Idont
A uno come me che fa di cognome Lupi, risultano naturalmente interessanti le iniziative che mettono alla berlina “i pecoroni”, ossia le persone che seguono pedissequamente mode o correnti di pensiero. Se poi si vuole stimolare un movimento alternativo all’iPod-mania, mi sono ancora più simpatici.


IDon’t è un progetto-sito evidentemente realizzato da un produttore di un lettore Mp3 (non ve lo dico per non rovinare la sorpresa – comunque non è Creative) che ha organizzato un’operazione simpatica. Certo, non cambierà il mercato, ma qualche evangelist probabilmente lo sviluppa.

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16 commenti per “Io no – Manifesto contro i pecoroni”

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  1. Frankie-Yu scrive:

    Per quanto mi riguarda il primo iPod l’ho acquistato nel 2003 e pertanto non mi ritengo affatto un “pecorone” considerato che in quel peridodo lo conoscevano in pochi.
    Oltretutto questa storia dei pecoroni non mi va giù perché oggettivamente l’iPod è un lettore mp3 molto ben fatto, dal design stiloso e accattivante; contrariamente alla maggior parte degli altri lettori muiscali goffi, brutti e mediocri imitazioni del prodotto Apple.
    I “pecoroni” che comprano un iPod solo perché va di moda ci saranno sicuramente ma non si può fare di tutta l’erba un fascio.
    Le maggior parte delle persone che acquistano un ipod lo fanno perchè indubbiamente riconoscono la supremazia qualitativa del prodotto Apple rispetto a prodotti di altre ditte. Oltretutto il lettore mp3 è nato con l’iPod Apple e non è un caso se spesso con il termine “iPod” si indica indistintamente qualsiasi tipo di lettore musicale digitale, così come con il termine “rollerblade” si indicano gemeralemente i pattini in linea(fu infatti la Rollerblade ad allineare le ruote dei pattini).
    Pertanto se le persone scelgono l’iPod anziché un orrendo Creative o Sundisk non ci vedo nulla di male, anzi mi rallegro perché evidentemente c’è ancora il senso del buon gusto. Credo che questa mia opinione sia generalmente condivisa. Dopo tutto al MOMA di New York non è esposto un lettore mp3 Creative…

  2. MediaMenteMedio scrive:

    Mi si perdoni, ma che l’iPod sia qualitativamente migliore è tutto dire. Ci sono alcuni lettori che a minor prezzo hanno per esempio una durata della batteria maggiore, non hanno un software che mi cripta tutta la musica e non sono delicati come lo è un iPod.
    Mi si perdoni, ma se Frankie poi dice che l’iPod l’ha acquistato perchè “molto ben fatto, dal design stiloso e accattivante” l’ha acquistato (si presume) proprio perchè “fa figo”, un po come ha fatto la massa.
    Mi si scusi, anche, se l’intervento è poco marketing-oriented.
    Saluti a Mario (Mauro per gli amici).

  3. Stefano scrive:

    Non so se posso esser definito pecorone oppure no: ho un ipod shuffle solo perché l’ho vinto un paio d’anni fa partecipando al concorso di presentazione della smart four-four.
    È comodo, funziona ancora bene e tanto fa.
    Quando ho visto la campagna citata, un paio di giorni fa su qualche blog, non ho potuto non pensare a quanto fosse sprecata (e pretenziosa) per un coso che sembra il clone “vorrei ma non posso” dell’ipod nano :-(
    Basare la promozione di un prodotto come questo sul tema “esci dal branco” mi pare una forzatura, come se i creativi siano stati completamente ignari dell’oggetto stesso, ed in particolare del suo design.

