Non ho resistito! Per giorni mi sono domandato in merito all’utilità e alla necessità di mettere su un mio blog; alla fine ho deciso di partire.

Non sto a proclamare gli obiettivi di questo spazio. Di idee ne ho molte, ma non so quante e quali riuscirò a concretizzare. Ritengo però necessario sperimentare ed imparare sul campo, anche perchè mi interessa moltissimo capire i risvolti professionali della blogosphera, sia come utente, sia come manager di un’azienda che opera su Internet.

Di carattere sono piuttosto riservato, quindi non c’è da aspettarsi molte storie private e personali. Però non voglio neanche fare un blog serioso e monotono.

L’apertura di questo blog mi ricorda una splendida esperienza di tanto tempo fa (fine anni ’70) quando mi ritrovai a trasmettere in radio. L’ambiente delle cosiddette “radio libere” era decisamente stimolante e molti giovani (come lo ero io allora) hanno trovato terreno fertile per comunicare, confrontarsi, scoprire. Sarà così anche questa volta?

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27 commenti per “Il primo post”

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  1. Massimiliano scrive:

    Complimenti. E’ da un po’ di tempo che leggo questo blog…da poco anche io ne ho uno mio, e in un recente post mi son permesso di citare il link a questo blog, soprattutto relativo al racconto pubblicato “la pubblicita’ che ho sognato”…veri complimenti!

  2. Mauro Lupi scrive:

    Grazie mille Massimiliano, anche per le cose che scrivi sul tuo blog ;-)

  3. Roberto Celano scrive:

    Volevo complimentarmi con te per la scelta del nome Ad Maiora. Solo avere concepito questa frase indica qualcosa di propositivo nel tuo fare. Mi chiamo Roberto F. Celano e ho fatto vari mestieri: bancario, scrittore di commedie e racconti, speaker radiofonico per sette anni, art director nella mia agenzia di pubblicita’ degli anni ’70, interventi in varie aziende anche come general manager, giornalista per quotidiani e riviste, promotore e organizzatore culturale di vari convegni e meeting. All’Accademia di Belle Arti di Bologna sto preparando per il nono anno il convegno periodico su Informatica e Arte. Da un anno e mezzo a questa parte, per Mondadori informatica, ho scritto 15 libri. Molto di piu’ puoi verificare nel mio sito. Perche’ ti ho scritto? Forse non mi e’ del tutto chiaro, ma quel Ad maiora mi ha attirato nei flutti della scrittura e volevo comunicare con te. D’altronde mi e’ naturale salutarti proprio con Ad maiora.
    Ciao. Roberto F. Celano

  4. Mauro Lupi scrive:

    Grazie Roberto,
    in realtà il nome “Ad Maiora” è stata un’idea di Claudio Pioli, che con me e Fabio Scalet ha fondato l’azienda nel ’97. Però c’è piaciuto subito molto e, a distanza di sette anni, posso confermare che la scelta è risultata positiva. L’unico problema è il mispelling più comune che riguarda l’uso della “j” (e quindi Ad Majora); però l’origine latina del nome continua a piacerci ed è effettivamente in linea con gli auspici alla base del nostro lavoro. Grazie ancora, complimenti per i tuoi libri e, naturalmente, ad maiora! :-)

  5. diana scrive:

    complimenti….non pensavo ci fossero persone così eclettiche e vivaci in una società ormai fin troppo effimera.

  6. Mauro Lupi scrive:

    Diana, per “società effimera” intendi l’azienda o la società come espressione del sociale?
    In ogni caso, ovviamente, grazie mille per i complimenti!
    p.s. sono questi i casi in cui capisco la difficoltà dei motori di ricerca di interpretare le query ;-)

  7. luca scrive:

    Ciao Mario,
    parto dal tuo primo post così magari ti commuovi per la nostalgia e io ottengo quello di cui ho bisogno…;-)
    Scherzo ma non troppo: ho visto dal tuo background che se stato fondatore di MotoriDiRicerca. Devo dedurre, dalla serietà e affidabilità del tuo blog, che ora non ci lavori più, visto che capitando lì alla ricerca di informazioni sul panorama dei motori italiani ho constatato che sulle loro tastiere giace qualche centimetro di polvere…In particolare stavo cercando di capire che fine avevano fatto quei poveri motori italiani, tipo Godado e Il Trovatore, che coraggiosamente stanno (stavano?) cercando di ritagliarsi una fettina della torta. Su MotoriDiRicerca gli aggornamenti si fermano a 3 (!!!)anni fa! Vale a dire un secolo fa. Allora sono andato direttamente sui siti in questione e la nebbia è salita: Godado che è powered by Il Trovatore e il Trovatore che esce con una versione beta (ti risulta?) senza link sponsor o altro.
    Domanda: che è successo ai pionieri italiani? Vivono? Si sono evoluti? Che accordi ci sono tra loro? Vale la pena spenderci due lire?
    Ho un piccolo birrificio e volevo fare una campagnetta, oltre che sui soliti google e yahoo, anche su altri motori più “locali” ( e spero meno costosi).
    Mi puoi aiutare? (prometto una bella evuta gratis, se ti piace la birra artigianale…)
    luca

  8. luca scrive:

