Weinberger è una delle menti più lucide nel raccontare l’evoluzione del marketing ed il cambiamento della comunicazione d’impresa. Ieri era a Milano per parlare di blog e aziende, nell’ambito di una serie di incontri organizzati da Edelman in diverse città europee. L’evento milanese, a cui ha collaborato anche Ad Maiora, è stato indubbiamente stimolante non solo per l’intervento di Weinberger ma anche per la sessione interattiva che ha visto la partecipazione molto attiva e interessata di tutte le aziende invitate.

Foto_030106_002 Il co-autore del Cluetrain Manifesto ha parlato di Wikipedia, di long tail, di Microsoft e Scoble, ecc.; ossia alcuni degli argomenti “forti” quando si affronta il tema dei business blog. La sua consumata abilità è quella di rappresentare i singoli argomenti nel contesto nel mondo attuale, parlando anche di rivoluzione ma non attraverso anatemi o editti ma con il realismo che serve alle aziende. Ed è la capacità di dire anche cosa “non è” un blog che fa la differenza tra un visionario ed un vero esperto (il termine “guru” sarebbe più adatto ma ormai viene usato in modo talmente indifferenziato…). Tra l’altro, di Weinberger avevo segnalato in passato un suo strepitoso articolo su Nòva.

Durante l’incontro di ieri c’è stato anche l’intervento di Guillaume du Gardier, Direttore della comunicazione on line di Edelman Europa, che tra l’altro ha raccontato di come in Francia il fenomeno dei blog sia estremamente evoluto, con i politici ed i CEO di grandi aziende a tirare la volata.

Nel mio intervento ha detto qualcosa di scenario parlando di blog come dei party, verso i quali le aziende possono avere tre approcci: conoscere le feste in città, cercare di intervenire e di farsi invitare, organizzare loro stesse delle feste. Poi ho presentato alcuni dei (pochi) casi italiani di business blog, illustrando pro e contro di ciascuno di essi. Tra i casi presentati, ne vorrei ricordare due:

  • il blog di IWBank tenuto direttamente dall’amministratore delegato Pasquale Casale (segnalato anche da Matteo su IMLI)
  • il blog di Samsung sul quale ho fatto una piccola gaffe supponendo che potesse essere la declinazione di un progetto internazionale e che invece è un progetto tutto italiano; il responsabile era in sala e mi ha opportunamente corretto: sorry again ;-)

So che Weinberger proseguiva la sua giornata italiana tra interviste e cena con blogger, per cui sono sicuro usciranno un po’ di post qua e la. Invece a pranzo ……. mi chiedeva perchè non sono andato a Les Bloga Parigi: gli ho risposto che ero a Chicago per il SES. In compenso questa vosta sono rimasto in Italia proprio per l’incontro con Weinberger mentre c’è il SES a NY. Sapete mica dove si compra un clone di sé stessi?

Update: della blogger-cena ne parlano Massimo e Aghenor. Foto: qui

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4 commenti per “Incontro con David Weinberger sui business blog”

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  1. Massimo Moruzzi scrive:

    cioè, non conoscevi Andrea? mi meraviglio di te, Mauro :)
    troppi impegni, ti serve un vice ;-)

  2. Mauro Lupi scrive:

    @Massimo: ;-) si, forse hai ragione…
    Comunque sei anche te che conosci praticamente tutti! Altro che Linkedin

  3. Andrea Andreutti scrive:

    Eh dai, sono io che negli ultimi tempi sto troppo attaccato alla scrivania.
    E’ ora di riprendere il vizio di uscire dall’ufficio piu’ spesso :-)

  4. IYIarco scrive:

    pag 20 Sole24ORE di oggi ….

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