  4. Frankie-Yu scrive:

    Ho acquistato un ipod perchè nel 2003 non c’erano prodotti altrettanto validi e sicuramente il design ha poi spazzato via tutta la concorrenza. Ma certamente non l’ho comprato perché faceva “figo”. Nel 2003 in Italia l’iPod non si sapeva cosa fosse, anzi, mi prendevano pure per il c**o.
    La musica criptata è una soluzione adottata per combattere la pirateria e la diffusione illegale della musica. Capisco che nel nostro Paese tra Mani Pulite e Piedi Sporchi la questione della legalità non è cosa ancora ben compresa ma tant’è. Se l’iPod vende di più rispetto ad altri lettori nonostante questa limitazione è segno che effettivamente viene riconosciuto come prodotto + affidabile. Non credo sia solamente tutta questione di immagine.
    Stesso discorso per la durata della batteria, questione perarltro molto arbitraria.
    Infine perdonate me se effettivamente il mio intervento precedente è stato marketing-oriented ma non mi sento affatto un pecorone o un fighetto. Me la son presa proprio per questo motivo. Ho fatto una libera scelta motivata da convinzioni mie così come voi avete fatto la vostra scelta. Pertanto non mi va di essere additato come un asino, un pupazzo o un pecorone. Tantomeno da un’azienda che indubbiamente ha scopiazzato un prodotto (perché il prodotto SanDisk ricalca fedelmente l’iPod) con tanto di campagna pubblicitaria compresa. I poster di iDon’t sono nello stesso stile di quelli Apple così come il manifesto del sito, con il suo invito ad essere anticonformisti e pensare liberamente, richiama spudoratamente un più noto manifesto “Think Different”. I veri pecoroni non sono certo i possessori di iPod.

  5. Blacksail scrive:

    Ho un ipod video, sono felice di possederlo, non mi sento particolarmente pecorone, ma anche se lo fossi riesco a vivermela serenamente.
    Auguro lunga vita a tutti gli altri prodotti, ma al momento non lo cambierei con nessun altro.
    E poi, questo dileggiamento generale non si trasforma esso stesso in una pubblicità gratuita ?

  6. Frame75 scrive:

    Asini, pecore e lettori mp3

    I possessori di un iPod sono pecoroni come sostiene una campagna pubblicitaria della concorrenza? O i veri pecoroni sono altri???…

  7. Alessandro Binello scrive:

    Ho un iPod Video è sono soddisfatto, anche se è limitante nella gestione dei brani.
    Non mi sento pecorone e non l’ho comprato perchè fa figo, ma perchè obiettivamente, anche se più caro di altri prodotti affini, è il miglior lettore mp3 sul mercato a mio avviso.
    Detto questo trovo semplicemente geniale l’idea di una promozione come quella evidenziata nel post.

  8. Frankie-Yu scrive:

    GENIALE!?!?!
    Ma cosa c’è di geniale!?!
    No, scusate la mia “direzione ostinata” ma cosa c’è di nuovo in questa campagna pubblicitaria??
    Non vedete che i poster di iDon’t sono stati fatti sulla falsa riga di quelli dell’iPod? Stessa bicromia prevalente, stesse tnalità di colore (giallo, nero, viola, verde)…
    Lo stesso manifesto del sito iDon’t, scusate se mi ripeto, ricalca il più famoso Think Different Apple: “Questo film lo dedichiamo ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, a tutti coloro che vedono le cose in modo divero[...]” Il manifesto di iDon’t è sulla stessa lunghezza d’onda. Cos’è c’è di geniale!?!? E’ tutto scopiazzato. Accusano i possessori di iPod di essere pupazzi quando i primi veri pupazzi sono loro!

  9. nimroth scrive:

    sottoscrivo senza riserve quanto esposto da frankie-yu… ho un modesto iPod mini da 6gb e un fattore che ha contribuito all’acquisto è stato proprio l’utilizzo di iTunes e la possibilità di acquistare musica e rimanere all’interno della legge, perversione alla quale tengo e con qualche sacrificio riesco ad alimentare… il nome di battesimo dell’accessorio è diventato per traslato il nome del lettore mp3, come la playstation può indicare le consolle da gioco, come il frigoverre si usa per tutti i contenitori di vetro per alimenti e potrei proseguire ancora… il lettore dissidente della SanDisk è troppo simile al Nano con i comandi della prima serie di iPods per non suscitare qualche perplessità; potrà anche avere qualche funzione in più o la batteria più duratura ma è sempre una declinazione dell’originale…
    infine, ci tengo a dire che non mi sento appartenente alla razza ovina solo perchè riconosco i miei valori estetici e funzionali espressi in un lettore piuttosto che in un altro…
    saluti…

  10. simone scrive:

    ma quando si fa una campagna del genere non sarebbe il caso di preoccuparsi di cosa si dice? praticamente ogni rilievo portato come difetto dell’ipod (il poter comprare solo da un posto, solo in un formato, etc) se poi vai a veddere vale anche per il prodotto di SanDisk con Microsoft al posto di Apple e WMA al posto di AAC. Anzi peggio perchè AAC lo posso sproteggere (e legalmente) mentre WMA no. Poi non mi pare una grande idea dare dell’asino al tuo target.

