I motori di ricerca sono uno dei settori della comunicazione dove l’aspetto competitivo è più marcato. Risulta infatti tangibile il risultato in termini di ranking, ancorché decisamente dinamico nella sua evoluzione temporale.

Tuttavia, svettare in testa ai risultati di ricerca, possibilmente sopravanzando i propri competitor, è un obiettivo che qualche volta è assimilato al semplice primato della posizione raggiunta, piuttosto che inquadrare questa attività nel progetto di comunicazione complessivo legato al sito web.

Trovo quindi inutili e dannose le iniziative come “Primo su Google” che è stata appena lanciata in Italia, che segue quella sulla keyword “nigritude ultramarine” avviata a maggio negli USA.

Sono inutili perché il riuscire a posizionare una keyword di quel tipo in testa ai risultati di Google non dimostra certo una particolare abilità. Anzi, il rischio è che venga messa in evidenza la sola capacità di fare più spam di qualcun’altro. Si, perché il buon senso vorrebbe che la lista di pagine elencate da Google nei risultati di ricerca corrispondesse a siti attinenti alla keyword digitata, mentre è evidente che i siti che compariranno sul termine oggetto del concorso, non potranno probabilmente vantare alcuna similarità. E questo è universalmente riconosciuto come spam, mentre per altri elementi (redirect, cloacking, doorway, ecc.) i punti di vista sono molteplici.

Sono dannose per l’intera industria del search engine marketing, perché sembrano considerare l’attività di migliaia di professionisti nel mondo come uno sport che permette di raggiungere un record sapendo scegliere il giusto doping. Purtroppo il nostro settore in questo periodo è oggetto di diversi attacchi (Seth Godin ad esempio) o semplificazioni (Patrick Keane di Google) ed è evidente la necessità di recuperare la giusta reputazione (su tutti il corposo thread sul forum di SearchEngineWatch aperto da Danny Sullivan).

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29 commenti per “L’inutile concorso sui velocipedi equestri”

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  1. maurizio scrive:

    Sagge parole. Per parte mia, la considero uno dei pochi professionisti italiani del settore (tra gli altri, comprendo Loguercio) che fanno del positioning di un sito un progetto di comunicazione e non un “sport” per conseguire record. Mi occupo di pubblicità tradizionale da molti anni e non riesco a digerire questo tipo di semplificazione. Il problema è serio perchè danneggia l’immagine della categoria e stravolge anche l’ottica del cliente che si sta abituando a ragionare con la stessa semplificazione che gli viene proposta.

  2. Jacopo scrive:

    Sono daccordo con quanto ha detto, ma se da una parte credo sia il caso di sdrammatizzare (il concorso è un gioco e non vuole essere altro) dall’altra credo che a contribuire alla diffusione di questo genere di mentalità sia proprio google & co, che sono i primi a beneficiare della estenuante gara al posizionamento dei siti.

  3. faffo scrive:

    Carissimo Mauro Lupi… visto il suo commento allora diciamola tutta !!! Ha provato a fare una ricerchina su Google con questa sintassi?
    allinurl: site:www.admaiora.it admaiora.it
    Mi sorpende il fatto che sia proprio una persona dalle sue conoscenze a fare una critica a quelle tecniche che la sua azienda utilizza normalmente per posizionare il proprio sito e quello dei propri clienti!!
    La sfida proposta da primisugoogle.it con la keywords “velocipedi equestri” non è altro che un modo goliardico di creare una piccola competizione tra persone che si occupano del Search Engine Optimization. Non vedo nulla di male visto che non c’è nulla in palio e visto che la sua azienda utilizza tecniche simili (ed anche di peggiori) per posizionare i siti facendosi pagare (giustamente) il servizio.
    Prima di esprimere dei commenti forse qualche volta conviene guardare prima in casa propria.
    La mia considerazione non toglie ovviamente nulla alla profonda stima che ho nei suoi confronti conoscendo la sua professionalità nel settore

