Overture sui telefoni cellulari

5 commenti per “Overture sui telefoni cellulari”

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1. Massimiliano scrive:

   Se ti interessa il settore anche la nuova release di froogle wireless non è male (http://labs.google.com/frooglewml.html) se poi si associa il “Google local” il “google personalized”… mi viene in mente il geo marketing che la DoCoMo sta sperimentando da anni in giappone… ah ma lì c’è già il Google per imode… (http://www.google.com/imode)!

   Posted on 01 apr 2004 alle 16:00.

2. marco scrive:

   Ma chi sara’ mai sto Massimiliano fan di Google?…:-)

   Posted on 02 apr 2004 alle 16:03.

3. massimiliano scrive:

   … un fan? non proprio… osservo con interesse i movimenti di un’azienda leader che sperimenta in settori diversi… cerco una chiave per leggere il futuro… geo marketing… indicizzazione per siti imode… accessibilità per servizi web/wireless…

   Posted on 02 apr 2004 alle 17:57.

4. Massimo Moruzzi scrive:

   Qualcuno ti aveva preso per Magrini, il country manager di Google Italy che sono sicuro ha di meglio da fare che fare pubblicità alla sua sconosciuta azienda in giro per i blog… Quanto alla notizia… wow! Non vedo l’ora di vedere pubblicità testuale Overture sui portali WAP )

   Posted on 02 apr 2004 alle 23:56.

5. ufficio stampa scrive:

   Fondamentale è stata la spinta mediatica del noto portale d’informazione
   Grazie a Italymedia.it aboliti i costi di ricarica
   L’iniziativa era partita dall’impegno di un intraprendente studente che ha indetto una petizione che ha raggiunto quota 800.000 firme
   Quando da qualche mese a questa parte gli utenti delle varie compagnie di telefonia mobile si accingono a caricare la carta prepagata corrispondente al proprio numero telefonico vengono subissati da raggianti ed entusiaste vocine automatiche o da uno sventolìo di pubblicità adescanti e convincenti, che ricordano come tutto il costo di una ricarica corrisponda a reale traffico telefonico, lasciando trapelare manifestamente che quella grave ingiustizia perpetrata per anni a danno dei consumatori che era rappresentata dai costi fissi di ricarica è finalmente stata abolita. La voce con magistrale enfasi oratoria o le sfavillanti e calamitanti pubblicità si sforzano di ostentare meriti inesistenti appalesandosi artefici di un epocale cambio di rotta verso gli interessi dei fruitori del servizio che comportano inevitabilmente un sacrificio deliberato e doloroso da parte dei “poveri” gestori, spingendo e imprigionando nelle paludi dell’inganno i meno avveduti tra gli utenti. Ma, anche se la maggior parte di chi è costretto ad avvicinarsi al servizio di ricarica per poter utilizzare il telefono cellulare conosce perfettamente la genesi dello storico provvedimento che ha condotto all’abolizione del disdicevole dazio, ci sembra opportuno rammentarla ai più labili di memoria. Ed è bene chiarire che, pur se il tutto si è raggiunto con una delibera governativa, se non ci fosse stata una vigorosa spinta popolare, probabilmente il costo fisso in questione scivolerebbe ancora bellamente nelle casse voraci dei gestori, in netta controtendenza con la linea tracciata e seguita nel resto d’Europa.
   Il tutto è partito dalla lodevole iniziativa di uno studente, Andrea D’Ambra, che ha profuso energie incommensurabili impegnandosi nell’avviamento e nella gestione di una mastodontica macchina organizzativa finalizzata ad una petizione che ha raggiunto l’incredibile traguardo di circa 800.000 firme. Sarebbe stato in verità impossibile il conseguimento di un obiettivo tanto clamoroso, senza l’apporto fondamentale di alcuni strumenti mediatici di cui il promotore si è avvalso lungo l’arduo e tortuoso tragitto. A partire dalla spinta informativa del comico Beppe Grillo e del suo gettonatissimo blog che ha dedicato ampi spazi all’iniziativa. Ma decisivo è stato l’apporto propulsivo del Portale dell’Informazione Nazionale Italymedia.it e del suo direttore Antonello De Pierro che ha sostenuto e nutrito la divulgazione del progetto avvalendosi anche delle frequenze della nota emittente radiofonica Radio Roma di cui è uno storico conduttore. Il giornalista, che è anche presidente del giovane movimento “L’Italia dei Diritti” così si è espresso sull’argomento: “I consumatori italiani dovranno per sempre essere grati a questo eroico e fenomenale studente, ed è davvero biasimevole il fatto che un simile risultato non abbia tratto linfa vitale da un impegno forte degli organi rappresentativi, istituzionalmente deputati alla presentazione e alla promulgazione di leggi, che nel frangente si sono dimostrati clamorosamente miopi e distratti”.

   Posted on 20 nov 2007 alle 12:03.