Mi è capitato diverse volte di sentirmi chiedere: ma qualcuno riuscirà a raggiungere e superare Google?

La stessa cosa ha chiesto Chris Sherman a Jordan Rohan, un noto analista finanziario specializzato nel settore internet. Illuminanti alcune delle risposte e la conclusione: chi riuscirà a detronizzare Google probabilmente oggi non esiste.

Interessante anche la riflessione sul rischio principale che corre Google col suo attuale strapotere:

Google’s greatest risk is that they mobilize the ad community to be so angry at them that they move advertising funds away from them

Io continuo ad essere convinto che, come dice Lanzone di Ask.com, competere sui ten blue links non ha senso (a proposito: martedì il Financial Times ha dedicato mezza pagina a Ask.com). O si cambia lo scenario competitivo e si diversifica drasticamente il search come lo conosciamo ora, oppure la vedo difficile per chiunque sperare di raggiungere Google.

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9 commenti per “Qualcuno raggiungerà Google?”

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  1. Roberto scrive:

    Condivido la tua opinione Mauro. Il Google search resta attualmente imbattibile e continuano anche nello sviluppo di nuovi servizi di vario tipo. Penso invece che proprio nei servizi diversi dal search, si possa competere ad armi pari. Vedi ad esempio Instant Messenger, dove Google Talk, sebbene sia un buon prodotto, difficilmente potrà raggiungere gli attuali Msn Messenger o Skype.
    Ha ragione quindi J. Lanzone, dicendo di lasciar perdere i 10 blue links, anche perchè forse (ma chi lo saprà) in futuro diventeranno meno importanti o rilevanti rispetto ad oggi.
    Comunque essere nei top10 è sempre un bel effetto! ;)

  2. Mauro Lupi scrive:

    E’ proprio quello che dicevo: anzichè competere “contro” Google, è bene che ci si ponga su binari competitivi differenti.

  3. Marco R scrive:

    francamente trovo molto interessante Life.
    I risultati sono sempre molto inerenti… Non so se supererà google ma mi pare un ottimo motore, ed è anche piuttosto rapido nell’indicizzare le pagine.

  4. Marco R scrive:

    ovviamente intendevo live… eh eh..

  5. Roberto scrive:

    Caro Romeo, certo che Google non guarda il Bill, anche perchè è casomai il contrario. Ma non si può dire che la guerra sui servizi online non sia sempre più agguerrita. AOL ha licenziato altro personale e Google continua nella creazione di nuovi servizi. Dove arriveremo non si saprà mai, tutto questo però dovrebbe favorire gli utenti che avranno servizi sempre migliori e di facile uso.

  6. vincenzo scrive:

    Avere un search engine che funziona meglio degli altri, ma non riuscire ad integrare gli altri servizi online e a differenziare il revenue stream potrebbe, nel tempo, portare Google a commettere lo stesso errore di Yahoo! Ne parlo qui http://vincos.spaces.live.com/blog/cns!1BE30B71856FFF9D!1960.entry

  7. vincenzo scrive:

    Avere un search engine che funziona meglio degli altri, ma non riuscire ad integrare gli altri servizi online e a differenziare il revenue stream potrebbe, nel tempo, portare Google a commettere lo stesso errore di Yahoo! Ne parlo qui http://vincos.spaces.live.com/blog/cns!1BE30B71856FFF9D!1960.entry

  8. Mauro Lupi scrive:

    Accodandomi a Vincenzo, segnalo questo interessante post di Charlene Li di Forrester: http://blogs.forrester.com/charleneli/2006/08/ive_long_called.html

  9. Romeo Pruno scrive:

    Personalmente non sono d’accordo! Non credo che vedere l’altro come un avversario sia vincente come posizione e quindi giustifichi a tutti i costi batterlo, in questo caso come si dice di google. Non credo neanche che L. Page di Google guardi B. Gates come un aversario o come un demonio e faccia del tutto quindi per batterlo….nessuno batterà nessuno, non si fà una azienda per spiazzare l’avversario, nel mercato vince il migliore che riesce a colmare o creare un “gap”. E’ troppo semplice per essere vero??

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