  4. Mauro Lupi scrive:

    Caro Faffo, la più bella definizione di spam l’ho sentita da una persona che lavora da Positiontech: “lo spam è il cloacking dell’ipocrisia”. E’ un discorso molto lungo e, appena si tenta di ricondurlo a parametri standard (vedi recenti thread su searchenginewatch) si scatenano decine di punti di vista differenti.
    Io credo che vada evidenziata la netta differenza fra l’applicazione di alcuni accorgimenti che i motori di ricerca ritengono non idonei e la tecnica di posizionare contenuti non attinenti. I concorsi come questo rischiano di evidenziare questo secondo aspetto e quindi le evidenti debolezze dei motori di ricerca ad arginare fenomeni come il Google bombing.
    I link che hai evidenziato te riportano a pagine che portano ad argomenti correlati con le query sulle quali sono state ottimizzate. Sul metodo, potremmo parlarne per ore, anche se da qui a 6 mesi vedrai che il settore sarà (nuovamente) cambiato. Semmai è buffo (forse anche illegale) che accanto compaia uno sponsored link di un nostro competitor (ma qui diventa -anche- questione di stile).
    Non so, la cosa del “gioco” non mi convince del tutto: lo so, lo so, è eccitante spuntare le posizioni di testa. Ricordo con libidine quando Infoseek nel 1996 censiva i siti in dieci minuti e facevo a gara con gli amici a posizionare keywords inglesi single-term e che da un momento all’altro arrivavano migliaia di viste. Ma un concorso di ranking è come giocare a chi riesce ad ottenere la migliore conversione tra click e visite potendosi inventare qualsiasi bugia per imbonire i visitatori.

  5. Mauro Lupi scrive:

    Opps, scusa Faffo, mi è saltato un pezzo del commento: grazie per la stima! :)

  6. Agoago scrive:

    Caro Mauro, quando ho letto del “giochino” in discussione anch’io ho avuto la tua stessa reazione, un po’ stupore un po’ un senso di leggera nausea. Poi mi sono arrabbiato. Possibile che chi fa un lavoro serio e difficile e magari da anni (ed anchio spesso ricordo i bei tempi di infoseek, quante “legnate” in tempo reale ci si dava) sia messo alla stregua di un fantino con licenza di montare un cavallo dopato? Poi ho valutato i pro e i contro di questa iniziativa. I contro sono quelli da te evidenziati nei paragrafi inutili e dannose. Sono principalmente quelli e forse altri meno evidenti, forse avremo torto nel pensarla cosi’, ma inutile ciurlar nel manico su questi punti, sarebbero discussioni da salotto. Tu li hai giustamente evidenziati ma poi, invece di proseguire nella tua analisi hai posto la firma. Non so se ora dovrai sostenere il gioco delle parti, se continuerai con il tuo pezzo o se realmente pensi che l’articolo dovesse finire li’. Tu decidi. Da collega non mi vergogno a dirti che mi sono “violentato” nel decidere di partecipare al gioco ma mi sono messo in discussione proprio perche’ ho valutato a lungo anche i pro. Gli organizzatori intelligentemente hanno scelto una key che non interessa nessuno, i danni da spam saranno pressoche’ nulli. Internet in italia e’ in sofferenza totale, ogni nuova iniziativa “pulita” che lo metta in evidenza ed anche in discussione puo’ aiutare a rilanciarlo. Il nostro lavoro e’ sempre stato considerato un po’ da nerds, fatto da disperati che si ritagliavano una lora piccola nicchia snobbata dai grandi addetti alla sicurezza, da quelli che fanno “le reti”, dai grafici dai computer da 10 mila euro l’uno, e cosi’ via. Beh visto che siamo dei poverini che almeno si lasci i poverini giocare tra di loro, chissa’ mai che qualche informatico “serio” nel frattempo si improvvisi seo per poi scoprire che non si piazzera’ neanche tra i primi 500. Magari, ai loro occhi, saremo meno poverini. Nessuno come chi fa il nostro lavoro sa quanto sia importante confrontarsi ed imparare, giorno per giorno, dai colleghi. Quale migliore occasione di questa per verificare stili e tecniche di posizionamento? Certo se si crea una pagina e la si lascia nel mazzo e’ tempo perso, ma potersi confrontare con centinaia di pagine migliori delle tue (a pari pr) e’ utile per porsi in discussione e crescere nel proprio mestiere. Un mestiere duro e spesso safrichifante ma che a volte ha bisogno anche di un giochino come questo per gratificarci.

