Non sono un blogger di quelli “forti”, che scrivono mentre partecipano ad un evento, che postano foto e contenuti in real time, che intervistano glialtri, ecc. ecc. Quindi abbiate pazienza.

Del workshop di oggi, per ora, metto online le mie slide (pdf, 1.2mb), come peraltro ho promesso ad una partecipante al workshop. A me è sembrato interessante ed in generale i feedback ricevuti sono buoni. Ora però vado a mangiare qualcosa e a smaltire qualche email ;-)

LINK SULL’EVENTO (li aggiorno man mano che li scopro):

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14 commenti per “Alle aziende piace blog – slide e link”

Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.

  1. Stefano Celso scrive:

    giornata bella “piena” immagino…
    Simon Phipps mi hanno detto che ha tirato giù una discussione molto interessante.

  2. Fabrizio Quintili scrive:

    Sto redigendo un report per l’azienda con la quale collaboro (Italia Lavoro), e visto che ci sono colgo l’occasione per farle i complimenti per gli ottimi contenuti diffusi oggi, ma anche per lo stile e la sincerità con cui sa porsi al pubblico. Devo dire che finora è stato, quello dei blog, un mondo che ho snobbato (grosso errore), e che ora approfondirò sicuramente.
    Grazie
    Fabrizio Quintili

  3. rosalba scrive:

    io sono la partecipante alla quale hai appena mantenuto la promessa :)
    grazie 1000

  4. Mauro Lupi scrive:

    @Rosalba: grazie a te – sbaglio o parlavi di un tuo blog? (la curiosità mica è solo femmina, eh eh)
    @Fabrizio: grazie! :)
    @Stefano: si è vero, sono proprio contento di averlo coinvolto. Di Phipps ne parla Andrea (vedi link aggiornati)

  5. Francesco Cuccuini scrive:

    Potentissime slide. Robba bbona. Grazie Mauro

  6. Roberto scrive:

    Complimenti Mauro per le slides che mi sembrano molto efficaci. Anche se non ho potuto esserci, sono sicuro che è stato un proficuo incontro sul mondo blog e le sue evoluzioni in forte crescita.
    Ovviamente però, è fondamentale avere la corretta preparazione per poter aprire e gestire un blog, sia personale che aziendale. Insomma non è certo una cosa semplice come alcuni la vogliono far vedere.

  7. Roberto scrive:

    Pensando poi ai Blog aziendali, direi che possono anche contribuire alla trasformazione del brand in LOVEMARK, dove il cliente diventa il padrone del prodotto o servizio, ed è compito dell’azienda considerare ogni sua esperienza ed esigenza.

  8. Titti Zingone scrive:

    Ci sono categorie di aziende (provate ad immaginare quali) che si terranno bene alla larga da uno strumento potente e democratico come il corporate blog. Esse preferiranno rimanere cautamente trincerate dietro il solito call center fatto di lunghe attese, risposte diverse allo stesso problema quanti sono gli operatori che risponderanno etc. etc.
    Il consumatore (ed il mercato) valuterà l’azienda anche da queste cose.
    Cari saluti

  9. Jacopo Gonzales scrive:

    Riprendendo un po’ il filone del post precedente di Titti Zingone, vorrei capire (Mauro se mi illumini d’immenso te ne sono grato) una cosa.
    Come la logica impone (o imporrebbe) una delle ragioni per cui un’azienda apre un corporate blog, è per avvicinarsi di più ai suoi clienti. Perfetto. Ma siccome non credo che il blog debba essere il ‘viral’ dei comunicati stampa aziendali, ma piuttosto favorire e stimolare l’interazione con i suoi clienti/utenti (difficile immaginare margini di miglioramento di un qualsivoglia servizio se non ti consento di dire la tua), vorrei capire come mai note aziende (vedi ad esempio Google) non consentono i commenti sui loro corporate blog. Forse per paura di scoprire che se scoperchiamo il vaso di Pandora, le critiche sarebbero almeno pari ai complimenti?
    Data la presenza di Stefano Hesse al workshop di ieri, concludo dicendo che la mia domanda l’avrei posta anche sul blog di Google Italia, solo che lì i commenti, come sapete, non sono abilitati.
    Buon weekend a tutti

  10. Mauro Lupi scrive:

    Jacopo, io sono della scuola di pensiero che i commenti non siano indispensabili; a volte è bastano i trackback che anzi sono in genere maggiormente efficaci a sviluppare la discussione. Certo, se non ci sono neanche quelli…

  11. Jacopo Gonzales scrive:

    I trackback sono utili ad avere un’idea di quanto sia dibattuto o semplicemente ripreso un determinato tema in giro per i vari blog.
    Ma un blog corporate che lascia spazio solo ai trackback, taglia de facto fuori dalla discussione tutti i non blogger.
    Il navigatore comune (che non ha nemmeno la piu’ pallida idea di cosa sia un trackback nè a cosa serva) non ha la possibilità di dire la sua sul blog aziendale.
    Al limite potrebbe andare a commentare su blog altrui, parcellando la discussione ancora di più. Non ne capisco l’utilità, ma ne intravedo i danni.

  12. Francesco Cuccuini scrive:

    Ragazzi sto perdendomi. Cos’é un trackback?

  13. Mauro Lupi scrive:

    @Francesco: su wikipedia è spiegato bene: http://it.wikipedia.org/wiki/Trackback

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