Comunicarelinnovazione_1 Ho iniziato a leggere Comunicare l’innovazione, il libro curato da Andrea Granelli, proprio in un periodo in cui sto seguendo con attenzione le nuove modalità di produzione dei contenuti da parte delle aziende. E mi è stato di conforto constatare come alcune idee che mi son fatto su come stanno andando le cose, trovano molte conferme in questo libro.

Si parte da un assunto, sintetizzato già nell’introduzione da Luca Cordero di Montezemolo: “Un’impresa competitiva è un’impresa che innova”. Ma l’innovazione da sola non basta e, nel breve saggio introduttivo di Granelli (che da solo vale il libro, a mio modo di vedere), si sottolinea che:

“La comunicazione dell’innovazione non è separabile dall’innovazione stessa, ma anzi ne rappresenta un aspetto assolutamente costitutivo. Autentico innovatore non è colui che ha le idee o possiede le tecniche, ma chi le traduce in fatti concreti e utili e soprattutto le diffonde, e quindi in un certo senso le "comunica". In questo aspetto sta la differenza fra invenzione – fatto tecnico – e innovazione – fatto economico, sociale ma anche culturale.”

e ancora:

“La diffusione di nuovi prodotti è sempre legata alla capacità dei consumatori di comprenderne il valore d’uso e di acquisirne le logiche modalità di funzionamento”

ed infine:

“Comunicare l’innovazione richiede a sua volta innovazione negli strumenti stessi del comunicare”

Anche se nel libro si parla di innovazione soprattutto a riguardo di quella tecnologica e scientifica, è indubbio che anche in altre situazioni aziendali è forte la necessità di divulgare opportunamente le novità introdotte. Ma come ribadito a più riprese nel testo, i documenti tradizionali (annual report, comunicati stampa, ecc.) non riescono più a svolgere questo compito, anche perché non basta più il valore informativo ma è necessario anche quello formativo, come indica Riccardo Ruggiero, Amministartore Delegato di Telecom Italia. Riporto una frase dell’intervento di Diego Biasi di Business Press:

“Uno di concetti più affascinanti della comunicazione collegata all’innovazione è la possibilità di catalizzare in un prodotto o in un servizio la visione del futuro che sta alla base dell’invenzione.”

I numerosi interventi presenti nel libro stati coordinati dalla Fondazione Cotec ed alcuni di questi sono frutto di un lavoro di ricerca svolto in Spagna. Gli interventi italiani mi sono sembrati comunque più aggiornati e calzanti. Tra questi, anche quello di Luca De Biase sul rapporto tra giornalismo e innovazione.

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2 commenti per “Comunicare l’innovazione”

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  1. Maurizio Goetz scrive:

    L’innovazione viene anche comunicata grazie a blog come il tuo :)

  2. Elisa scrive:

    mi saprebbe fare un esempio concreto (un caso di un nuovo prodotto o di una nuova tecnologia) di come è stata comunicata l’innovazione?
    grazie

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