venire anche domenica ma la pioggia mi ha colto sulla vespa costringendomi ad una penosa ritirata.
    (L’inostenibile materialità della vita reale…)
    Anche all’incontro dell’8 comunque una discreta fiera di stereotipi e banalità: oltre il “new media”, “Internet è uno strumento di democrazia orizzontale” (anzi il blog nello specifico della discussione); il blog marketing? Andare in giro a reclutare i blogger migliori per pubblicarli. Ci mancava un po’ di sempiterna “multimedialità” e una spruzzata di “web 2.0″ per completare il BloB dei relatori.
    Quando dopo un’ora di noia mortale ho chiesto a tutti i relatori (editori più o meno piccoli): “ma mi spiegate nel concreto quali azioni di marketing avete messso in atto nei vostri blog?”, espressioni di smarrimento e risposte incerte.
    Insomma non si conosce, non si vuole conoscere ma si vuole essere modaioli e “connessi” ad ogni modo. è inevitabile quindi che si cerchi di regolamentare, normare, proibire; mi pare una strategia abbastanza ricorrente. Tutto già visto, non ti sembra?
    Ciao

  4. Mauro Lupi scrive:

    @Ubik: si hai ragione, vanno limitati gli eccesi in tutti i sensi; per questo, qualche post fa, rinnegavo il “spero di morire prima di diventare vecchio” che girava nelle teste di tanti come me almeno trenta anni fa. Comprendo pure chi non ne può più di classi dirigenti che sembrano continuare ad esistere (e resistere) solo perché ce le ha portate dal passato una macchina del tempo.
    @Ubik/bis: la foto? Perché, dici che sembro dimostrare più dei miei “30″ anni? :-p
    @Fabrizio: si, quando la teoria è tanta, spesso è perché mancano casi pratici. Dai che piano piano qualcuno uscirà fuori ;-)

  5. andrea scrive:

    innanzitutto applaudo virtualmente alla richiesta di smetterla con la storia dei new media.
    concordo con la considerazione di Mauro sul problema di una classe politica chiamata, suo malgrado, a esprimersi su fenomeni che non comprendono appieno, ma, da prossimo 42enne stigmatizzo con forza l’invito al suicidio professionale degli over 40…
    ;-D

  6. Il Blog di Stefano Epifani scrive:

    …e poi non parlatemi di Innovazione nella Pubblica Amministrazione…

  7. Gianluca scrive:

    Parlando di garanti e di strane idee sul web segnalo questo articolo
    E invito anche a leggere il breve post sul Blog del Ministro delle infrastrutture:
    “…un’inchiesta nei confronti di Google. Una situazione incomprensibile.
    Non è infatti materialmente possibile per Google e per i maggiori siti e portali verificare ogni contenuto prima della sua pubblicazione. Se questo fosse richiesto e imposto, la naturale conseguenza sarebbe la fine della Rete in cui vengono pubblicate ogni giorno milioni di pagine. [...]
    Incriminare Google ha come unico risultato quello di spostare l’attenzione dal problema, la criminalità giovanile, al dito che lo indica…” (www.antoniodipietro.it)

  8. Stefano Epifani scrive:

    @Mauro, grazie della citazione, ne sono onorato! :-)
    @ubik, in attesa di un messaggio in proposito sul mio blog. Se è qualunquismo voler far riferimento alla realtà, allora SONO UN QUALUNQUISTA, E NE SONO FIERO!
    Non è facendo finta che le cose esistano, che queste prendono ad esistere davvero. Non è dicendo (tra di noi) che siamo nel mezzo di una rivoluzione, che la rivoluzione si realizza. La realtà – quella al di là delle elitè, quella di molti giovani, quella di chi lavora al di là dell’ambito tecnologico – è che internet è ancora un fenomeno in larga parte da far scoprire, soprattutto nelle sue applicazioni ed al di là delle chiacchiere da bar che si fanno in azienda, tra persone che pensano che internet sia, nella migliore delle ipotesi, solo google e la mail.
    Quindi, o ci mettiamo in testa che – QUALUNQUISTICAMENTE – stiamo parlando di cose che i più devono ancora scoprire, comprendere ed interiorizzare, oppure continueremo a non farci capire dal resto del mondo.

  9. Il Blog di Stefano Epifani scrive:

    Il re è nudo, e io sono commosso!

  10. jacopo sagramoso scrive:

    Non entro nel merito se internet sia un media o meno ma sul “NEW” e mi viene da affermare che se è dal 1995 che si sta diffondendo e se ne parla è ancora NUOVISSIMO e la novità è la velocità di sviluppo intrinseca nel mezzo stesso! Velocità che è al tempo stesso guidata da delle frontiere di utilizzatori e da un continuo intrecciarsi di idee e tecnologie. Mi viene da pensare che per molti internet sia ancora qualcosa di sconosciuto, si navigano – magari prenotano un aereoo o cose simili – ma internet è un mondo immenso, in evoluzione prima c’erano siti statici poi dinamici ora i Blog, le community mille e più modi per condividere informazioni, insomma un mondo nuovo e ancora poco esplorato. Trovo quindi giusto parlare di New media.
    jacopo

  11. Il Blog di Stefano Epifani scrive:

    Il re è nudo, e io sono commosso!

  12. stefano epifani scrive:

    …avevo promesso un post di risposta; lo ho appena pubblicato sul mio blog! L’indirizzo è qui sotto, visto che il trakback mi ignora :-(
    un saluto!

  13. Il Blog di Stefano Epifani scrive:

    Il re è nudo, e io sono commosso!

  14. Giornalismo d'altri scrive:

    E se scoprissimo che “internet” non esiste?

    In un dibattito intorno ai blog tenutosi una decina di giorni orsono (PiùBlog, nell’ambito della mostra Più Libri Più Liberi di Roma), ha avuto una particolare risonanza, al termine di una serata densa e faticosa, l’uscita di Stefano Epifani che

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