  7. Mauro Lupi scrive:

    Agoago, ok, forse dovevo smussare i toni; in fondo ho pieno rispetto e ammirazione in chi riesce a trovare elementi giocosi in quello che fa. Per cui, un sincero urrà a tutti quelli che hanno preso il concorso come un gioco e basta. Lungi da me “accanirmi” sulle mie posizioni, però immagino cosa succederebbe se qualcuno proponesse un concorso su chi riesce ad evadere (pardon, risparmiare) più tasse, oppure un premio a chi fa la migliore (legittima) speculazione in borsa, o cose del genere; non so come la prenderebbero le rispettive categorie professionali.
    In merito all’utilità del concorso, il tuo post mi aiuta ad essere meno assolutista, però mi pongo questo questito: i nuovi collaboratori che andremo ad assumere nell’area SEO avranno maggiori chance se dimostrano di aver avuto ottimi piazzamenti su Primosugoogle? Hmmmm… no, non credo.

  8. Agoago scrive:

    “In merito all’utilità del concorso, il tuo post mi aiuta ad essere meno assolutista, però mi pongo questo questito: i nuovi collaboratori che andremo ad assumere nell’area SEO avranno maggiori chance se dimostrano di aver avuto ottimi piazzamenti su Primosugoogle? Hmmmm… no, non credo.”
    Tu non lo credi, io neanche, ed aggiungo che soprattutto non me lo auguro. Per il bene della categoria tutta.

  9. Hi scrive:

    Io concordo sull’inutilità del concorso, ma è anche vero che il concorso non ha mai avuto la pretesa di essere utile.
    Per tale ragione, ritengo che un qualunque parere in merito dovrebbe tener conto anche della natura strettamente ludica dell’iniziativa che, a prescindere dalle intenzioni degli organizzatori (che non conosco), nessuno ha mai realmente pensato potesse acquisire una connotazione seria o “professionale”. O essere collegata ai “professionisti” del settore.
    Forse a volte sarebbe più salutare fare un passo indietro (o in basso) ed osservare le cose dal punto di vista di un ragazzino smanettone.
    Perché, per quanto sia vero che oggi siamo abituati ad affrontare la vita con la visione di professionisti del settore, ogni tanto bisognerebbe ricordarsi che per molti questa professione è nata proprio come un gioco, come una sfida con sé stessi e con i motori di ricerca.
    La vità è abbastanza grigia di per sé, non è il caso di prendere necessariamente tutto maledettamente sul serio.
    Con buona pace della “categoria”, che continuerà a ricevere critiche (e per motivi ben più seri) a prescindere da questo inutile e insignificante “hacker contest”.

  10. Marco scrive:

    condivido appieno le tue parole, questo settore nato per i molti pochi giorni fa sta diventando un macello

  11. Giuseppe Mazza scrive:

    Io del tutto d’accordo con Mauro: speriamo che l’industria si razionalizzi ed inizi a puntare sui contenuti più che sugli escamotage…

  12. Alberto Puliafito scrive:

    Condivido e sottoscrivo in pieno. E’ nello spirito descritto da questo intervento (che vado a segnalare) che ho provocatoriamente chiesto un “googlebombing” volto a dimostrare l’inutilità e i danni creati da iniziative come queste.