    Ciao Mario,
    parto dal tuo primo post così magari ti commuovi per la nostalgia e io ottengo quello di cui ho bisogno…;-)
    Scherzo ma non troppo: ho visto dal tuo background che se stato fondatore di MotoriDiRicerca. Devo dedurre, dalla serietà e affidabilità del tuo blog, che ora non ci lavori più, visto che capitando lì alla ricerca di informazioni sul panorama dei motori italiani ho constatato che sulle loro tastiere giace qualche centimetro di polvere…In particolare stavo cercando di capire che fine avevano fatto quei poveri motori italiani, tipo Godado e Il Trovatore, che coraggiosamente stanno (stavano?) cercando di ritagliarsi una fettina della torta. Su MotoriDiRicerca gli aggornamenti si fermano a 3 (!!!)anni fa! Vale a dire un secolo fa. Allora sono andato direttamente sui siti in questione e la nebbia è salita: Godado che è powered by Il Trovatore e il Trovatore che esce con una versione beta (ti risulta?) senza link sponsor o altro.
    Domanda: che è successo ai pionieri italiani? Vivono? Si sono evoluti? Che accordi ci sono tra loro? Vale la pena spenderci due lire?
    Ho un piccolo birrificio e volevo fare una campagnetta, oltre che sui soliti google e yahoo, anche su altri motori più “locali” ( e spero meno costosi).
    Mi puoi aiutare? (prometto una bella evuta gratis, se ti piace la birra artigianale…)
    luca

  9. Mauro Lupi scrive:

    Luca, grazie mille del tuo commento: ne ho fatto un post specifico (https://www.maurolupi.com/2005/11/i_motori_di_ric.html) e rispondo lì.

  10. Laura scrive:

    Comunicare è necessità, quindi, un blog è sempre (e dico sempre) utile. poi se è intelligente e parla di cose intelligenti, meglio!
    un saluto

  11. enricodesimone scrive:

    Selezione tematica dei blog e subselezione per blogger

  12. luca scrive:

    Il problema non e’ creare il blog ma avere i contatti, la platea, le persone che lo seguono…

  13. luca scrive:

    Comunque compliemnti per il sito, e molto bello.
    Luca

  14. enricodesimone scrive:

    Per Luca; contatti, platee, persone: te li guadagni, prima sui blog degli altri e poi col tuo personale, finisci anche su reuter

  15. ENRICODESIMONE scrive:

    Blogger significa anche freeland, ovvero democratizzazione della professione non liberalizzata e, comunque, dare sfogo alle idee ed al sentire anche minimo

  16. Giuseppe Patellaro scrive:

    -La gestione corretta dell’informazione e della comunicazione è qui chiaramente esemplificata da un esperto del settore.Anche quando l’uomo inventò la ruota,tanto tempo fa,e iniziò a utilizzarla suscitò una ridda di polemiche presso gli aborigeni.Il buon utilizzo della rete web di internet equivale a quella lontana fondamentale idea.Parafrasando l’Alighieri possiamo aggiungere un suo breve intervento:
    “Passa,guarda e non ti curar di loro”.
    Infine,il pregio di dimostrare signorilmente e con costanza sempre qualcosa di meno di quel che si è.
    La professionalità non è acqua.Ancora congratulazioni.

  17. Jack Tisana scrive:

    Sono appena approdato alla rete dopo anni di deriva da spettatore. Mi diverte la combinazione creatasi oggi nel leggere il tuo primo post: oggi è il mio compleanno e il 10 agosto quello di mia moglie!
    Per tutto ciò colgo l’occasione di ringraziamenti e complimenti
    JT

  18. enricodesimone scrive:

    ” Mostrare qualcosa di meno di quel che si è ”
    Vale per il soggettivo, ma l’opinio rimane estranea

  19. Luca scrive:

    tanti saluti a tutti.

  20. enricodesimone scrive:

    L’inglese si struttura con parole composte che esprimono concetti compiuti, densi e concatenati = parola frase

  21. enricodesimone scrive:

    L’inglese si struttura con parole composte che esprimono concetti compiuti, densi e concatenati = parola frase; ergo, utile un dizionario fraseologico a pie’ pagine

  22. Andrea scrive:

    Punto e virgola…

  23. enricodesimone@fastwebnet.i scrive:

    Cultura altra non e’ necessariamente controcultura, ovvero cultura anti che diviene controinformazione, semmai reinformazione della disinformazione quando, nel senso piu’ nobilitante vero e proprio, e’ diverso orizzonte di partecipazione emotiva e di sensibilita’ tesa a nuove forme ed attivita’ di fruizione estetica e di ascesi terrena,es. partecipativa e non esclusivamente contemplativa che richiede assoluta estraneita’ che pone l’io in consonanza di se stesso

  24. enricodesimone@fastwebnet.i scrive:

    Cultura altra non e’ necessariamente controcultura, ovvero cultura anti che diviene controinformazione, semmai reinformazione della disinformazione quando, nel senso piu’ nobilitante vero e proprio, e’ diverso orizzonte di partecipazione emotiva e di sensibilita’ tesa a nuove forme ed attivita’ di fruizione estetica e di ascesi terrena,es. partecipativa e non esclusivamente contemplativa che richiede assoluta estraneita’ che pone l’io in consonanza di se stesso

  25. enricodesimone@fastwebnet.i scrive:

    Cultura altra non e’ necessariamente controcultura, ovvero cultura anti che diviene controinformazione, semmai reinformazione della disinformazione quando, nel senso piu’ nobilitante vero e proprio, e’ diverso orizzonte di partecipazione emotiva e di sensibilita’ tesa a nuove forme ed attivita’ di fruizione estetica e di ascesi terrena,es. partecipativa e non esclusivamente contemplativa che richiede assoluta estraneita’ che pone l’io in consonanza di se stesso

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