Archivio: ottobre, 2004

Alcune annotazioni sul Search Engine Strategies di Stoccolma che si è concluso giovedì, una delle tre edizioni europee dell’evento più importante nell’ambito del search engine marketing.

Fa un certo effetto constatare come, almeno per una volta, ci sia qualcuno più indietro rispetto all’Italia: mi riferisco al mercato scandinavo, ed in particolare a quello svedese. E ciò avviene non solo sul search marketing, ma anche guardando all’advertising online in generale.

In Svezia, ad esempio, la pubblicità su internet ha generato nel 2003 ricavi complessivi per poco più di 100 milioni di euro (ossia quanto in Italia), ma la metà di questi derivano dai classified ossia le piccole inserzioni sulle pagine gialle locali. Questo si deve anche alla forte presenza di siti e portali locali, in un mercato che deve probabilmente ancora scontare la fase di consolidamento a cui abbiamo assistito in questi anni in altre nazioni europee. Da considerare che sia Google che Overture hanno aperto un ufficio qui solo da pochi mesi.

Per quanto riguarda il Search Engine Strategies, l’organizzazione di Jupiter è stata come sempre puntuale ed efficiente. Circa 400 i partecipanti, soprattutto nel primo giorno, di cui stimo un 60% di provenienza scandinava, ed il resto composto da aziende di tutto il mondo; molti gli inglesi ma ho incontrato anche aziende russe, polacche e perfino cinesi.

Otto gli espositori tra i quali Google, Overture, Espotting e anche noi di Ad Maiora che qui volevamo ribadire la nostra vocazione internazionale e presentare la nuova piattaforma per il search engine marketing chiamata GlobalKey.

Anche SEMPO ha partecipato attivamente attraverso un suo booth che ci ha permesso di confrontarci con le agenzie SEM in Scandinavia. Interessante constatare come mentre in Danimarca esistono almeno una decina di aziende specializzate, in Svezia sono non più di due o tre le quali, peraltro, coprono anche Norvegia e Finlandia. Con la sponsorizzazione di NetApplications, abbiamo anche organizzato SEMPO Mixer, un piacevole “bar meeting” per discutere tra search marketers davanti ad una birra. Una sessantina i partecipanti con SEM di tutto il mondo.

Due le sessioni parallele il primo giorno e tre il secondo, con temi ormai classici per questa conferenza, e alcuni specifici, come “European Search Landscape” a cui ha partecipato anche Massimo presentando i primi risultati di un’interessante survey tra le agenzie SEM europee. Partecipava anche Sante Achille di Sintesi con una case history, ma purtroppo non ho potuto vedere la sua presentazione.

Tra le numerose chiacchierate con colleghi e aziende, ne segnalo due. La prima con uno dei responsabili del sito di Nokia, che ha tenuto a sottolineare la loro grande attenzione alle localizzazioni internazionali segnalandoci come, ad esempio, la versione americana del sito è volutamente piena zeppa di riferimenti al denaro, mentre quella svedese ne è quasi totalmente priva. Di segnale opposto una simpatica coppia di ragazzi israeliani che consegnava bigliettini a destra e sinistra cercando chiunque potesse portare traffico al loro sito di casino online; a me esplicitamente hanno detto: non ci importa se facciate spam o no, noi non badiamo a questo e neanche al budget.


E mentre in Italia si riscontra l’ennesimo ridimensionamento di SMAU rispetto a come era ai vecchi tempi, io qui a Stoccolma insieme ad altri tre prodi colleghi (Francesca, Massimo ed Emiliano) ci siamo montati ben due booth: quello di Ad Maiora e quello di SEMPO.

A dire il vero, era quasi tutto pronto e ce la siamo cavata in poco più di un’ora. Comunque domani ci sarà da trottare. Sono previsti almeno 300 partecipanti e domani mattina Massimo fa anche uno speech. Come si suol dire… stay tuned!


Un post veloce (sono a Londra in viaggio per il SES di Stoccolma) per segnalare un articolo che ho scritto su internet.pro a proposito di IAB Forum 2004, in cui suggerisco di guardare alla pubblicità online come uno strumento che non deve per forza innovare e cambiare le regole, ma che deve partire dall’attuale marketing mix delle aziende.


Treo650_3
Oggi verrà finalmente presentato il nuovo Treo 650. Di lui si sa praticamente già tutto (qui alcune foto in anteprima) e tra le migliorie apportate al Treo 600 segnalo:

  • Bluetooth
  • Schermo 320×320 65.000 colori
  • Processore Intel PXA270 312 MHz
  • 23MB Memoria RAM disponibile
  • Sistema operativo Palm 5.4
  • Migliore telecamera con zoom
  • 2 tasti in più (Send e End)
  • Batteria removibile

Dovrebbero inoltre essere inclusi diversi programmi, tra cui il software per gestire direttamente file Word, Excel e Powerpoint, oltre alla nuova versione di VersaMail che supporta i protocolli Microsoft Exchange Server 2003, IMAP e POP.

Per ora, l’unica nota negativa del Treo 650 è un anuova interfaccia per il collegamento con le periferiche. E quindi addio agli accessori usati sul 600 (cradle, carica batterie, ecc.)

