Mi sono riservato il viaggio aereo di ritorno per scrivere due righe sul Search Engine Strategies di Londra. Ma temo che non riuscirò a combinare gran che.

Il capo dei cabin crew è un personaggio che ci sta facendo morire dal ridere ad ogni occasione, a partire dal modo con cui ha svolto la solita e barbosa funzione di mostrare gli apparati di sicurezza. È un buffo signore molto robusto (insomma, è un simpatico ciccione) che sprizza di humor in modo non eccessivamente english.

Ora sono partite anche un po’ di turbolenze che certo non faciliteranno la digestione di un improbabile pollo al curry con tanto di yogurt a supporto.

Ah, si, è vero, dovevo scrivere del Search Engine Strategies. Dunque: mi aspettavo molte più agenzie specializzate nei motori di ricerca ed invece ho visto le sale piene di clienti (intesi come marketing people che utilizzano – e comprano – i servizi) ed un po’ di media agency. Rispetto alle ultime edizioni USA, mi è sembrata ridotta la partecipazione di sponsor, mentre la parte espositiva era abbastanza ampia. Nessuna novità di rilievo per quanto riguarda i due giorni di conferenze; giustamente Danny sta orientando l’evento verso tutti quelli che non sono strettamente operatori del settore. Di conseguenza, dal punto di vista delle agenzie di search engine marketing, i contenuti dei seminari non rappresentano nulla di particolarmente nuovo.

SEMPO meeting, SES LondraTrovo buffo l’approccio tutto inglese di considerare l’Europa come qualcosa che li riguarda solo dal punto di vista formale, e capita normalmente che un cliente o un SEO inglesi ti chiedano se puoi curare la loro visibilità in Europa, intendendo ovviamente per Europa solo quella continentale. In fondo, è questo lo spirito con il quale in SEMPO, l’associazione che rappresenta le agenzie di search engine marketing, abbiamo costituito un European Committee e un UK Committee. Vabbé, lo dico: saro io a coordinare il comitato europeo di SEMPO e, ovviamente, ne sono entusiasta. È un’organizzazione che vuole rappresentare le aziende nel mondo che si occupano di search engine marketing, facendo principalmente attività di education e di divulgazione. Sono elementi che porto avanti nel mio piccolo da anni, e quindi sono molto contento di dare una mano a SEMPO entrando anche a far parte del board. La foto qui accanto (grazie al cellulare di Emiliano) mi vede insiame a Barbara Coll e Mike Grehan durante il SEMPO meeting a Londra.

Tornando alla conferenza, va segnalata la (legittima) abbottonatura generale delle persone di Google per via dell’imminente quotazione, il palpabile interesse che l’Europa tutta sta riscuotendo da parte degli americani e, complessivamente, i primi segnali di un processo di consolidamento di questa industry così giovane ma ormai assolutamente cruciale nell’ambito della comunicazione online.

Non sarà una cosa di particolare rilievo strategico, ma è bene sottolineare la nascita del forum di SearchEngineWatch annunciato proprio durante la conferenza. Ne ho parlato al volo anche con Chris Sherman (che ormai si può considerare il braccio destro di Danny Sullivan), e mi ha detto che c’è molto entusiasmo attorno al Forum ma che il problema tempo non permetterà purtroppo un loro un grande coinvolgimento. Tra i moderatori ho visto che c’è anche Rustybrick che mantiene un blog niente male.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...


5 commenti per “Search Engine Strategies a Londra”

Pui seguire questa conversazione mediante lo specifico feed rss.

  1. Marco Antonioli scrive:

    COMPLIMENTI!! che dire… seguo ormai da più di un anno il “sistema engine” (così lo chiamo io) dopo una riunione in cui sei riuscito ad interessarmi particolarmente.

  2. filippo scrive:

    al ses conference ho avuto modo di apprezzare tra i molti contributi, in particolare quello di Shari Thurow, di GrantasticDesigns.com, la chiarezza in persona, ma anche l’aperitivo party del primo giorno che quasi quasi metteva a rischio la mia presenza il giorno successivo…

  3. Marco De Veglia scrive:

    Ciao Mauro,
    oggi mi e’ venuta un’idea di cui volevo parlarti. Sto pensando di creare un sito (in inglese) che vende report sul SEO, servizi e tool. Secondo me e’ una buona nicchia per provare a far funzionare quest’idea degli ebook che mi palleggio da tempo.
    Perche’ ti scrivo? Perche’ ho pensato: e se si traducessero alcuni report selezionati e si vendessero in Italia, magari sotto il marchio AdMaiora?
    Non so cosa c’e’ di disponibile in Italia, ma so che sul mercato c’e’ tanta roba interessante (che tu conoscerai sicuramente piu’ di me) e si potrebbe facilmente creare un’offerta di ebook specializzati per fare un po’ di business e molta promozione della tua bella societa’.
    Nella tua nuova veste internazionale, poi, l’idea dei prodotti editoriali mi pare azzeccata.
    Let me know.
    Marco

  4. Stefano Hesse scrive:

    Ottimo Mauro. La persona giusta al posto giusto. Complimenti davvero.

  5. Mauro Lupi scrive:

    Grazie Stefano! :)

Lascia un Commento

Codici HTML ammessi: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>