  13. L'Indignato scrive:

    Help

    E’ primo su google, uno dei concorsi più assurdi di cui il sottoscritto abbia mai sentito parlare. Bisogna riuscire ad arrivare primi su google con la chiave velocipedi equestri. Per i più bravi? Per il curriculum??? Bah. C’è chi ha…

  14. L'Indignato scrive:

    Help

    E’ primo su google, uno dei concorsi più assurdi di cui il sottoscritto abbia mai sentito parlare. Bisogna riuscire ad arrivare primi su google con la chiave velocipedi equestri. Per i più bravi? Per il curriculum??? Bah. C’è chi ha…

  15. Alessio scrive:

    ‘Giorno a tutti, perdonate la mia schietta e magari riduttiva sintesi ma, credo che la situazione si possa descrivere con un paio di quesiti e altrettante risposte.
    Perchè dobbiamo fare una gara?
    E poi, chi è che la vince?
    Facciamo una gara, perchè è un modo intelligente di avviare una competizione.
    Il vincitore non è di certo chi arriva primo, magari è proprio quello che perde.
    Questa è l’umile considerazione di uno studioso Seo, che continuerà a studiare.
    Con la consapevolezza che c’è sempre qualcuno più furbo…
    Cmq ci vediamo al prossimo aggiornamento dei filtri ;-)

  16. inside scrive:

    Io non vedo perchè tutto questo casino!!
    Non vi sembra giusta come gara?? Non partecipatevi !! Qualcuno parla della reputazione dei SEO … io non parlerei di reputazione, ma di “tecniche” usate dai SEO e da quanti altri lo fanno di mestiere.
    Il concorso, visto che ora mai è conosciuto anche dai non adetti ai lavori, è visto come fonte di studio, e quindi visto come una porta aperta al “sapere” del webmarketing (anche per le persone che fino ad oggi non riuscivano neanche a posizionarsi ultimi su Google).
    Spam per questo concorso?? lo spam lo fanno tutte le aziende di posizionamento, e non troviamo giustificazioni dicendo che le pagine sono ottimizzate per argomenti correlati.
    - Posizionamento sui motori di ricerca
    - Posizionamento motori di ricerca
    - Internet e visibilità: promozione siti internet sui motori di ricerca
    Sono argomenti correlati??… ???

  17. ErMicio scrive:

    Nonostante i miei sforzi non riesco proprio a capire il perchè di tutto questo accanimento nei confronti di questa “gara” che, secondo me, non sembra voglia togliere niente a nessuno.
    Non mi occupo di motori di ricerca, non ne so praticamente niente sui motori se non qualche vaga informazione trovata in rete spulciando qua e la, insomma, sono un semplicissimo webdesigner che, tra una tabella e l’altra, si diverte nel tentativo di posizionare un sito nelle prime pagine dei motori, di solito ci riesco (quando non mi chiedono cose assurde)… e in questo caso, nel caso di “primo su google”, è per me un motivo di sfida.
    Presumo che i siti attualmente in testa o nelle prime posizioni siano stati realizzati da persone esperte del settore, mettermi in competizione con loro mi stuzzica e mi diverte.
    Non ci trovo niente di male, e scusate la mia poca elasticità mentale, ma non riesco proprio a capire il perchè di qeusta polemica.

  18. Fradefra scrive:

    In linea di massima sono della stessa opinione di Mauro Lupi. Il concorso sembra incentrato proprio sugli aspetti più negativi del posizionamento e mi piace poco l’andazzo che sta prendendo.
    Il posizionamento, comunque, è un mezzo per avere visibilità e l’ottimizzazione è un mezzo per posizionarsi. Allenarsi scherzosamente sulla cosa non è un fatto grave, se si ha del tempo da usare e se fatto con lo spirito giusto.
    Si potrebbe, per esempio, tentare di dimostrare che è possibile salire con pagine ben curate in termini di comunicazione, pulite esteticamente, non ridondanti e realmente attrattive per il visitatore, anche in termini di contenuti.
    Se qualcuno ci riuscisse, il gioco sarebbe valsa la candela.
    Insomma, non criticherei l’iniziativa in se, ma la piega che sta prendendo. Ottimizzazione spinta al massimo, spam, creazione di contenuti inutili.
    Ho visto pagine che sarebbe meglio sparissero, altro che salire!

