Dopo tre anni dalla sua ultima visita in Italia, il CEO e Presidente di Edelman, la più grande agenzia indipendente al mondo di pubbliche relazioni, ha subito organizzato un incontro dal titolo “Giornalismo e Blog: le imprese stanno aguardare?”. Già questo fa notizia, a mio modo di vedere. Mr. Edelman è un noto CEO blogger ed attualmente riceve oltre 2.000 visite al giorno. Del suo intervento, molto pragmatico ed efficacie, riporto alcune delle considerazioni che ho maggiormente apprezzato:

  • Le aziende dovranno passare da una comunicazione principalmente pubblicitaria ad una di tipo bidirezionale, con un approccio basato sulla conversazione, ed indirizzata alla molteplicità degli stakeholder e non più solamente alle elite.
  • La comunicazione non sarà più prodotta dall’azienda verso i clienti, ma potrà svilupparsi in maniera congiunta, modalit’ definita da Edelman di “co-creation”.

Edelman - conferenza blog Poi è stato il turno di Luca De Biase di cui ho apprezzato in particolare l’analisi del concetto di “credibilità” e di come attraverso i blog, si modifica (in meglio) il rapporto fiduciario tra emittente e ricevente, perchè il metodo di sviluppo ed elaborazoni delle informazioni si basa su una coerenza di fondo che è palese e trasparente per chi legge.

Roberto Casaleggio si è soffermato sul blog di Beppe Grillo, arrivato a 80.000 visite al giorno e 1,4 milioni di visitatori unici al mese. Numeri senz’altro “importanti” che sono stati anche posti in relazione con le versioni online di alcuni media tradizionali. Lo scenario posto da Casaleggio è probabilmente un po’ forzato (“I media tradizionali smetteranno di investire su internet perché non reggeranno il confronto con i nuovi media online” – non è la frase esatta, ma il concetto, almeno come l’ho capito io, dovrebbe essere questo), anche perché supportato da alcuni parametri che trovo di importanza relativa come, ad esempio, l’enfasi sulla quantità di link verso beppegrillo.it che saranno pure tantissimi, ma che riguardano un’unità di misura (i link, appunto) che in altri ambiti non è del tutto significativa o confrontabile.

A Casaleggio ho posto una domanda che ho visto emergere più volte a proposito del blog di Grillo, e cioè il fatto che non interviene nei commenti ai suoi post. La risposta è stata duplice: a) Grillo non ha tempo (e questa, pur del tutto comprensibile, non mi pare una buona ragione); b) lui comunque legge tutti i commenti e trae conclusioni sulle opinioni e gli argomenti più popolari e poi si muove di conseguenza (questo va meglio).

A concludere, Stefano Maruzzi di MSN, che ha sottolineato l’attenzione posta da Microsoft nel verificare il corretto uso degli strumenti di blogging offerti, in particolare riguardo la sicurezza dei minori. Su questo fronte, è già attiva una tecnologia che riesce ad individuare nelle foto pubblicate dagli utenti online eventuali immagini di bambini scomparsi. Il settore delle immagini è uno di quello a cui sono più attenti, considerando che ogni giorno vengono immesse su MSN Spaces oltre 6,5 milioni d nuove foto.

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2 commenti per “Mr. Edelman in Italia per parlare di blog e aziende”

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  1. Aghenor scrive:

    Mi sarebbe piacuto esserci.

  2. vincenzo scrive:

    Breve riflessione sull’evento Edelmann al quale ero presente:
    neanche un anno fa eravamo lì a studiare questo fenomeno e a chiederci ancora: sono un “opportunità o minaccia per le imprese”?
    (ricordi Mauro?)
    Poi accade che un giorno il capo di una delle più grandi agenzie di PR al mondo (che passa per il nostro Paese una ogni morte di papa), decida di venirci a parlare di blog. Non Tv, nè carta stampata, nè altro. Blog.
    Le cose cambiano, nel nostro Paese certamente con maggior lentezza, ma cambieranno. Forse in futuro sarà davvero solo Internet e se non vi basta l’opinione di Roberto Casaleggio, provate a vedere come la pensa Murdoch. Sì, avete capito benissimo, Rupert Murdoch.
    Rupert Murdoch: è sul web il giornale del XXI secolo

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