Una nota collaterale: il mio post sul Treo 600 continua ad essere letto da decine di persone al giorno. Merito del suo posizionamento sui motori di ricerca e di qualche segnalazione da altri siti. Ed è anche uno dei post più commentati su questo blog. Insomma: il migliore esempio di quanto la Rete possa influenzare le opinioni dei consumatori e quindi gli acquisiti. Alcune aziede iniziano a guardare con attenzione quei siti che raccolgono opinioni e commenti su prodotti o servizi perché di fatto sono dei veri e propri opinion leader. Hey Palmone, se avanza qualche Treo 650, sarò ben lieto di scriverne a fondo! ;-) In ogni caso mi sa che lo comprerò lo stesso.

UPDATES

  • 26-ott-04: Su palmone.com la pagina ufficiale (ad oggi sulla version italiana del sito ancora nulla)


Dopo aver letto l’ennesimo articolo intitolato “la guerra dei motori” ho scritto un nuovo pezzo per internet.pro.

Un paio di giorni fa sono invece intervenuto su MList a commentare lo IAB Forum 2004. A proposito: sono già disponibili gli atti online.


Citazione appena letta su una newsletter di IAB USA:

“Every year, [TV ads] have less and less of our interest because we’re aware that it’s intrusive,” said Jim McDowell, BMW’s vice president of marketing. “We want to increasingly be involved in situations where our prospects invite us into their homes.” New York Post, September 26, 2004.


E’ ufficialmente iniziata la mia collaborazione con Internet.pro, la rivista nata dall’evoluzione del popolare Internet News.

Il mesile cartaceo, spedito solo in abbonamento, ha una estensione online che potete trovare su www.internet-pro.it e per la quale curerò la sezione “net marketing”. Ho inaugurato quest’area con l’articolo “La pubblicità online funziona: bella scoperta!“. Buona lettura! :)


Non mi pare di averlo ancora segnalato, ma SEMPO sta conducendo la prima ricerca sul valore del mercato SEM (search engine marketing) nel suo complesso, quindi sia il keyword advertising che i servizi di ottimizzazione. La ricerca è condotta anche attraverso un sondaggio online a cui vi invito tutti a partecipare (agenzie e clienti).

Tenendo presente che il keyword advertising pesa il 40% della pubblicità online negli USA e che in UK è già arrivato quasi al 50%, credo che rilevare globalmente il settore – compresi i servizi professionali SEO – sarà di grande utilità ed interesse per tutti gli operatori del settore ma anche per le aziende che utilizzano questi strumenti.


Sono tornati e mi fa piacere raccontare brevemente la loro storia.

Anni fa (1997/98 o giù di li), due miei vecchi e carissimi amici, goliardici fino al midollo, misero su un sito di cartoline online, ohmygoodness.com, sfruttando l’esperienza tecnologica di uno e la maestria fumettara dell’altro. Vi risparmio i dettagli della loro veloce escalation, ma per un momento arrivarono ad essere tra i primi 100 siti più visitati al mondo. Vi risparmio anche le vicende successive, praticamente simili ad alre storie di dot.com viste in quegli anni, ma segnalo con grande piacere il loro ritorno.

Li trovate su Hellocrazy.com: irresistibili!


Chissà quante volte vedremo sollevare lo sdegno, l’ira o anche solamente la sorpresa agli annunci dell’imminente inserimento della pubblicità nei feed RSS. Massimo risolleva il problema riportando un po’ di link scaturiti da un recente annuncio di Yahoo; io vi rimando al mio commento al suo post, ma anche ad una cosa scritta sin da febbraio, oltre alla segnalazione di una ricerca su quanto piace la pubblicità ai lettori di blog.


Ieri Yahoo! ha rilasciato la versione local del suo portale, mentre Google ne ha una edizione ancora in beta. In ogni caso, le ricerche online acquistano definitivamente una nuova dimensione, quella locale. E non è un fatto da poco.

Secondo diverse analisi, le ricerche che contengono riferimenti geografici rappresentano tra il 15% ed il 30% di tutte le richieste online. Si tratta quindi di un servizio destinato ad una parte significativa dell’audience che attualmente usa i motori di ricerca.

Un’altra stima rilevante prevede che entro 4 anni almeno il 40% dei ricavi nel settore delle yellow pages sarà destinato ad internet. E parliamo di un mercato che oggi vale alcuni multipli dell’intero fatturato della pubblicità in rete.

Per ragioni di economie di scala, temo che in Europa le versioni nazionali dei motori di ricerca implementeranno le funzioni di local search tra molti mesi. E ciò purtroppo non farà che aumentare il gap tra la velocità con la quale si muove il mercato d’oltre oceano rispetto a quello del nostro amato continente.

Per restare in tema, SEMPO (l’associazione delle aziende di search engine marketing) ha oggi annunciato tre nuovi ingressi nell’Advisory Board, in particolare Neg Norton, che è il Presidente della Yellow Pages Integrated Media Association. A lui si affiancano Chris LaSala, che è il Search Engine Marketing Channel Manager di Google e Safa Rashtchy, managing director di Piper Jaffray e uno dei più noti analisti del settore. Credo sia un bel colpo per SEMPO e sono orgoglioso di aver valutato e condiviso questa scelta con i miei altri colleghi del consiglio direttivo dell’associazione.