  19. Homeworker scrive:

    [...]i nuovi collaboratori che andremo ad assumere nell’area SEO avranno maggiori chance se dimostrano di aver avuto ottimi piazzamenti su Primosugoogle? Hmmmm… no, non credo. [...]
    Non fatemi credere che non date un’occhiata a quello che fanno nelle prime… diciamo 30 posizioni di Ve*ociped* eq*estr*? Hmmmmm… Non ci credo! Non siate ipocriti!
    Realmente colui che ha fatto le doorway (SI! così si chiamano!) di una nota agenzia di posizionamento è stato scelto perchè ha fatto una tesi di laurea da 110 e non perchè ha dimostrato di sapersi posizionare nei motori? (Senza offesa per nessuno, potrebbe benissimo essere tutto e due ma ad una grande azienda basterebbe il primo parametro per dargli in mano un posizionamento in mezzo a milioni di siti?)
    La seguente è una mia curisità professionale ma potete anche non rispondere: “Perchè sono state scelte le doorway (comunque illegali) invece di trovare altre vie?”
    Saluti a tutti

  20. Mauro Lupi scrive:

    Homeworker, con tutto il rispetto per chi si sta dilettando in Primosugoogle e che, come afferma giustamente anche Fradefra sta facendo “Ottimizzazione spinta al massimo, spam, creazione di contenuti inutili”, la difficoltà del nostro mestiere è proprio quella di saper realizzare dei contenuti che ottengano un buon ranking mantenendo una qualità delle pagine web ed una loro coerenza con il sito web. Il concorso semplicemente non mi sembra adatto per evidenziare questo equilibrio che, secondo me, è la caratteristica di un buon SEO (con o senza laurea).
    L’ultima tua domanda non l’ho invece capita, sorry. Ed in ogni caso, le doorway non sono “illegali” dato le leggi dello stato non sono state definite da Google & Co.; occhio ai termini! ;-)

  21. Homeworker scrive:

    Sicuramente spero che i risultati dello studio (per chi lo ha preso come studio) che si tireranno fuori da Primosugoogle verranno usati con intelligenza all’interno di siti umani e non estremizzati verso i motori.
    [...]L’ultima tua domanda non l’ho invece capita, sorry. Ed in ogni caso, le doorway non sono “illegali” dato le leggi dello stato non sono state definite da Google & Co.; occhio ai termini! ;-) [...]
    Non volevo fare una domanda da tirare in ballo le leggi dello Stato, assolutamente! Le leggi dello Stato hanno sicuramente molto di più a cui pensare che non ad una Doorway! ;-)
    Probabilmente dovevo mettere tra virgolette il termine “illegali”.

  22. Homeworker scrive:

    Pardon, ho avuto problemi di linea! Non volevo intasare il blog.
    La risposta di cui tener conto è questa immediatamente qui sopra. L’amministratore può tranquillamente levare gli altri due post.
    Rinnovo i saluti

  23. Fradefra scrive:

    Beh, io intanto ho deciso di fare qualche pagina, per divertimi.
    Già che ci sono, faccio qualche esperimento. Non partecipo al concorso (tanto non vincerei) però mi ci diverto lo stesso.
    Tento anche di non creare contenuti inutili e spam e vediamo che succede.
    Il bello di non aver nulla da perdere è anche questo.
    Ciao a tutti.

  24. Mamy scrive:

    http://www.velocipedi-equestri.com è oggi in prima posizione.
    Come mai secondo voi ?
    Sarei davvero lieta di leggere le vostr opinioni e commenti.
    Cordialmente Mamy.

  25. Luca scrive:

    Come esperimento può anche essere divertente, se penso a quel che ci può essere dietro basta leggere le pagine che ho fatto per sapere come la penso.
    http://www.graficacsp.it/velocipediequestri/
    Chiaro che gli operatori del settore non possono perdere occasioni per perfezionare il modo di raggiungere con le informazioni i potenziali interessati. Il problema è che qui si vuole arrivare a tutti a prescindere dall’interesse, allora in questo caso diventa spam…

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