  11. Mauro Lupi scrive:

    Ops, non volevo scatenare un putiferio ;-)
    Quello che mi ha stuzzicato della campagna è che è la logica del “think different” proprio per contrastare Apple. Non ho la più pallida idea delle caratteristiche del coso di SanDisk e se è meglio o peggio dell’iPod. Tanto mi sa che anc’io, appena mi si sfascia del tutto lo Zen Micro passerò ad un iPod, almeno fino a che non ci sarà qualche altro aggeggio con tutti quegli accessori. Così ritornerò ad essere utente Apple dopo aver avuto svariati Mac sin dalla prima versione.

  12. Giuseppe Mayer scrive:

    eheh Mauro ;) dovresti saperlo che toccare un utente della mela è pericolosissimo :)
    Ad ogni modo, credo che la campagna sia decisamente carina (quanto meno qualcuno inizia a contrastare lo strapotere di Jobs sul settore) epperò, da possessore di iPod, non è che proprio mi piaccia farmi definire pecorone; diciamo che, per questa volta, non lascerò il mio iPod per il Sandisk… aspetto qualche “motivazione” più forte per lo switch! :)

  13. Maurizio Goetz scrive:

    Ho scritto recentemente anche io un post sui pecoroni, solo che è il soggetto ad essere differente. Ho sempre pensato che i clienti di un prodotto (se ti piace di più, “un mercato”) siano in ogni caso il supremo giudice di un prodotto/servizio/brand. Se un prodotto ha successo, indiscutibilmente una ragione c’è sempre. Ritengo invece i pecoroni, tutti quelli che fanno “sheep marketing”, ieri era il sito web, poi il portale, poi la campagna di guerilla marketing, poi il blog e il podcast. Sempre pronti a copiare senza mai chiedere se e come una campagna sia in grado di offrire valore, a clienti e utenti. Caro Mauro, sei un precursore in tanti fronti, (ti ricordi quando si parlava di search engine marketing nel 1997?), ma sei anche un buono. Io che sono più cattivello, ho già parlato del Cut and Paste Marketing e del Marketing Modaiolo. Vogliamo parlare di Sheep Marketing, credo che ne vedremmo delle belle.
    Un caro saluto.

  14. andrea scrive:

    la campagna è senz’altro interessante, ma come hanno fatto notare in diversi più che altro per gli aspetti negativi: alla fine invita le persone a comprarsi il lettore SanDisk non tanto perchè migliore ma in quanto “non iPod”, il che mi sembra una motivazione assai debole.
    vorrei però far notare che anche quando il lettore SanDisk dovesse essere migliore, Apple è già comunque avanti, non credo ci sia nessuno su questo blog che nella settimana scorsa non è incappato nel progetto Apple/Nike (http://www.nike.com/nikeplus/) di un kit di periferiche che mettono in comunicazione iPod e scarpe (preferibilmente Nike) creando non un “prodotto” ma un “servizio”.
    per me questo è il vero segno del “think different” di Apple, e spiacente per SanDisk e gli altri che stanno ancora a parlare di durata della batteria e amenità del genere.

  15. Francesco Cuccuini scrive:

    Senza criminalizzare NIENTE e NESSUNO e forse estremizzando, considero pecorone chi ha la necessità di dover girare con un lettore mp3 all’orecchio. Che sia iPod o meno. Anche se il fenomeno, dei pecoroni, c’é sempre stato. Pensate alle coppie, mature, la domenica, a spasso, in un parco, dove lui a braccetto di lei ascoltava la radiolina per sentire “tutto il calcio minuto per minuto”. Ripeto senza criminalizzare NIENTE e NESSUNO.

  16. tom scrive:

    ho compreato un ipod mini nel 2004 per due semplici motivi: la capacità (6 gb) e il design. a distanza di due anni però ritengo che la qualità audio di md rimanga paurosamente superiore.
    mi piace meno il design dei nuovi ipod, tranne che per il display

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