Ognuno ha i suoi problemi, me ne rendo conto. Io ne ho uno nel cassetto, una cosa che rimando ormai da troppo tempo e che adesso temo sia arrivato il momento di affrontare: parlo di una pulizia generale del mio computer.

I sintomi sono evidenti: le applicazioni che rallentano in modo sensibile, i sempre più frequenti blocchi del sistema, qualche software che inspiegabilmente salta nel momento più bello di una riunione. Mi sembra si tratti di una situazione comune a tutti quelli per cui il computer è il loro principale strumento di lavoro o semplicemente il loro elettrodomestico più utilizzato.

Il problema è che questo tagliando tecnologico non riguarda l’usura conseguente all’utilizzo e nemmeno la sempre più rapida obsolescenza. Si tratta piuttosto di una continua sovrapposizione di patch, plug-in, update, driver e add-on vari che generano un’instabilità costante del sistema.

E oltre a questi fattori, nati in fondo con il computer stesso, va aggiunto il sospetto che quegli strani rallentamenti possano essere l’azione di qualche odioso virus, di quelli che spiano e intercettano le cose che fai, in barba ai vari programmi di difesa o magari solo perché hai aperto inavvertitamente un allegato di una e-mail.

Ed io che da una ventina d’anni mi dibatto tra tastiere, mouse e files di ogni tipo, mi rassegno a compiere periodicamente un’operazione radicale: formattazione completa del pc e istallazione da capo di programmi e dati. E dato che ho già constatato molto tempo fa la verità del detto “ci sono due utenti di computer: chi ha perso i dati e chi li deve ancora perdere”, mi accingo a compiere questa “pulizia di Pasqua” prima che sia troppo tardi.

Di certo si tratta di un’operazione delicata. Me la programmo come un vero e proprio trasloco, in cui coinvolgi il trasportatore, il vicino di casa, qualche amico per darti una mano, compreso quello a cui chiedi ospitalità per la notte nel caso non riuscissi a completare il trasloco in tempo.

Così passerò mezza giornata a fare un attento backup di tutti i dati, comprese tutte quelle informazioni legate alle personalizzazioni effettuate sui programmi. Poi, dopo un paio di sincere preghiere ad un congruo numero di Santi protettori, si parte con la formattazione e di nuovo giù a reistallare i programmi, i driver, le patch, gli add-on, ecc. Tempo complessivo: almeno un giorno intero.

Finito il lavoro mi sentirò meglio. Il computer andrà veloce, sarà più stabile e sembrerà non bloccarsi più. Per un attimo penserò anche di non aver dimenticato nulla… ma poi, guardando bene, scoprirò sicuramente svariate cose ormai cancellate che non recupererò mai più. Oddio, ma bisogna proprio farla tutta ‘sta operazione?

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4 commenti per “Le pulizie di Pasqua”

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  1. georgia scrive:

    ahia. copia del back-up su cd/dvd?! la più odiosa a mio giudizio è la posta. io stessa conservo messaggi del giugno 2002 perché “non si sa mai” … ad ogni modo buon lavoro!

  2. Max Bancora scrive:

    Tutta la mia più sincera comprensione.
    Quando sto per pigiare invio per avviare la formattazione mi sento come Neo di fronte alla scelta tra pillola blu o pillola rossa. O almeno voglio credere che sia così :-)

  3. Foxarts scrive:

    Stessa situazione. Ormai qualsiasi movimento del mouse impiega più o meno setteminutitonditondi per essere eseguito. Lo devo fare, ma non so perchè, non c’è mai tempo. :)
    Buona futura giornata.

  4. stefano scrive:

    hai la mia solidarietà.
    anche se devo ammettere che, quando tocca al mio desktop o al portatile, l’unico tedio è la perdita di tempo.
    diverso (http://www.mangiabene.it/articolo.asp?id=34) è il discorso quando invece vengo chiamato ad ore impossibili per rassettare i pc degli amici…

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